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Livio Duca, 66 anni, imprenditore fallito, padre. Sgozza la moglie con un coltello da caccia, tenta la fuga, poi confessa e ha un infarto. Condannato a 14 anni di reclusione

Aquileia (Udine), 22 Settembre 2020

 


Titoli & Articoli

Marito sotto choc: “Ho ucciso Marinella”. Ad Aquileia ci si interroga sul movente” (Friuli Oggi – 22 settembre 2020)
“Ho ucciso la Marinella”. Sono le uniche parole che Livio Duca ha pronunciato
, ieri sera, dopo aver sferrato il fendete al collo mortale alla moglie Marinella Maurel. Le uniche parole primapiombare in una sorta di catatonia, al punto che è stato necessario il ricovero all’ospedale di Udine.
Da ieri notte l’uomo, di 66 anni come la moglie Marinella, una vita insieme in quella casetta di Corso Grasmi ad Aquileia, ed un figlio 40enne che vive in un comune limitrofo, si trova nel reparto di rianimazione. Parlava a monosillabi e faceva fatica a respirare. Quello che è accaduto ieri sera, poco prima delle 19, nella taverna di casa è chiaro. Lo hanno ricostruito doviziosamente i carabinieri della compagnia di Palmanova al comando del maggiore Stefano Bortone. In un raptus di follia il 66enne ha afferrato un coltello lungo 20 centimetri e con 9 centimetri di lama e ha colpito la moglie alla base sinistra del collo. La donna ha iniziato a perdere molto sangue e urlando di dolore si è trascinata verso l’esterno della casa, che dà sulla strada. Le urla hanno richiamato i vicini e i primi soccorsi. I medici hanno tentato il tutto per tutto per salvare la vita alla donna, fino alla corsa in ospedale a Udine, dove, però, è morta intorno alle 21 di ieri sera. Il marito è rimasto lì per casa attonito. E quando i vicini gli hanno chiesto cosa fosse successo ha risposto: “Ho ucciso la Marinella”. Intorno a questa frase gli inquirenti stanno cercando di ricostruire il movente. Diverse le ipotesi al vaglio, da una crisi post lockdown alle necessità finanziare. L’uomo per il momento si trova piantonato in ospedale dai carabinieri. L’accusa sul suo capo è di omicidio volontario aggravato.


Furiosa lite in casa: il marito accoltella la moglie con una lama da caccia e la uccide. Il fendente al collo (TeleFriuli – 22 settembre 2020)
Un uomo di 66 anni di età, Livio Duca, ha accoltellato la moglie, anche lei di 66 anni, Marinella Maurel, al culmine di una lite, intorno alle 18.30 di oggi, martedì 22 settembre 2020, ad Aquileia. A sentire le urla disperate della donna aggredita con una arma da taglio (arma poi rinvenuta e posta sotto sequestro, si tratta di un coltello da caccia) sono stati i vicini di casa che hanno chiamato il 112. La 66enne è stata attinta da un fendente alla base del collo: ha chiesto disperatamente aiuto e poi, dopo poco, ha perso i sensi in giardino. Sul posto sono intervenuti immediatamente i Carabinieri della Compagnia di Palmanova, insieme al personale medico inviato dalla Centrale Sores di Palmanova. I sanitari hanno avviato una lunga rianimazione, durata mezz’ora, e poi hanno trasportato la donna in codice rosso in ospedale; il dramma si è consumato tra le stanze della casa e il giardino della dimora coniugale, in una zona residenziale di Aquileia in Corso Antonio Gramsci. Marinella è morta, purtroppo, nonostante i soccorsi, in ospedale, al Santa Maria della Misericordia di Udine.
Sul posto è accorso immediatamente anche sindaco di Aquileia, Emanuele Zorino che si trovava in zona. Per il marito, che ha tentato la fuga, per omicidio aggravato. Informato il Pm di turno della Procura della Repubblica di Udine. La casa è stata posta sotto sequestro. L’uomo ha accusato un malore in caserma durante gli accertamenti ed è stato accolto in ospedale a Palmanova. Ascoltato nella notte anche il figlio della coppia, coniugi molto conosciuti in paese.
Il sindaco Zorino, addolorato: “Ho appena ricevuto la notizia che la signora Marinella non ce l’ha fatta. Oggi nella nostra comunità si è consumata una tragedia difficile da capire e metabolizzare. Non possiamo che rispettare il silenzio, raccoglierci attorno alla famiglia, a cui vanno le mie e le nostre condoglianze, e attendere che le autorità competenti facciano gli accertamenti dovuti. È in momenti come questo che ci rendiamo conto di quanto sia importante stare vicino agli altri ogni giorno per aiutare e aiutarci”.

