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Francesco Marigliani, 28 anni, studente di medicina. Compra una pistola e uccide l’ex fidanzata, poi si spara

Orte (Viterbo), 17 Marzo 2017

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Titoli & Articoli

LE SPARA ALLA TEMPIA, POI SI UCCIDE: “SI ERANO LASCIATI DA POCO” (Leggo – 18 marzo 2017)
“Vediamoci domani che ti do le ultime cose”, il messaggio inviato giovedì da Francesco Marigliano, originario di Amelia, in provincia di Terni, alla sua Silvia, di un comune vicino Viterbo. Poi l’incontro, nel pomeriggio di venerdì, sulla Valleranese, strada che porta in direzione di Orte, alle porte di Roma. Tra colpi: due alla tempia della ragazza, uno per se stesso. Silvia Tabacchi e Francesco erano stati insieme per 16 anni, fin dai tempi della scuola. I due, non ancora trentenni, avevano vissuto una relazione complicata. Si amavano, si lasciavano, si ritrovavano. Poi la fine della storia. Lei cerca di mettersi tutto alle spalle e frequenta un altro ragazzo da poche settimane. Lui non si era rassegnato. Forse si erano incontrati oggi per un ultimo chiarimento e la discussione è degenerata. Forse c’era l’illusione che con quell’ultimo incontro si potesse ricostruire la loro storia.
“Bruciate anche la macchina”, il biglietto lasciato sulla sua Kawasaki prima di impugnare l’arma e rivolgerla contro la Renault Megane della sua ormai ex fidanzata. Gli inquirenti hanno pochi dubbi: è stato un femminicidio-suicidio.
Per tutti Silvia era una “ragazza d’oro”. Sconvolto anche il nuovo compagno che giunto sul luogo del dramma ha dichiarato: “Non ne sapevo nulla”.  A dare l’allarme alcuni ciclisti che hanno fermato un’auto medica del 118 in transito in direzione Ostia, a Roma. Preoccupati, hanno raccontato di aver sentito alcuni spari provenire dalla macchina ferma sul ciglio della strada. Così i sanitari si sono fermati e sono andati a controllare. Quando gli operatori hanno visto i corpi all’interno hanno dato immediatamente l’allarme ai carabinieri. In queste ore gli investigatori ascolteranno amici e parenti dei ragazzi per poter accertare con esattezza cosa sia accaduto.
AUTOPSIE PER CHIARIRE DINAMICA Potrebbero essere svolte le autopsie dei due giovani trovati ieri sera senza vita in un auto nel viterbese. L’atto servirebbe a ricostruire l’esatta dinamica di quello che per gli inquirenti è un omicidio-suicidio: Francesco Marigliani, il 28enne di Amelia, avrebbe dato appuntamento alla sua ex fidanzata, Silvia Tabacchi, coetanea di Vasanello (Viterbo), per una sorta di chiarimento, ma una volta entrato nell’auto della ragazza, dopo avere raggiunto il luogo dell’appuntamento in moto, l’ha freddata con un colpo di pistola alla testa e si è poi tolto la vita. Dai primi riscontri sembra che Marigliani avesse da poco ottenuto il porto d’armi e che avesse comprato l’arma il giorno prima del delitto concluso con il suicidio. 

Il piano segreto per uccidere la ex «Silvia condannata a morte da mesi» (Corriere della Sera – 19 marzo 2017)
Viterbo, sequestrato il pc di Francesco Marigliani, lo studente suicida vicino Orte dopo aver assassinato Silvia Tabacchi. Il nuovo fidanzato di lei: «Gli voleva bene, non aveva paura». Ma dopo la fine della storia a settembre, l’omicida ha preso il porto d’armi
Silvia era stata condannata a morte dal suo ex. Almeno da settembre, da quando cioè la studentessa di Lettere appena laureata gli aveva comunicato l’intenzione di lasciarlo dopo dieci anni passati insieme. Francesco Marigliani, anche lui studente universitario – frequentava Medicina a Roma -, non ha reagito come tutti si aspettavano. In apparenza ha accettato la decisione della ragazza, ma in realtà, secondo i carabinieri, aveva già in mente quello che avrebbe fatto. Un piano messo a punto probabilmente proprio in quel momento, che prevedeva anche l’attesa per il disbrigo delle pratiche burocratiche per ottenere il porto d’armi e comprarsi una pistola. Cose che il trentenne di Amelia (Terni) ha fatto in rapida successione, mercoledì e giovedì scorsi, per poi uccidere venerdì la sua ex fidanzata e farla finita subito dopo. Una lucidità che oggi stupisce non solo gli investigatori del comando provinciale di Viterbo ma anche chi conosceva il ragazzo.
«Silvia non aveva mai parlato di lui come di una persona pericolosa. Si sentivano spesso, si mandavano sms. Nulla faceva pensare a una conclusione del genere», hanno raccontato i parenti della giovane, che frequentava un master a Roma. Nel suo cuore, proprio da settembre 2016, c’era un altro ragazzo. Un giovane che vive in un paese vicino al suo, Vasanello, e che ieri è stato sentito dai carabinieri ai quali ha confermato il fatto che venerdì pomeriggio Silvia gli aveva detto che avrebbe incontrato Francesco per l’ultima volta.
«Non aveva paura, non temeva per la sua vita», ha spiegato il nuovo fidanzato. Anche Marigliani sapeva che sarebbe stata l’ultima volta, ma in tutti i sensi. Con sé ha portato una Glock calibro 9, comprata in un’armeria a Terni mostrando il porto d’armi per uso sportivo appena ottenuto, e una lettera di tre pagine scritta al computer. Il testamento nel quale ha ripercorso i dieci anni di amore con Silvia e le volontà di entrambi per i funerali e la cremazione. In fondo i due nomi, come se Silvia fosse d’accordo. Ma lei quelle righe fitte fitte nemmeno le ha lette. Sono rimaste sulla sella della moto di lui, salito sull’auto della ex sulla strada fra Orte e Vasanello solo per ucciderla. I carabinieri sono andati ad Amelia per sequestrare il computer dello studente. Vogliono controllare cosa abbia scritto negli ultimi mesi e se dietro al suo piano ci possa essere stata l’influenza di altri. Anche se l’impressione è che Francesco abbia fatto tutto da solo, nascondendo per mesi quello che stava covando dentro.

Ad Amelia i funerali di Francesco Marigliani, gli amici: «Il tuo ricordo rimarrà vivo» (Umbria24 – 24 marzo 2017)
Nella chiesa di San Francesco ad Amelia è stato il giorno dei funerali del 28enne Francesco Marigliani, che nei giorni scorsi dopo aver ucciso la sua ex, Silvia Tabacchi, perché non sopportava la fine della loro relazione, si è tolto la vita. Durante l’omelia il parroco, don Paolo Carloni, ha pregato affinché «Dio lo accolga in Paradiso tra i suoi eletti». Poi rivolgendosi agli amici del 28enne amerino: «Ripensiamo le nostre scelte nella vita, oggi per causa sua non è più tra noi nemmeno la ragazza che amava». «Ciao Mars – hanno detto gli amici – il tuo ricordo resterà sempre vivo».


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