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Renan William Villanova Correa, 19 anni, studente. Si finge cliente e uccide una prostituta colpendola con un corpo contundente per rubarle il denaro. Condannato a 20 anni di reclusione

Siena, 3 Marzo 2013

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Corriere di Siena
Vent’anni di reclusione al giovane che uccise prostituta in Vallerozzi
E’ stato condannato a venti anni di reclusione Renan William Villanova Correa, lo studente brasiliano colpevole dell’omicidio di Vallerozzi e che all’epoca dell’arresto era iscritto ad un istituto tecnico di Poggibonsi. William Villanova, oggi 20enne, è colpevole dell’omicidio di Lucelly Molina Camargo, la prostituta uccisa due anni fa in un appartamento di via Vallerozzi. Il giovane, reo confesso e difeso dall’avvocato Roberta Batelli del foro di Siena, è stato giudicato con rito abbreviato dal Gup del tribunale di Siena Ilaria Cornetti che ha emesso la sentenza ieri pomeriggio dopo quasi tre ore di camera di consiglio. Il pubblico ministero, Nicola Marini, aveva chiesto l’ergastolo con isolamento, per l’imputato. La sentenza invece, che si avvale dello sconto di un terzo della pena, vede Renan Villanova condannato a venti anni di carcere, due già scontati nella casa circondariale di Santo Spirito. Al momento dell’arresto Renan William Villanova aveva appena lasciato un appartamento che divideva in via Camollia con un coetaneo, studente come lui. I carabinieri della compagnia senese insieme agli uomini del nucleo investigativo, lo arrestarono dopo sofisticate indagini che incastrarono lo studente sudamericano grazie alle impronte digitali rinvenute su una forchetta utilizzata per aprire la valigia della vittima. Villanova uccise la prostituta 32enne colombiana fracassandole la testa nel suo appartamento solo per rapinarla. (leggi qui) I soldi rubati, 5 mila euro non furono mai trovati. Dopo il delitto il ragazzo aveva lasciato la casa che divideva con il compagno in Camollia ed era tornato dalla madre a Ruffolo, tagliandosi anche i capelli nel tentativo di modificare il suo aspetto. Pare che con la prostituta non abbia mai consumato rapporti sessuali. La parte civile, rappresentata dai familiari e dalle sorelle della povera ragazza colombiana, sarebbero state risarcite con 100 mila euro ciascuna.

Radio Siena Tv
Riaperte le indagini sul caso della prostituta colombiana
L’indagine su un caso di omicidio a Siena torna ad aprirsi. Come riportato  ieri da Quarto Grado, si riaccendono i riflettori sulla morte della escort colombiana Lucelly Molina Camargo detta Lorena, uccisa quattro giorni prima di David Rossi, capo comunicazione di Mps, nel marzo 2013. Nei giorni scorsi la Procura di Siena ha convocato la madre e la sorella di lei, Graziela e Leidi, residenti ad Ibiza, per farsi consegnare un reperto sequestrato all’omicida della donna, che per un clamoroso errore, era stato invece inviato ai familiari della vittima.

Ad ucciderla fu William Correa Renan, giovane brasiliano reo confesso condannato a 20 anni, nel tentativo di rapinarla, ma gli inquirenti vogliono vederci più chiaro: Renan, giudicato dalla personalità borderline e narcisistica, come noto si prostituita da quando aveva 16 anni e secondo il racconto della sorella aveva frequentazioni con alti funzionari di Mps, e probabilmente era fra i gigolò dei famosi festini: fu visto partecipare a degli incontri con indosso una giacca blu con simboli massonici. Si cerca dunque di capire se ci sono intrecci tra questa vicenda  e quella di Rossi e del dissesto di Mps: una similitudine è data dal fatto che anche durante le indagini sulla morte della giovane non furono mai esaminati 100 reperti rinvenuti sulla scena del crimine.


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