Litigano e la uccide per motivi economici: “Io, un assassino” poi l’infarto (Messaggero Veneto – 23 settembre 2020)
Una situazione economica difficile, aggravata dai problemi con il Fisco.
E l’ansia di non potercela fare. Va ricercato in questo contesto il motivo scatenante della lite al termine della quale Livio Duca, 66enne di Aquileia, ha impugnato il coltello e ha inferto alla moglie Marinella Maurel, coetanea, un colpo che le è stato fatale.
Piantonato in ospedale.
Lo ha saputo alla stazione dei carabinieri di Palmanova, davanti al sostituto procuratore Maria Caterina Pace, pronta ad interrogarlo, che sua moglie non era sopravvissuta alla profonda ferita inferta da quel fendente. Il suo difensore, Irene Lenarduzzi, stava arrivando. «Sono un assassino» ha detto Duca mentre impallidiva, in preda a una crisi cardiaca. Si è reso necessario il trasporto in ospedale, dove l’uomo è piantonato dalla polizia penitenziaria. Era già stata fissata la convalida dell’arresto dinanzi al gip Andrea Odoardo Comez, ma i medici che lo hanno visitato ieri hanno stabilito per 48 ore c’è il rischio di un nuovo attacco cardiaco, dunque per il momento Duca non sarà sentito e l’udienza potrebbe slittare.

 

Omicidio di Aquileia: arresto convalidato, Livio Duca esce dall’ospedale e va in cella (Messaggero Veneto – 25 settembre 2020)
Livio Duca, 66 anni, pensionato, accusato d’aver ucciso con un’unica coltellata al collo la moglie Marinella Maurel, nella loro villetta di Aquileia, ieri si è trovato faccia a faccia con il giudice. Ma ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere. Il Gip ha poi disposto l’accompagnamento in carcere. L’arresto, effettuato dai carabinieri di Palmanova dopo il fatto avvenuto mercoledì verso le 18, è stato convalidato durante l’apposita udienza che è stata celebrata all’ospedale di Palmanova dove l’uomo era ricoverato.
L’indagato, infatti, era sotto osservazione medica perché mercoledì sera, dopo aver appreso che la consorte non era sopravvissuta al colpo che le aveva inferto (la paziente era stata rianimata e portata al pronto soccorso, ma verso le 21 era spirata, prima di essere sottoposta all’intervento che i dottori avrebbero voluto tentare), era stato colto da una crisi cardiaca, portato dapprima al nosocomio della cittadina stellata e poi nel Reparto di Cardiochirurgia del Santa Maria della Misericordia di Udine. Successivamente era stato nuovamente trasferito a Palmanova.
All’udienza erano presenti il Gip del Tribunale di Udine Andrea Odoardo Comez con il cancelliere; Livio Duca e il suo difensore di fiducia, l’avvocato udinese Irene Lenarduzzi. Quest’ultima ha chiesto che venga disposta una perizia psichiatrica sulla capacità di intendere dell’indagato al momento del fatto.
La perizia psichiatrica – chiarisce– servirà a valutare il suo stato e a capire anche se vi erano problematiche preesistenti che possono aver determinato o quanto meno influito su ciò che è poi successo. Quel che è certo – ha concluso – è che lui è profondamente dispiaciuto. Nei prossimi giorni, alla luce di quanto disporrà il giudice, valuteremo come procedere».
L’indagato dovrebbe essere dimesso a breve dall’ospedale. Per il momento, l’interessato non ha inteso fornire ulteriori elementi di spiegazione in merito all’accaduto. Un suo eventuale contributo avrebbe potuto fare maggiore chiarezza sul movente. Comunque, non è escluso che il pm Pace lo risenta nel caso voglia precisare la sua versione dei fatti. Anche perché, se è vero che quello di “non rispondere”è un diritto di ogni cittadino, è anche vero che lo si eserciti per un omicidio avvenuto in ambito familiare». L’autopsia è stata affidata al medico legale Carlo Moreschi.

 

Aveva ucciso la moglie Marinella a Aquileia, condannato a 14 anni (Friuli Oggi – 26 dicembre 2021)
È di 14 anni la condanna di reclusione dei confronti di Livio Duca, oggi 67 anni, per aver ucciso la moglie Marinella Maurel nel 2020. Questa la sentenza pronunciata dal giudice Paolo Alessio Vernì della Corte d’assise di Udine. Una condanna che conclude così il cerchio della tragedia che aveva destato molto scalpore ad Aquileia. A Livio Duca è stato inflitto il minimo della pena, per la quale il giudice ha tenuto conto della confessione, della collaborazione e riconosciuto le circostanze attenuanti generiche e il vizio parziale di mente nel momento dell’omicidio.
Secondo il pm Maria Caterina però si dovrebbe parlare di omicidio doloso e per questo motivo ha annunciato che farà ricorso in appello. Per l’avvocato difensore Irene Lenarduzzi, invece, si è trattato di un gesto di difesa per quello che Livio Duca temeva: essere rinchiuso in un centro di salute mentale. L’avvocato Lenarduzzi poi ha sottolineato lo stato di depressione e la “visione distorta della realtà” che aveva il suo assistito. Per il processo, a differenza dell’inizio, il figlio della coppia, Daniele, 40 anni, non si è poi costituito parte civile.
La vicenda. Il 22 settembre 2020, Marinella Maurel si trovava davanti al pc quando venne accoltellata alla gola da suo marito. È stato lo shock emorragico a causare la morte di Marinella Maurel. I due convivevano insieme dal 2020 e a seguito del lockdown la situazione di Livio Duca era peggiorata. A causa del fallimento della sua ditta per Livio Duca iniziò un periodo di paure, ansie di essere intercettato e di finire rinchiuso in un centro di salute mentale. Circostanze rese ancora più difficili dall’assunzione, ormai quotidiana, di alcool e medicinali, e che sono degenerate nella volontà di uccidere la moglie.


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