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Piero Maurizio Nasca, 52 anni. Sotto processo per violenze, investe la moglie (che si salva) e un’amica (che muore).

Catania, 10 Giugno 2023


Titoli & Articoli

Catania: l’uomo che ha ucciso l’amica della moglie era già a processo per violenze (MeridioNews – 10 giugno 2023)
Il 52enne Piero Maurizio Nasca è stato fermato per il tentato omicidio della moglie Anna Longo (di 56 anni) e per l’omicidio dell’amica della moglie Cettina De Bormida, detta Cetty, originaria di Centuripe (nell’Ennese). Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, l’uomo sarebbe stato già a processo proprio per le violenze nei confronti della consorte. In passato, il 52enne sarebbe stato denunciato anche per reati contro il patrimonio e, nel 2018, sarebbe stato anche sottoposto all’ammonizione da parte del questore.
Da poco la donna si era riavvicinata al marito. Secondo la ricostruzione della procura, l’obiettivo principale dell’uomo sarebbe stata proprio l’amica della moglie che, a suo avviso, avrebbe tentato di convincere la donna a lasciarlo.
Così, stando a quanto ricostruito finora sulla dinamica, i tre sarebbero arrivati insieme alla zona industriale di Catania. Lì, nei pressi di una casa di riposo per anziani, Nasca avrebbe investito con la sua auto entrambe le donne. La moglie è rimasta ferita ed è stata portata in ospedale a bordo di un’ambulanza del 118. Per la 69enne, invece, non c’è stato nulla da fare: è morta sul posto. Dopo una prima chiamata arrivata al numero unico per le emergenze (112) da parte di alcuni residenti della zona, sarebbe stato lo stesso uomo, ancora all’interno della macchina, a chiamare la polizia. Adesso si trova ancora negli uffici della squadra mobile della questura di Catania.

“Mi sono innervosito e ho accelerato” (La Sicilia Web – 11 giugno 2023)
Catania: investe la moglie che non voleva tornare con lui e l’amica che si intrometteva, uccidendola
“Mi sono innervosito, quando le ho visto andare via a piedi ho accelerato e le ho investite”. Sembrava fosse un incidente. Invece la morte di una donna nell’ottava strada della zona industriale di Catania è collegata a un atto deliberato. Il 52enne Piero Maurizio Nasca è stato fermato dalla polizia: ha travolto volontariamente con la propria auto la moglie 56enne Anna Longo e una sua amica, la 69enne Cettina De Bormida, uccidendo quest’ultima, a suo avviso ‘colpevole’ di avere tentato di convincere la consorte a lasciarlo. L’uomo ha poi chiamato la polizia per consegnarsi e confessare. Era sotto shock. La moglie è ricoverata all’ospedale San Marco. Cettina De Bormida era originaria di Centuripe, nell’Ennese.
L’episodio è avvenuto questa mattina intorno alle 12. La prima a intervenire sul posto è stata la polizia municipale per quello che sembrava fosse un incidente stradale. Poi la ricostruzione sulla dinamica dell’accaduto ha portato a fare intervenire le volanti della questura che hanno bloccato l’uomo nelle vicinanze. Il 52enne infatti ha seguito il consiglio dell’operatore del 112: fermarsi nel posto in cui era, un bar dove ha bevuto qualcosa, e attendere l’arrivo della pattuglia. Ora dovrà rispondere di omicidio e tentato omicidio aggravati. L’obiettivo principale del 52enne secondo la Procura era Cetty De Bormida. Sotto shock anche la moglie, che ha parlato con gli agenti prima di essere portata in ospedale con un’ambulanza del 118.
Nasca è a processo per violenze nei suoi confronti. In passato era stato denunciato anche per reati contro il patrimonio ed era stato anche sottoposto nel 2018 all’ammonizione da parte del questore. Nonostante l’avvio del procedimento la donna era rimasta a vivere con il marito, col quale era sposata da 25 anni, e nei confronti del quale, forse, aveva come un debito di riconoscenza per essersi preso cura degli otto figli che lei aveva avuto prima che iniziasse la loro relazione.
Cetty De Bormida, l’amica del cuore di Anna Longo, l’aveva sollecitata a lasciare il marito e a non riallacciare la relazione.
Decisione messa in atto ieri sera e che l’uomo sembrava avesse accettato. Stamattina un incontro davanti alla sede di una clinica specializzata in riabilitazione psichiatrica nella zona industriale di Catania. Lei non è tornata indietro questa volta: Anna Longo si è rifiutata di rientrare a casa e, sostenuta dall’amica, è andata via con lei, a piedi, una accanto all’altra. L’uomo si è “innervosito”, dirà poi, e le ha travolte: ferendo la prima e uccidendo la seconda.

