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Luigi Carlino, 73 anni, falegname in pensione, padre. Uccide la moglie a coltellate, vive normalmente con il suo cadavere per due giorni e va anche al bar

Mandatoriccio (Cosenza), 30 Giugno 2022


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Delitto a Mandatoriccio, confessa il marito (I Calabresi – 2 luglio 2022)
Il delitto di Mandatoriccio costato la vita alla 71enne Domenica Caligiuri ha il più scontato dei colpevoli: suo marito Luigi Carlino. L’uomo, 73 anni, fermato poco dopo il ritrovamento del corpo della vittima non ha retto alle domande degli inquirenti. Crollato durante l’interrogatorio, ha confessato di aver ucciso sua moglie. Stando alle informazioni trapelate avrebbe descritto modalità e tempistiche dell’uxoricidio nei dettagli.
Mandatoriccio, dopo la confessione del marito l’autopsia. Carlino avrebbe anche fornito ai militari del Reparto territoriale di Corigliano Rossano, che stanno svolgendo le indagini, le indicazioni per fare trovare il coltello con cui ha ucciso la moglie. L’arma, però, non è stata ancora trovata. Il corpo di Domenica Caligiuri si trovava all’interno dell’abitazione della coppia a Mandatoriccio, sul letto matrimoniale sporco di sangue. Ora sarà l’autopsia a dover chiarire ulteriori particolari sull’accaduto e verificare se il racconto del marito corrisponda al vero. Secondo le prime ipotesi, l’accoltellamento della donna risalirebbe a un paio di giorni fa e il movente sarebbe da ricondurre ai frequenti litigi della coppia. Luigi Carlino avrebbe però continuato a comportarsi normalmente, finché i parenti della vittima, non avendo più notizie di lei, hanno allertato le forze dell’ordine. Quindi, la macabra scoperta nella mattinata di oggi.

Cosenza: uccide la moglie, va a bere al bar e per due giorni dorme con il corpo accanto (blastingnews – 3 luglio 2023)
Domenica Caligiuri, ex professoressa 71enne, è stata uccisa a Mandatoriccio a coltellate dal marito Luigi Carlino, 73enne che ha confessato il delitto
A Mandatoriccio, paesino in provincia di Cosenza, tutti sapevano dei rapporti burrascosi tra Domenica Caligiuri, ex professoressa 71enne e suo marito, il 73enne Luigi Egidio Carlino. Urla e scenate erano all’ordine del giorno. Ma lo scorso giovedì 30 giugno, il falegname in pensione non si è limitato a discutere in maniera concitata con la moglie: l’ha uccisa con diverse coltellate. Il dato più inquietante emerso dall’inchiesta su quest’ultimo femminicidio è che l’uomo ha tenuto il corpo di sua moglie due giorni in casa senza dire a nessuno cosa aveva fatto
La professoressa in pensione è stata trovata morta nella sua abitazione di via Bologna 5 a Mandatoriccio Marina, lungo la costa ionica cosentina, poco dopo le 13 di sabato 2 luglio dai carabinieri. Era sul letto matrimoniale in un bagno di sangue. La donna è stata colpita con un coltello da cucina: diversi fendenti l’hanno raggiunta al petto, all’addome e al collo. Il fendente fatale l’ha raggiunta al collo: la lama ha reciso la giugulare uccidendola quasi all’istante.
Tutto sarebbe avvenuto giovedì mattina al culmine di una lite per futili motivi. A scatenare la reazione violenta del marito sarebbe stata la decisione della donna di andare a dormire da un’amica, stanca di subire continue scenate.
Sembrerebbe che Carlino fosse ossessionato dalla gelosia nei confronti della moglie.
A dare l’allarme è stata la figlia che da giorni non riusciva a mettersi in contatto con la madre. Subito i sospetti degli inquirenti sono ricaduti sul marito. A detta di tutti, l’uomo ha problemi di abuso di alcol e disturbi sociali. Per due giorni, Carlino ha continuato a condurre una vita apparentemente normale, come se non fosse successo nulla: si è visto in giro e al bar del paese.

 

Mandatoriccio, l’uxoricida soffriva di allucinazioni causate dall’alcol (Cosenza Channel – 21 gennaio 2023)
E’ l’esito della perizia psichiatrica sul 73enne che la scorsa estate accoltellò a morte sua moglie, per i medici è psicotico
Minata la capacità di intendere e di volere
di Luigi Carlino, il 73enne che nell’estate scorsa uccise la moglie a colpi di coltello a Mandatoriccio. L’uomo è stato sottoposto a perizia psichiatrica dalle cui risultanze emerge che l’indiziato soffre di allucinazioni visive, frutto di una presunta psicosi da alcolistaDa qui il suo aprirsi a un mondo fantasioso in cui immaginava che la vittima, Domenica Caligiuri, 71enne, insegnante in pensione, avesse un amante.
Una sorta di raptus di gelosia che lo avrebbe indotto a commettere l’atroce delitto e di posizionarsi accanto al cadavere per due notti consecutive. 
La Procura della repubblica del tribunale di Castrovillari, guidata da Alessandro D’Alessio, ha acquisito le perizie ed ora si è nella fase conclusiva delle indagini. L’ipotesi accusatoria è di omicidio volontario.  


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