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Giovanni Baldotti, 42 anni, giardiniere. Già condannato per aver violentato una bambina di 11 anni, tenta di violentare la vicina di casa 91enne, la picchia e la lancia da balcone, poi trasporta il corpo con una carriola e lo getta in discarica. Condannato a 30 anni, ridotti a 20 in appello

Castelvetro (Piacenza), 20 Marzo 2011


Titoli & Articoli

Omicidio Paroni, la Cassazione conferma i 20 anni per Badalotti (Libertà – 10 luglio 2014)
La Corte di Cassazione ha confermato i vent’anni di carcere per Giovanni Badalotti, l’uomo che nel marzo del 2011 uccise a Castelvetro la 91enne vicina di casa Stella Paroni, gettandola dal balcone dopo un tentativo di violenza e trascinando poi il cadavere in un canale vicino alla discarica del paese.
La Cassazione non ha accolto il ricorso degli avvocati Mauro Pontini e Lorena Marchini, che chiedevano per il loro assistito il riconoscimento delle attenuanti generiche, basandosi sul fatto che l’uomo avesse subito confessato. In caso di accoglimento il carcere sarebbe stato ridotto a 14 anni.
Arriva così il pronunciamento definitivo, Badalotti continuerà a scontare i vent’anni di reclusione per una vicenda che aveva sconvolto la comunità di Castelvetro e tutta la nostra provincia.

Omicidio di Stella Paroni, dieci anni di carcere in meno per Badalotti (il Piacenza – 28 febbraio 2013)
Giovanni Badalotti, accusato di aver ucciso la propria vicina di casa, l’anziana Stella Paroni a Castelvetro, era stato condannato a 30 anni di reclusione: per la corte d’Appello di Bologna ne dovrà scontare solo 20
Nel maggio del 2012 Giovanni Badalotti era stato condannato a 30 anni di carcere ma ne dovrà scontare solo 20. L’uomo era stato condannato per l’omicidio (e la tentata violenza sessuale) dell’anziana vicina di casa Stella Paroni avvenuto il 20 marzo del 2011 a Castelvetro. L’anziana era stata scaraventata dal balcone della sua abitazione in via Aldo Moro  dopo un tentativo di violenza carnale da parte di Badalotti. A decidere lo sconto di pena la corte d’Assise di Bologna che ha ridotto gli anni da 30 a 20: riconosciuto il movente sessuale dell’omicidio che non rende applicabili le aggravanti della premeditazione e dei motivi abbietti e futili.

Omicidio di Stella Paroni, Badalotti “era capace di intendere e volere” (il Piacenza – 11 gennaio 2011)
Giovanni Badalotti, accusato dell’omicidio di Stella Paroni avvenuto il 19 marzo del 2011 a Castelvetro, dalle perizie è risultato capace di intendere e volere
Giovanni Badalotti, accusato dell’omicidio si Stella Paroni avvenuto il 19 marzo del 2011 a Castelvetro, è risultato capace di intendere e volere. Badalotti ha solo un disturbo anitsociale della personalità. Questo dicono le perizie psichiatriche eseguite sull’uomo e presentate in un incidente probabatorio davanti al gip Gianandrea Bussi. Il perito della difesa, invece, ha fatto rilevare la presenza di disturbi importanti in Badalotti. La vicenda si avvia ora verso la conclusione. Il pubblico ministero Antonio Colonna dovrebbe inviare nei prossimi giorni l’avviso di conclusione indagini.
IL BRUTALE OMICIDIO – Il brutale omicidio è avvenuto nella notte tra il 19 e il 20 marzo del 2011 in via Aldo Moro a Castelvetro. Stella Paroni, 91 anni, è stata picchiata e gettata viva dal balcone della sua abitazione. Successivamente è stata caricata su una carriola e gettata in un canale vicino ad una discarica. Giovanni Badalotti, fermato nella giornata dell’omicidio e vicino di casa della donna, è accusato di aver ucciso l’anziana e di averla trasportata alla discarica. Il cadavere era stato trovato da un passante.

