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Paolo Zoni, 64 anni, carrellista in pensione. Uccide la moglie con 19 coltellate nella stanza dell’albergo in cui erano in vacanza e tenta la fuga. Considerato seminfermo di mente, viene condannato a 8 anni in casa famiglia

Santa Cristina in Val Gardena (Bolzano), 14 Agosto 2018


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Femminicidio nel residence in val Gardena: Paolo Zoni condannato a 8 anni
Durante le ferie a Santa Cristina il pensionato emiliano, da tempo sofferente psichicamente, uccise la moglie probabilmente in preda ad un raptus. Si trova agli arresti domiciliari in una casa famiglia di Rimini
Il 14 agosto 2018 Paolo Zoni, pensionato di 65 anni, uccise la moglie Rita Pissarotti, 60 anni, ex infermiera, con 19 coltellate nel residence che abitavano per le vacanze a santa Cristina di val Gardena. La coppia della provincia di Parma era sposata da 36 anni e non aveva figli ( e questo pesò non poco dopo il delitto perché nessuno organizzava il funerale della donna).
Paolo Zoni soffriva da alcuni anni di amnesie e di un forte disturbo della personalità e avrebbe agito in preda ad un raptus improvviso, senza che prima ci fosse alcuna avvisaglia del precipitare delle sue condizioni psichiche.Il pm Axel Bisignano ha chiesto una condanna a 8 anni, richiesta che il giudice Walter Pelino ha accolto. La pena è relativamente bassa perché ha avuto un peso importante la valutazione di seminfermità mentale dell’imputato, accertata da una perizia psichiatrica richiesta dallo stesso giudice. Un’ulteriore riduzione della pena è venuta per la scelta del rito abbreviato. Zoni è agli arresti domiciliari in una casa famiglia di Rimini

La lite, poi un’esplosione di violenza omicida


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