 

“Volevo solo spaventarle”: cosa ha detto l’uomo che ha investito la moglie e ucciso l’amica a Catania (FanPage – 14 giugno 2023)
Sabato 10 giugno, a Catania, Piero Maurizio Nasca ha investito con la sua auto la moglie Anna Longo e l’amica della donna, Cettina De Bormida, ferendo la prima e uccidendo la seconda. L’uomo, ora accusato di omicidio e tentativo di omicidio, era già sotto processo per violenza nei confronti della moglie.
“Volevo solo spaventarle”, così Piero Maurizio Nasca si è difeso ieri, 13 giugno, davanti alla Giudice per le indagini preliminari di Catania, Marina Rizza, durante l’udienza di convalida del fermo. Nella mattinata di oggi, la gip ha convalidato il fermo nei confronti dell’uomo e ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio e tentato omicidio aggravati. Nella giornata di sabato, infatti, Piero Maurizio Nasca ha investito la moglie Anna Longo, 56 anni, e l’amica della donna, Cettina De Bormida, 69, ferendo la prima e uccidendo la seconda.
I tre si trovavano nella periferia a sud di Catania, lungo la Strada Ottava, nei pressi della clinica medica specializzata presso la quale Nasca era in cura dallo scorso giugno per una fragilità psicologica. Secondo le ricostruzioni, l’uomo, 52 anni, avrebbe volontariamente travolto con la propria macchina la moglie e l’amica, che si stavano allontanando a piedi.
Anna Longo, infatti, aveva deciso di porre fine alla relazione con il marito e gli avrebbe comunicato in quell’occasione che non sarebbe tornata a casa insieme a lui. Probabilmente l’amica si trovava in quel momento al suo fianco proprio per supportare la donna nella sua decisione. Secondo un copione che siamo ormai purtroppo abituati a conoscere, frutto della mentalità per la quale la donna-moglie rientrerebbe di fatto tra le “proprietà” del marito, Nasca non ha accettato la decisione di Longo, reagendo con la violenza.
Il 52enne ha quindi dato gas e ha colpito con la sua auto le due donne che si allontanavano. Non c’è stato nulla da fare per Cettina De Bormida, conosciuta da tutti come “Cetty”: la 69enne, originaria di Centuripe (Enna) è morta sul colpo. Anna Longo, invece, è rimasta ferita ed è stata trasportata all’Ospedale San Marco di Catania; non si trova in pericolo di vita. È stata proprio la donna, mentre veniva portata via dai sanitari, a indicare l’uomo come colpevole del femminicidio.
Nel corso degli ultimi giorni Nasca ha consegnato agli inquirenti versioni altalenanti: sabato, dopo aver chiamato la polizia, in un primo momento ha confessato la propria colpevolezza. L’uomo avrebbe inoltre chiesto agli agenti quali fossero le condizioni delle due donne, manifestando soddisfazione di fronte alla notizia della morte di De Bormida. Secondo Nasca, infatti, l’amica della moglie si “sarebbe meritata” una tale fine, poiché ritenuta “colpevole” di aver spinto la donna a lasciare il marito.
Nella mattinata di ieri, però, nel corso dell’udienza di convalida del fermo, ha ritrattato la confessione, cambiando versione dei fatti: “Non era mia intenzione uccidere nessuna delle due, volevo solo spaventarle”, ha sostenuto. Davanti al Tribunale di Catania l’uomo ha anche parlato del tentativo di suicidio nel 2022, in seguito al quale era stato prima ricoverato per un Trattamento sanitario obbligatorio (TSO) per poi essere inserito in un percorso di terapia farmacologica, presso la clinica psichiatrica davanti alla quale si trovava proprio quel sabato.
“Sabato i tre sono andati insieme in una struttura medica specializzata dove l’uomo dal giugno dello scorso anno era in cura per una fragilità psicologica – spiega il legale dell’uomo, Fabio Presenti, all’uscita dell’udienza – Quando le due donne gli hanno detto che sarebbero andate via con un amico ha avuto un blackout mentale e le ha travolte. Poi ha fatto marcia indietro e quando si è reso conto di quello che aveva fatto ha chiamato la polizia. Ho chiesto l’acquisizione delle cartelle mediche per valutare le sue reali condizioni di salute”.
L’uomo era già sotto processo per atti di violenza nei confronti della moglie. Anna Longo, infatti, lo aveva denunciato nel 2018 per violenza, maltrattamenti e reati contro il patrimonio, e la vicenda aveva portato all’emissione dell’ammonizione da parte del Questore.

 

 

 

 

 


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