 

Badalotti trasporta il cadavere di Stella Paroni, il video (Piacenza24 – 23 marzo 2011)
Interrogatorio di garanzia davanti al Gip questa mattina per Giovanni Badalotti, reo confesso dell’omicidio di Stella Paroni, gettata brutalmente dalla finestra della sua abitazione a Castelvetro Piacentino, domenica mattina all’alba. L’avvocato difensore sta valutando l’ipotesi di perizia psichiatra sul suo assistito, che al momento dell’assassinio si trovava sotto l’effetto di una notevole quantità di alcool.
Atteggiamento tranquillo e totale comprensione della gravità dei fatti. Così l’avvocato difensore di Badalotti, Lorena Marchino, sull’incontro avuto con il suo assistito, che è scoppiato ripetutamente in lacrime. All’origine dell’assassinio ci sarebbero screzi del passato e dicerie sul conto del 42enne, già condannato in passato a quattro anni di carcere per violenza sessuale su minore, che lo hanno sempre infastidito. Badalotti nega la premeditazione e dichiara di essere stato vittima di un raptus. Ricordiamo che dopo l’omicidio, l’uomo ha trasportato il corpo della vittima in un canale nei pressi della discarica a pochi distanza dal luogo del delitto. Nei nastri delle telecamere a circuito chiuso, le immagini di Badalotti che si allontana dal luogo del ritrovamento del corpo di Stella Paroni.

Omicidio a Castelvetro, l’assassino confessa: “E’ vero, l’ho uccisa io” (il Piacenza – 21 marzo 2011)
Ha confessato l’assassino di Stella Paroni. L’ha picchiata ferocemente e l’ha scaraventata viva dal terzo piano. E dichiara anche: “Ho cercato di violentarla”.
Ha confessato tutto Giovanni Badalotti. Ha ammesso di essere entrato in casa di Stella Paroni non prima di aver tolto la luce abbassando il contatore. Ha ammesso di aver cercato di stuprarla, di averla picchiata ferocemente e di averla buttata dal terzo piano ancora viva. Questo emerge dall’interrogatorio con il pubblico ministero. Ora, il 42enne pluripregiudicato, si trova alle Novate.
L’AGGRESSIONE – Stella Paroni è stata gettata viva dal terzo piano della propria abitazione, in via Aldo Moro ed è stata trovata cadavere in un canale (FOTO) a Castelvetro da un passante che stava facendo passeggiare il cane. E’ successo domenica 20 marzo, verso le 9 a Castelvetro piacentino. Ha confessato in serata, 20 marzo, il 42enne vicino di casa fermato già in giornata. Si chiama Giovanni Badalotti. (FOTO). L’ha picchiata ferocemente dopo aver cercato di stuprarla e l’ha gettata viva dal balcone.
L’OMICIDIO – L’omicidio è avvenuto la notte tra sabato 19 e domenica 20, verso le 4, quando il vicino di casa della Paroni, un 42enne, le è entrato in casa con una scusa e ha cercato di violentarla. La reazione della donna però gli fatto perdere la testa: l’ha picchiata ferocemente per poi gettarla ancora viva dal balcone. La donna, trovata nel canale nuda e con il cranio completamente fracassato, è morta per l’impatto con il suolo.
GETTATA DAL BALCONE – L’omicida, poi è uscito dall’abitazione ed è andato in cortile (nella gallery sotto) a recuperare il cadavere. L’ha caricato su una carriola e l’ha gettato nel canale nel quale è stata trovata. Sembra che tra i due ci fossero stati già degli screzi, l’uomo abitava appena sotto di lei e sembra che le facesse continuamente dei dispetti. Non solo, dalle testimonianze degli altri vicini sembra che fosse stato segnalato più volte perchè molesto e violento.
GIA’ ARRESTATO PER VIOLENZA SESSUALE – Il 42enne, era già stato arrestato e condannato a 4 anni di carcere, negli anni scorsi,  per aver violentato una bambina di 11 anni e per altri abusi sempre su minori. Da tempo viveva nella palazzina in via Moro e lavorava come giardiniere per il Comune di Castelvetro. Era seguito anche dalle assistenti sociali.
 Le immagini dell’omicidio ©ilPIacenza


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