Ernesto Bellino, 85 anni, pensionato, padre. Strangola la moglie
Beinette (Cuneo), 28 Giugno 2024
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Donna strangolata in casa: il marito ha chiamato i carabinieri (Today – 28 giugno 2024)
La vittima è Maria Orlando. L’uomo è sotto interrogatorio. È successo a Beinette, piccolo comune della provincia di Cuneo in Piemonte
Una donna è stata uccisa in casa dal marito: l’uomo l’avrebbe strangolata. È successo oggi, venerdì 28 giugno, in un’abitazione di via Josina a Beinette, piccolo comune della provincia di Cuneo in Piemonte. La vittima è Maria Orlando, 84 anni. Sarebbe stato proprio il marito a dare l’allarme, chiamando i carabinieri verso le 9 di stamattina. Poi è stato interrogato dai militari. Sono in corso le indagini per fare chiarezza sulla dinamica e sul movente del delitto.
Si tratterebbe di un dramma della disperazione. Secondo una prima ricostruzione, il gesto sarebbe dovuto alle gravi condizioni di salute in cui versava la donna, da tempo malata di Alzheimer. L’uomo – Ernesto Bellino, ex dipendente dell’Italcementi di 85 anni – la accudiva, ma quando le condizioni di salute della moglie si sono aggravate lui non avrebbe retto a una situazione diventata complicata. La coppia era sposata da più di cinquant’anni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del comando provinciale di Cuneo, insieme agli esperti della scientifica per i rilievi necessari. Gli investigatori sono coordinati dalla procura di Cuneo.
Mercoledì i funerali di Maria Orlando, la 79enne strangolata dal marito a Beinette (Cuneo Dice – 1 luglio 2024)
Per Ernesto Bellino, reo confesso dell’omicidio della moglie, è arrivata la convalida dell’arresto: gli sono stati concessi i domiciliari, ma per ora resta in carcereSono stati disposti gli arresti domiciliari per il 75enne Ernesto Bellino, reo confesso dell’omicidio della moglie Maria Orlando (79 anni) avvenuto lo scorso venerdì mattina.
Bellino aveva chiamato i carabinieri dopo aver strangolato la moglie, da tempo sofferente di Alzheimer e seguita da una badante. L’assassinio si è verificato nell’abitazione di Beinette che i due anziani coniugi condividevano, in via Josina. “Non ce la faccio più” avrebbe confidato ai militari, prima di essere raggiunto e trasferito presso il carcere cuneese di Cerialdo. Già nell’immediatezza, condotto presso la stazione dell’Arma di Peveragno, aveva reso ampia confessione e collaborato con il pm di turno e gli inquirenti.
Stamattina la convalida dell’arresto da parte del gip Sabrina Nocente e la concessione dei domiciliari. L’indagato al momento rimane comunque in carcere, non essendo ipotizzabile un rientro nell’abitazione dove si è consumato il delitto. La soluzione più verosimile è un trasferimento presso una struttura sanitaria attrezzata. Il procuratore capo Onelio Dodero coordina le indagini, coadiuvato dal sostituto procuratore Francesco Lucadello: la Procura si è data disponibile a valutare richieste di perizia psichiatrica che la difesa, rappresentata dall’avvocato Fabrizio Di Vito, ha già annunciato di essere pronta a presentare. Bellino, in passato, era già stato in cura per gravi disturbi mentali.
Nel frattempo l’autorità giudiziaria ha concesso il nulla osta per i funerali della Orlando, che si terranno mercoledì alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di Beinette.