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Matteo Verdesca, 38 anni, impiegato, padre. Uccide la moglie a coltellate e si suicida dandosi fuoco

Novoli (Lecce), 18 Giugno 2022


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Il marito di Donatella l’ha uccisa perché era divorato dalla gelosia
L’uomo si è ucciso: il suo corpo senza vita è stato trovato carbonizzato nell’auto con cui era fuggito dopo il delitto. La coppia aveva tre figli
È morto Matteo Verdesca, il trentottenne di Veglie (Lecce) che la scorsa notte ha ucciso a coltellate la moglie Donatella Miccoli, anche lei 38enne. Il corpo dell’uomo, carbonizzato, era all’interno dell’autovettura, una Renault Clio di colore bianco, a bordo della quale l’uomo si era allontanato subito dopo il delitto.
Ad armare la mano di Miccoli, stando a quanto ricostruito dai carabinieri, sarebeb stata la gelosia morbosa nei confronti di Donatella. I militari, che avevano da subito avviato le ricerche, hanno individuato l’utilitaria completamente distrutta dalle fiamme in una campagna alla periferia di Novoli, il paese in cui la coppia viveva con i figli: due maschi e una femmina. La donna è stata colpita a morte con un coltello poco prima delle 2 della scorsa notte mentre era a letto. I due erano rientrati a tarda sera e i loro vicini avevano sentito le urla di un acceso litigio. Matteo e Donatella si conoscevano fin da ragazzini. Una coppia conosciuta, collaudata, il cui rapporto non faceva presagire la tragedia che si è consumata la scorsa notte.
La vittima lavorava come commessa in un negozio all’interno del centro commerciale di Surbo (Lecce). In uno degli ultimi post sul suo profilo social, in cui compare l’intera famiglia, Matteo ha scritto “vi amo”. “Anche noi”, la risposta di Donatella.

 

Porta i figli dalla nonna, uccide la moglie di 38 anni a coltellate e fugge: caccia all’uomo a Novoli
Ore di apprensione a Novoli, nel leccese, dove un uomo ha ucciso la moglie di 38 anni e coltellate e si è dato alla fuga. È successo intorno alle 2 di questa notte: dopo aver portato i figli dai nonni, Matteo Verdesca, 38 anni, ha colpito la vittima, Donatella Miccoli, mentre si trovava nel loro letto, poi è scappato a bordo di una Renault di colore bianco e al momento risulta ricercato dalle forze dell’ordine. Sul caso indagano i carabinieri.
Secondo le prime ricostruzioni investigative riportare dalla Gazzetta del Mezzogiorno, la coppia sarebbe stata vista rientrare nella loro casa di via Veglie attorno alle ore 22 con le figlie di 7 e 2 anni dopo essere stati insieme in piazza per la festa di San Luigi. Di seguito alcuni vicini li hanno sentiti litigare e hanno dato l’allarme alle forze dell’ordine. La vittima lavorava all’interno della galleria Ipercoop di Surbo, responsabile di una struttura commerciale, e proprio nell’ultima delle sue stories su Instagram, prima di essere accoltellata dal marito, aveva pubblicato un messaggio d’amore per l’uomo. In particolare, aveva condiviso una foto insieme al marito con stampate sopra le frasi tratte dal brano di Anto Paga La parte più bella di me.
Le ricerche del marito sono in corso anche con l’ausilio di un elicottero. Alla madre avrebbe detto: “Ho fatto un casino”. L’appartamento della coppia è stato inoltre raggiunto anche dai militari della Sezione investigazioni scientifiche del comando provinciale per i rilievi. Secondo alcune persone che conoscevano la coppia, Verdesca era  “molto geloso, a tratti morboso”.
I due si sarebbero sposati nel 2013. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Novoli, Marco De Luca: “Conosco bene Donatella, i suoi giovani figli, un bimbo di 2 anni e una bimba di 7 che frequenta il catechismo con mio figlio. Non ho parole – prosegue il primo cittadino – per descrivere quanto è accaduto. Sono sconvolto, ma anche arrabbiato, demoralizzato: ci impegniamo nelle comunità a sensibilizzare contro la violenza sulle donne e poi, invece, ci ritroviamo giovani donne trucidate in questo barbaro modo”.

Omicidio-suicidio: carbonizzato all’interno dell’auto nelle campagne di Novoli. Così è morto Matteo Verdesca
Avrebbe acquistato una tanica di benzina da un distributore di Novoli per poi dare fuoco all’auto sdraiandosi all’interno. Così sarebbe morto Matteo Verdesca, 38enne nato a Copertino, che ieri notte ha ucciso a coltellate, quattro quelle rilevate da un primo esame sul corpo della vittima, la moglie Donatella Miccoli, anche lei di 38anni. Un gesto folle che lo ha portato poi a togliersi la vita.
Il cadavere dell’uomo è stato rivenuto all’interno di una Twingo bianca di proprietà dalle moglie nelle campagne tra Novoli e Salice. L’uomo dopo aver acquistato della benzina presso un distributore di Novoli – le immagini delle telecamere sono ora in possesso dei carabinieri – ha cosparso l’auto di benzina e poi si è sdraiato all’interno sul sedile reclinato al lato guida.  Sul posto gli inquirenti, il medico legale e le onoranze funebri.

 

 


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