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Gianluca Ciardelli, 61 anni, autore e funzionario Rai, padre. Chiama il figlio dicendo che la mamma aveva perso i sensi. La trovano morta.

Roma, 25 Maggio 2021


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Roma, pesta e uccide la moglie: fermato giornalista della Rai (il Giornale – 25 maggio 2021)
L’uomo si trovava già in cura per dei problemi di natura psichiatrica
È stata percossa con forza alla testa, presumibilmente anche mediante l’utilizzo di suppellettili: così è avvenuto il terribile omicidio di Lorella Tomei, 63 anni, trovata già morta dai soccorritori all’interno del suo appartamento di via Draconzio in zona Medaglie d’Oro a Roma. Per il delitto è stato fermato il marito, il 61enne autore delle Rai Gianluca Ciardelli, che da qualche tempo si trovava in cura per problemi di natura psichiatrica.
I fatti. L’episodio si è verificato nella notte tra martedì e mercoledì scorso, verso l’una, quando a lanciare l’allarme è stato il figlio dell’uomo. A giungere prontamente sul luogo della segnalazione i carabinieri del nucleo operativo radiomobile ed i colleghi della compagnia Roma Trionfale, che hanno comunque avuto necessità di attendere l’intervento dei vigili del fuoco per poter accedere all’appartamento.
Una volta all’interno della casa, i militari hanno raggiunto la camera da letto, rinvenendo il corpo senza vita di Lorella Tomei, accanto al quale si trovava il marito della donna. Ecco perché, fin da subito, i sospetti sono ricaduti proprio su di lui: Gianluca Ciardelli, giornalista pubblicista, autore televisivo, scrittore e regista di 61 anni, si trovava in forte stato di choc. Già da tempo in cura per problemi psichiatrici, l’uomo è stato trasferito al pronto soccorso del Santo Spirito in stato di agitazione psicomotoria e poi ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale policlinico San Filippo Neri (Roma). Nel frattempo, a casa della coppia sono intervenuti anche i carabinieri della sezione rilievi tecnico scientifici del Nucleo Investigativo di Via in Selci. I militari si sono occupati di effettuare i consueti rilievi sul luogo del delitto e di raccogliere le prove per ricostruire quanto accaduto, repertando anche diverse suppellettili che potrebbero essere state utilizzate contro la vittima, tra le quali anche un vaso ed una cornice in vetro.
Ciardelli, figlio di una segretaria di Licio Gelli, si era reso protagonista di un gesto sconsiderato il 6 aprile del 2019, quando, in sella ad uno scooter, raggiunse piazza San Pietro. Dopo avere oltrepassato i varchi d’accesso, riuscì ad accedere al piazzale ed iniziò ad inveire contro la folla presente, pronunciando delle frasi sconnesse: a causa di ciò scattò immediatamente lo stato di allerta antiterrorismo. L’uomo, definito “in evidente stato di agitazione psichica”, fu bloccato prontamente ma non senza fatica da due agenti di polizia e dal personale dell’Ispettorato Vaticano. Ciardelli fu allora denunciato per procurato allarme, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, dato che aggredì e mandò in ospedale uno degli agenti di polizia intervenuti.

Gianluca Ciardelli fermato per l’omicidio della moglie. Da Licio Gelli alla Rai, si lanciò in scooter a piazza San Pietro (il Tempo – 25 maggio 2021)
È Gianluca Ciardelli il marito 61enne di Lorella Tomei, la 63enne trovata morta nella notte in un appartamento in via Draconzio, in zona Medaglie d’Oro, uccisa probabilmente con dei colpi alla testa. Giornalista e autore Rai, in cura per problemi psichici, Ciardelli è noto per essere il figlio della segretaria di Licio Gelli, il fondatore della loggia massonica P2, e fu assunto in Rai su spinta del centrodestra fra mille polemiche. Un episodio che aveva portato alla ribalta della cronaca avvenne nel 2019 quando si lanciò a tutta velocità in piazza San Pietro in sella a un motorino Sh superando varchi d’accesso e transenne per raggiungere l’emiciclo. “Sono un giornalista” gridò in quell’occasione mentre le forze dell’ordine, in allerta antiterrorismo, tentavano di bloccarlo. Due agenti di polizia, insieme con il personale dell’ Ispettorato Vaticano, gli sono saltati addosso menre era “in evidente stato di agitazione psichica”. In quell’occasione fu denunciato per procurato allarme, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale e ricevette un trattamento sanitario obbligatorio.
I carabinieri lo hanno trovato a letto con la moglie morta, uccisa con colpi alla testa e al corpo. I carabinieri che sono entrati nell’appartamento in via Draconzio, in zona Medaglie d’oro a Roma, questa notte, si sono trovati davanti una scena surreale: il 61enne, con problemi psichici, disteso al fianco del corpo martoriato della moglie 63enne, Lorella Tomei. A lanciare l’allarme è stato il figlio della coppia dopo una telefonata ricevuta dal padre che sosteneva che la donna avesse perso i sensi. L’uomo si è recato sul posto e ha trovato l’appartamento chiuso, e ha quindi chiamato i soccorritori che per entrare hanno dovuto forzare la porta. La donna è stata uccisa con colpi contundenti alla testa e non si esclude anche coltellate. Ciardelli non ha detto nulla ed è stato trasportato in ospedale dove resta piantonato in stato di fermo.

 

 

 


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