Francesco Nunziata, 70 anni, imprenditore, padre. Tende un agguato al presunto amante della moglie e lo ferisce a coltellate, uccide la moglie e poi si costituisce
Somma Vesuviana (Napoli), 16 Luglio 2021
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Vincenza Tortora uccisa dal marito a Somma Vesuviana (la Repubblica – 16 luglio 2021)
Aveva 63 anni, ferito gravemente un uomo di 46 anni
Ha ucciso la moglie Vincenza Tortora, 63 anni, e ridotto in fin di vita l’uomo che considerava l’amante di lei, registrando tutto con il telefonino nel parcheggio del suo supermercato di via Marigliano a Somma Vesuviana. Francesco Nunziata, 70 anni, era convinto che la donna avesse una relazione con uno dei fornitori dei suoi discount, il 46enne Francesco Gifuni, ferito gravemente. Nunziata è in carcere con l’accusa di omicidio premeditato e tentato omicidio. Si è costituito ai carabinieri.
L’uomo aveva pianificato l’agguato. Secondo la ricostruzione degli investigatori, Nunziata ha chiesto al 46enne di raggiungerlo al discount con la scusa di consegnare della merce e l’ha affrontato armato di coltello, con il registratore in tasca. Il settantenne ha colpito l’uomo e anche la moglie, poi si è dato alla fuga. Chi era all’interno del market ha detto di aver sentito delle grida che arrivavano dal parcheggio. Ma quando sono usciti, era già troppo tardi per Vincenza, ferita mortalmente. Grave Gifuni. Nunziata dopo alcune ore si è presentato ai carabinieri di Ottaviano, interrogato, ha confessato.
Vincenza uccisa dal marito per gelosia, parla Gifuni: “Non sono riuscita a salvarla” (il Meridiano – 16 luglio 2021)
L’uomo è fuori pericolo e ha deciso di raccontare la sua verità
Sta meglio Francesco Gifuni, il 46enne scampato alla furia omicida di Francesco Nunziata che venerdì scorso, con un coltello da cucina dopo aver ferito gravemente lui si è accanito contro Vincenza Tortora, la donna che aveva sposato trent’anni fa e con la quale aveva costruito una famiglia.
A distanza di 3 giorni da quella tragica mattina, il commerciante ha deciso di raccontare la sua verità attraverso i social. Infatti sulla sua pagina Facebook ha scritto: “Per prima cosa ringrazio la Madonna del Carmine per la grazia ricevuta. Mi dispiace per la signora, ma non ho potuto fare niente per salvarla. Lì c’erano anche altre persone, come me, che potevano fare qualcosa. Io non so cosa gli sia successo a quel bastardo. Se esiste la legge non dovrebbe uscire più di prigione. Mi rivolgo a voi giornalisti, quello che avete scritto sono solo cazzate. Infine mi rivolgo a voi figli vostro padre e un bastardo lo dovete far marcire in prigione a quel nulla, merda di uomo”.
LA RICOSTRUZIONE Vincenza Tortora, 63 anni, è stata uccisa da Francesco Nunziata, 70 anni. L’omicida era geloso, convinto che il 46enne e la moglie intrattenessero una relazione clandestina e, nel parcheggio del supermercato di sua proprietà, li ha affrontati, armato di coltello: Nunziata ha così dapprima colpito il 46enne, fornitore di latticini per il supermercato, poi si è rivolto contro la moglie, uccidendola. Soccorso dal 118, il 46enne è stato trasportato all’ospedale di Nola: inizialmente le sue condizioni non hanno destato particolare preoccupazione, ma poi si sono improvvisamente aggravate. Nunziata, qualche ora dopo l’accaduto, si è invece presentato dai carabinieri di Ottaviano e si è costituito, confessando il delitto.