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Franco Ruffinengo, 55 anni, commercialista. Entra in casa dell’ex rompendo il vetro della finestra e la uccide con 15 colpi di pistola. Poi si ammazza

Borgo San Dalmazzo (Cuneo), 14 Dicembre 2010


Titoli & Articoli

Tragedia a Borgo San Dalmazzo. UCCISA a colpi di pistola dall’ex fidanzato la 53enne Vincenzina d’Amico, originaria di Ventimiglia (Riviera24 – 15 dicembre 2010)
Franco Ruffinengo (55 anni), commercialista di Carmagnola, l’ha uccisa sparando 13 colpi. L’uomo, in preda a un raptus di gelosia, ieri pomeriggio ha comprato una pistola e ha atteso per ore. Dopo l’assassinio si è sparato.
Non riusciva ad accettare che lei l’avesse lasciato, la fine della loro storia. Le ha sparato, poi si è rivolto la pistola alla tempia e si è tolto la vita. La tragedia ieri sera alle 20, in un appartamento di via Tevere 27, a Borgo San Dalmazzo. La vittima è Vincenzina D’Amico, 53 anni, nata a Ventimiglia, ex moglie di un impresario edile di Borgo, due figli. L’ex fidanzato Franco Ruffinengo (55 anni), commercialista di Carmagnola, l’ha uccisa sparando 13 colpi.
L’uomo, in preda a un raptus di gelosia, ieri pomeriggio ha comprato una pistola e ha atteso per ore di fronte al cancello che separa via Tevere dalla casa della donna.  Poi l’uomo, con la stessa pistola, si è tolto la vita sparandosi alla testa. Vano l’immediato intervento dei soccorritori del “118” e dei carabinieri della locale Compagnia, che conducono le indagini per accertare l’esatta dinamica di quanto accaduto.

Uccide l’ex fidanzata e poi si spara e muore (la Repubblica – 15 dicembre 2010)
L’omicidio-suicidio ieri pomeriggio a Borgo San Dalmazzo nel Cuneese. Lui, Franco Ruffinengo, 55 anni, commercialista di Carmagnola, pomeriggio avrebbe cercato per l’ennesima volta di convincerla a rimettersi insieme. Lei, Vincenzina D’Amico, aveva 53 anni
Ha cercato di convincerla a tornare con lui, ma di fronte all’ennesimo rifiuto l’ha uccisa e poi si è tolto la vita con la stessa pistola. E’ questa con ogni probabilità la doinamica dell’omicidio-suicidio avvenuto ieri pomeriggio a Borgo San Dalmazzo nel Cuneese. Sul delitto stanno indagando carabinieri e polizia e per ora si conoscono pochi particolari della vicenda. Lui, Franco Ruffinengo, 55 anni, commercialista di Carmagnola, avrebbe cercato per l’ennesima volta di convincere l’ex fidanzata a a rimettersi insieme. Lei, Vincenzina D’Amico, 53 anni, stava rientrando nella sua abitazione, in via Tevere 27, a Borgo. Ruffinengo le ha chiesto di parlare. I due sono entrati in casa, ma poco dopo la discussione si è trasformata in un violento alterco. E’ a questo punto che l’uomo avrebbe estratto la pistola, comprata solo nei giorni scorsi, minacciando la donna che ha anche cercato di scappare. Lui l’ha raggiunta e le ha scaricato addosso quasi tutto il caricatore. La donna è stata colpita da almeno una decina di proiettili, nonostante un ultimo disperato tentativo di fuggire dal balcone. Poi l’uomo si è sparato alla testa.
L’allarme è stato dato da vicini di casa che hanno sentito il rumore degli spari. ma quando forze dell’ordine e medici del 118 sono arrivati in via Tevere gli ex fidanzati erano entrambi già morti.

 

Spara all’ex-fidanzata e si uccide (la Stampa – 15 dicembre 2023)
L’assassino ha atteso per ore la donna sotto casa e l’ha colpita 15 volte
Non riusciva ad accettare la fine della loro storia. Telefonate, incontri sotto casa, urla, scenate, preghiere, disperati tentativi di convincerla a tornare con lui. Invano. Così, ieri sera all’ora di cena, ha deciso di farla finita. Con l’ultimo viaggio. Da Carmagnola a Borgo San Dalmazzo. Un piano preciso in testa, di quelli che non ammettono repliche. Si è comprato una pistola, le ha sparato un intero caricatore addosso, poi si è rivolto l’arma alla tempia e si è tolto la vita. È l’ennesimo caso di persecuzione contro una donna. L’ennesimo caso di stalking che finisce nel modo peggiore.
La tragedia si è consumata ieri sera, intorno alle 20, in un appartamento di via Tevere 27, a Borgo San Dalmazzo. La vittima è Vicenzina D’Amico, 53 anni, originaria di Ventimiglia, ex moglie di un impresario edile di Borgo, due figli, impiegata alla «Budget» di Madonna dell’Olmo. L’ha uccisa con oltre 15 colpi di pistola l’ex fidanzato Franco Ruffinengo, 55, commercialista di Carmagnola, residente in via Ormea.
L’uomo, in preda a un raptus di gelosia, ieri pomeriggio ha comprato una pistola «Tanfoglio 9×21», acquistata con regolare porto d’armi. Poi si è messo in macchina deciso a farla finita. È arrivato già a metà pomeriggio. Ha atteso per ore di fronte al cancello che separa via Tevere dalla casa della donna. Un insieme di villette a schiera, divise in alloggi, nella zona residenziale non lontana dalla parrocchia di Gesù Lavoratore.  Franco Ruffinengo ha parcheggiato l’auto, lasciando all’interno i documenti: poi ha scavalcato il cancello, ha attraversato il cortile ed è salito sulle scale esterne dell’edificio. Qui, ha percorso il corridoio attraverso cui si accede agli appartamenti, quindi ha raggiunto quello dell’ex fidanzata. Non ha suonato il campanello: ha spaccato il vetro della finestra ed è entrato nel soggiorno con la pistola in mano.
Alla vista dell’arma, Vincenzina D’Amico è corsa verso il retro dell’appartamento, tentando di scavalcare il balcone verso l’alloggio del vicino. L’omicida l’ha però raggiunta e ha sparato una raffica di proiettili che l’hanno colpita dappertutto. Il corpo senza vita della donna è rimasto incastrato tra le ringhiere che separano i due balconi. Pochi secondi dopo, i residneti della zona hanno senti l’ultimo sparo: Franco Ruffinengo si è rivolto l’arma alla testa. Il figlio di Vincenzina D’Amico è arrivato sconvolto a casa. I carabinieri hanno dovuto spiegargli quello che era successo.


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