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Lamberto Roscini, 67 anni, commerciante in pensione. Strangola la moglie e si suicida

Tuoro sul Trasimeno (Perugia), 27 Marzo 2023


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Lamberto soffoca la moglie Francesca e si suicida: la confessione in alcuni biglietti (Today – 29 marzo 2023)
Gli ultimi dubbi sembrano essere svaniti. La morte di Francesca Giornelli e Lamberto Roscini, trovati morti nella loro casa di Tuoro sul Trasimeno (Perugia), è riconducibile a un omicidio-suicidio. Lamberto ha soffocato la moglie e poi si è impiccato. In casa sono stati trovati dei biglietti scritti dall’uomo che confermano questa ricostruzione. Da chiarire il movente.
Quello che sappiamo è che un passante martedì vede il corpo di Roscini, 67 anni, nel patio e chiama i soccorsi. I carabinieri e il 118 arrivano sul posto, ma è tardi per salvare l’uomo. Quindi entrano in casa. In camera da letto trovano il cadavere della donna, 57 anni.
Gli inquirenti avviano le indagini. Il medico legale colloca il decesso al pomeriggio di lunedì. Il sospetto è, già delle prime battute, quello dell’omicidio-suicidio. Ipotesi che prende definitivamente corpo quando vengono trovati alcuni biglietti manoscritti in cui veniva ripercorso quanto accaduto, riconducendo all’omicidio-suicidio. Secondo quanto scritto nei biglietti, l’uomo al culmine di una lite verosimilmente scaturita anche per l’abuso di alcol da parte della donna, l’avrebbe uccisa soffocandola, togliendosi poi la vita nel cortile esterno. Si esclude quindi il coinvolgimento di altre persone.  Sui corpi sarà comunque eseguita l’autopsia per avere certezza delle cause della morte. I carabinieri hanno anche sequestrato, oltre ai bigliettini, anche gli smartphone della coppia.

Omicidio-suicidio: «Le ho messo le mani al collo, maledetto alcol», le frasi di Lamberto (Umbria Journal – 30 marzo 2023)
«Abbiamo litigato… maledetto alcol! Lei beveva troppo era ubriaca, non sono riuscito a controllarmi… Le ho messo le mani al collo non ce la facevo più e lei è morta. Pregate per noi». E’ quanto raccontato da Lamberto Roscini, 67 anni, in una serie di biglietti e in una lettera trovati nell’abitazione in via dei Sette Martiri a Tuoro sul Trasimeno.
Lamberto dopo aver ucciso la compagna Francesca Giornelli, 59 anni, si è preso del tempo, e solo dopo si è impiccato nella veranda in giardino. Gli inquirenti ritengono che il quadro sia abbastanza chiaro per escludere la presenza di altre persone.
Dalle indagini è anche emerso che la tragedia si sarebbe consumata nel pomeriggio-sera di lunedì. L’allarme è però scattato intorno alle 19 del giorno successivo dopo che un vicino di casa ha notato il corpo del pensionato mentre era entrato nel giardino per cercare il gatto. Quando carabinieri e sanitari del 118 sono intervenuti la porta dell’abitazione era chiusa ma con le chiavi inserite esternamente nella serratura.
Lei è stata trovata coperta da un lenzuolo, in camera da letto. Gli inquirenti, guidati dal pm di turno Gennaro Iannarone hanno imboccato la strada dell’omicidio-suicidio. Saranno comunque le autopsie a chiarire definitivamente le cause della morte dei due.
La notizia del ritrovamento prima dei corpi senza vita di Francesca e Lamberto e poi delle notizie di quanto accaduto ha sconvolto la comunità di Tuoro. Conosciuti in paese, la tragedia di via Sette Martiri ha certamente segnato nel profondo una comunità molto tranquilla.
Lei era figlia di Franco Giornelli, attore e regista di Perugia. Era tornata in Umbria dopo anni passati all’estero e qualche tempo aveva cercato lavoro anche come insegnante di inglese. Tra l’India e il Medio Oriente c’erano sicuramente i suoi paesi preferiti. E poi il vizio di bere della donna. Francesca lascia una figlia di 30 anni, nata da una precedente relazione. Lamberto Roscini era originario di Perugia, dove la famiglia aveva gestito per anni una attività nella zona di Elce, racconta chi lo aveva frequentato, era da tempo in pensione. Lui era particolarmente conosciuto tra i vicini era maniaco della pulizia.
Una relazione tormentata e difficile: così ha detto chi li ha conosciuti. «Litigavano spesso, ma lui sembrava sempre assecondarla. Lui spesso dormiva in macchina perché lei lo mandava via di casa. Qualsiasi cosa accadesse tornavano sempre insieme. Andavano spesso via in altri paesi – raccontano –, di recente anche a Dubai. Ma Francesca voleva sempre tornare a Tuoro, alla fine». Lei una donna fragile, un tempo bellissima, e oggi di una magrezza preoccupante.


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