Pedro Casteluci Tofanetto de Oliveira, 22 anni, disoccupato. Strangola la moglie del fratello e si getta nel Tanaro. Il suo corpo viene ripescato sei mesi dopo nel Po
Alessandria, 1 Dicembre 2018
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Donna di 24 anni trovata morta in casa ad Alessandria: forse è un caso di omicidio suicidio (la Stampa – 1 dicembre 2018)
La vittima è Caroline Campinho Morgado de Oliveira, il cognato Pedro Casteluci Tofanetto de Oliveira si è gettato nel Tanaro e il suo corpo non è ancora riaffiorato.
È Caroline Campinho Morgado de Oliveira la giovane brasiliana di 24 anni trovata morta ieri in casa dal marito (di nazionalità italiana ma nato in Brasile), in un appartamento di via Milano 127 ad Alessandria. Il cognato, cioè colui che si è gettato pochi istanti dopo dal ponte Meier (nella foto sotto) trovando la morte nel Tanaro, è invece Pedro Casteluci Tofanetto de Oliveira, da alcuni giorni ospite del fratello Gabriel Casteluci Tofanetto de Oliveira.
Sono questi i nuovi elementi raccolti finora dai carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo con la Sezione Investigazioni scientifiche che indagano su un presunto caso di omicidio-suicidio, coordinati dal sostituto procuratore Letizia Alloisio della Procura di Alessandria.Sul ponte Meier, i carabinieri hanno ritrovato il giubbotto del cognato – anche lui di origine brasiliana ma di nazionalità italiana – che pare fosse ospite della coppia da alcuni giorno. I militari dell’Arma hanno interrogando i vicini di casa per definire meglio i contorni della tragedia. Intanto, non è ancora riaffiorato dalle acque del fiume il corpo del giovane suicida.
Il corpo trovato in riva al Po a Pieve del Cairo potrebbe essere quello del giovane brasiliano che si gettò dal ponte Meier di Alessandria a novembre (Alessandria Oggi – 12 aprile 2019)
Potrebbe essere quello del ragazzo gettatosi dal ponte Meier il 30 novembre 2018 il cadavere ritrovato lungo la riva destra del Po a Pieve del Cairo martedì scorso.
Pedro Casteluci Tofanetto De Oliveira, ventiduenne brasiliano ospite nell’appartamento che il fratello, Gabriel Casteluci Tofanetto De Oliveira, condivideva con la moglie Caroline Campinho Morgado in via Milano ad Alessandria, era infatti sospettato dell’omicidio della cognata e di essere l’uomo che, da lì a poco, si sarebbe buttato nel Tanaro quello stesso giorno saltando proprio dal Meier.
Pedro, potrebbe aver ucciso la cognata Caroline Campinho Morgando De Oliveira, la giovane casalinga brasiliana di 24 anni trovata morta verso le tre del pomeriggio di venerdì 30 novembre 2018 dal marito Gabriel Casteluci Morgando De Oliveira di 26 anni, nell’appartamento al secondo piano di Via Milano 127, in pieno centro storico, dove viveva la coppia. L’omicidio risalirebbe a mezzogiorno quando la vittima è stata strangolata. Pedro Casteluci Tofanetto De Oliveira, 22 anni, ospite da alcuni giorni della coppia, essendo fratello minore del marito della vittima, mentalmente instabile e senza lavoro, è stato visto da un pescatore che si trovava in riva al Tanaro buttarsi dal ponte Meier intorno alle 12,30 di quel maledetto venerdì.
Stando gli inquirenti Pedro, dopo un’accesa discussione, avrebbe ucciso Caroline e poi avrebbe raggiunto il Ponte Meier e si sarebbe buttato nel Tanaro dopo aver lasciato per terra il suo giubbotto.
Ed è stato proprio quel giubbotto ritrovato dai carabinieri a far pensare al suicidio in quanto il giovane brasiliano si sarebbe buttato nel fiume nonostante che il corpo non era mai stato trovato. Il ventiduenne risultava dunque scomparso nel nulla, né vi era la prova oggettiva che il suicida fosse proprio l’assassino della povera donna. Il corpo decomposto è riemerso nel tardo pomeriggio di martedì quando due pescatori stavano camminando sulla riva del Po, vicino a Pieve del Cairo. Su un lembo di terra hanno notato qualcosa di strano. Si sono avvicinati e hanno riconosciuto la sagoma di un corpo che emergeva dalla sabbia.
I resti affiorati nel fiume sono stati trasferiti all’Istituto di medicina legale dell’Università di Pavia. Qui dovranno essere esaminati e, per quanto possibile considerato lo stato di decomposizione, dovrà essere eseguita l’autopsia.
Il ritrovamento del cadavere a Pieve del Cairo potrebbe contribuire a far luce su tutta la vicenda e i Carabinieri di Alessandria, che stanno tuttora indagando sull’omicidio di via Milano, hanno chiesto ai colleghi di Pavia il Dna della vittima per confrontarlo coi dati in loro possesso relativi al giovane Pedro.
Il 22enne si era buttato nel Tanaro dopo aver ucciso la cognata ad Alessandria. I carabinieri sono risaliti alla sua identità
Il cadavere del Po, ripescato il 9 aprile scorso a Pieve del Cairo, è stato identificato grazie all’esame del Dna.
l’identificazione. Si tratta di un brasiliano, Pedro Castelluci Tofanetto de Olivera, un 22enne che il 30 novembre del 2018 si era gettato nelle acque del Tanaro dal ponte Meier di Alessandria. Il giovane, secondo le indagini dei carabinieri, sarebbe coinvolto nell’omicidio della cognata Caroline Campinho Morgado de Olivera (aveva 24 anni) che era stata trovata morta lo stesso giorno in un’abitazione di via Milano, nel centro storico di Alessandria.
I carabinieri della compagnia di Voghera hanno risolto un giallo che per lo stato dei resti ripescati sembrava di non facile soluzione, visto che nemmeno si poteva dire se fosse il cadavere di un uomo o di una donna. La tragica vicenda era iniziata il 30 novembre del 2018, quando Pedro Castelluci era ospite nell’abitazione di Alessandria del fratello maggiore. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il 22enne brasiliano aveva avuto una discussione molto accesa con la cognata e, al termine, l’avrebbe uccisa. I due erano soli in casa. Dopo qualche minuto si era pentito del gesto e aveva raggiunto a piedi il ponte Meier sul fiume Tanaro. Un pescatore lo aveva visto gettarsi dopo aver posato a terra il suo giubbotto. Il corpo era stato trascinato dalla corrente ed era finito nelle acque del Po. Si era arenato nel territorio comunale di Pieve del Cairo e, sino al 9 aprile scorso, nessuno lo aveva visto.
I resti del brasiliano erano stati notati da un uomo che camminava sulle sponde del fiume ed era scattato l’allarme. Sul posto erano intervenuti i carabinieri della compagnia di Voghera che avevano iniziato gli accertamenti.
esame del dna I resti erano stati trasportati all’Istituto di medicina legale dell’Università di Pavia dove era stato estratto il Dna di quell’uomo misterioso. Erano state eseguite numerose comparazioni sino a quando non era uscito il nome del 22enne brasiliano suicida ad Alessandria. I carabinieri di Voghera hanno avvisato i colleghi piemontesi e i familiari del brasiliano sono stati invitati a Pavia per la restituzione della salma.