Dario Rizzotto, 35 anni, pregiudicato per maltrattamenti sulla ex moglie. Getta dal balcone la convivente ma racconta che si è suicidata. Condannato in primo grado a 11 anni, la pena viene raddoppiata in Appello e poi nuovamente ridotta in terzo grado di giudizio
Fiorenzuola D'Arda (Piacenza) , 14 Giugno 2014
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Morte Puddu, in Appello pena quasi raddoppiata per Rizzotto: 21 anni
La Corte d’assise d’appello di Bologna ha condannato Dario Rizzotto a 21 anni di carcere per l’omicidio della convivente Daniela Puddu, morta dopo essere precipitata dalla finestra del loro appartamento, al terzo piano di una palazzina di via Illica a Fiorenzuola. Era il 14 giugno 2014. I giudici hanno quasi raddoppiato la pena inflitta a Rizzotto dal tribunale di Piacenza, che lo aveva condannato a 11 anni, riconoscendolo colpevole di omicidio preterintenzionale. Secondo la Corte d’assise di Appello, invece, si trattò di omicidio volontario, come sostenuto dall’accusa. Il Procuratore generale di Bologna, chiedendo una pena di 24 anni, aveva infatti affermato che in base alle ricostruzioni “l’uomo spinse intenzionalmente la Puddu giù dalla finestra”. I giudici hanno accolto quasi interamente la sua richiesta. La difesa ha invece sempre sostenuto l’innocenza dell’imputato e ha annunciato che valuterà il ricorso in Cassazione.
Omicidio Puddu, per Rizzotto torna la condanna a 11 anni
Per l’omicidio di Daniela Puddu, si torna alla sentenza di primo grado. Qualificando l’omicidio come preterintenzionale, anziché volontario, la Corte d’assise d’appello di Bologna ha ridotto da 23 a 11 anni la condanna inflitta da una diversa sezione della stessa Corte d’assise d’appello a Dario Rizzotto, 40 anni, originario di Salemi (Trapani), tuttora in carcere. La Corte ha anche confermato il risarcimento di 30mila euro in favore della sorella della vittima, che si era costituita parte civile con l’avvocato Mara Tutone.
Era stata la Cassazione, nel luglio dello scorso anno, ad annullare, su richiesta dell’avvocato difensore Calogera Falco, la precedente sentenza di condanna, con rinvio ad altra sezione dello stesso organo. Rizzotto fu arrestato dai carabinieri nell’agosto 2014 con l’accusa di aver ucciso a Fiorenzuola la compagna, la 37enne sarda Daniela Puddu, gettandola dalla finestra al terzo piano del suo appartamento. Sarebbe stato quello, la sera del 14 giugno 2014, a Fiorenzuola, il drammatico epilogo di una lite scoppiata per gelosia. Rizzotto, che disse agli investigatori disse che la donna si era suicidata, si sarebbe, infatti, accorto che questa inviava messaggi su Facebook all’ex fidanzato. Quella sera, l’uomo avrebbe assunto droga e alcool. La Cassazione aveva annullato la sentenza con rinvio a diversa sezione della Corte d’assise d’appello di Bologna proprio al fine di valutare se si fosse trattato di omicidio preterintenzionale. Secondo l’avvocato Falco, infatti, nonostante la lite, sarebbe mancata la volontà di uccidere.