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Domenico Bizzotto, 84 anni, ex imprenditore in pensione, padre e nonno. Accoltella la moglie e si impicca

Rosà (Vicenza), 18 Febbraio 2021

 


Titoli & Articoli

Tragedia familiare: uccide la moglie e la copre con un lenzuolo poi si impicca (il Gazzettino – 18 febbraio 2021)
I corpi di due coniugi, lei uccisa e coperta con un lenzuolo, lui impiccato, sono stati trovati oggi – 18 febbraio – nel tardo pomeriggio all’interno di un’abitazione a Rosà, in provincia di Vicenza. A scoprire i cadaveri è stato un familiare, che aveva le chiavi della casa, e poi ha chiamato la polizia. L’uomo è Domenico Bizzotto, 84 anni.La pista seguita dagli investigatori sarebbe quella dell’omicidio-suicidio. Non si conoscono al momento i motivi della tragedia, nè la modalità con le quali è stata uccisa la donna, Antonia Rattin, 79 anni, disabile. Sul posto – in via Ca’ Dolfin – gli agenti del commissariato di Bassano e poi anche i carabinieri, con il pm di turno e la scientifica.
Una tragedia che secondo  i vicini sarebbe inspiegabile. Sul luogo  subito anche il sindaco di Rosà, Paolo Bordignon, e la polizia locale.

Omicidio-suicidio: coppia di ottantenni trovata morta in casa (Corriere della Sera – 18 febbraio 2021)
In corso gli accertamenti da parte delle forze dell’ordine. Il marito, Domenico Bizzotto, e la moglie, Antonia Rattin, sono stati rinvenuti da una nipote in due stanze diverse
Tragedia nel Comune di Rosà, nel Bassanese, una coppia è stata trovata priva di vita nella loro abitazione di via Ca’ Dolfin, 29. Si tratta di Domenico Bizzotto, nato nel 1936, e di Antonia Rattin, del 1941: erano marito e moglie. Disabile lei, mercoledì pomeriggio li aveva visti un nipote. Nel primo pomeriggio di giovedì, un’altra parente, non sentendoli, è andata da loro e li ha trovati privi di vita.
Una coppia unita. Sul posto le forze dell’ordine e anche il sindaco di Rosà, Paolo Bordignon. La coppia era seguita dai servizi sociali, che li assistevano portando loro i pasti e con le pulizie della casa. Spostati da oltre trent’anni, a detta di tutti, erano molto uniti e nessuno aveva mai avuto l’impressione che ci fossero problemi.

Temeva di non riuscire ad accudire la moglie. Il biglietto di addio con una sola parola: “Perdonème” (il Giornale di Vicenza – 19 febbraio 2021)
Non sopportava l’idea di non riuscire ad accudire l’anziana moglie come avrebbe voluto, allora l’ha uccisa e poi si è tolto la vita. In estrema sintesi sembra questo il quadro – comunque ancora provvisorio – dell’omicidio-suicidio avvenuto ieri, giovedì 18 febbraio, a Rosà. La duplice tragedia si è consumata in una villetta di via Ca’ Dolfin, una parallela alla strada statale che collega Bassano a Rosà, dove da circa 30 anni abitavano i coniugi Domenico Bizzotto, di 84 anni e Antonia Rattin di 79.
«Erano una cosa sola, non facevano mai nulla separati» hanno raccontato i vicini ai cronisti del GdV.Stando a quanto ricostruito dagli agenti del commissariato di Bassano, insieme ai colleghi della squadra mobile di Vicenza, sembra che Bizzotto, ex imprenditore in pensione, sia andato in cucina abbia preso un coltello per poi salire in camera ed uccidere la moglie Antonia Rattin, da qualche tempo in sedia a rotelle. Poi l’ha coperta con un lenzuolo, ed è tornato al piano di sotto. L’uomo si è preso il tempo di scrivere un biglietto, lasciato sul tavolo della cucina, dove ha scritto in dialetto: «Perdonème». È sceso nell’interrato della villetta, ha preso una corda e si è impiccato.


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