Danut Daniel Barbo, 28 anni, muratore. Compra un taglierino e sgozza la fidanzata. Condannato a 27 anni, in appello gli vengono riconosciute le attenuanti generiche ed ottiene uno sconto di pena di 5 anni.
Gualdo Tadino (Perugia) , 8 Marzo 2014
«Solo ora sto capendo il male che ho fatto. Venti, trenta o quaranta anni di carcere non saranno utili a farmi tornare a vivere. In dieci minuti di pazzia ho rovinato la vita di tutti voi. Scusatemi».
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Gualdo, Ofelia uccisa: pena ridotta all’assassino dell’affittacamere
In appello gli anni di carcere da 27 diventano 22. La lettera di Barbu ai familiari della vittima: ‘Dieci minuti di pazzia, scusatemi’
Ridotta da 27 a 22 anni di reclusione la condanna a Danut Barbu arrestato per aver assassinato la fidanzata Ofelia Bontoiu in un affittacamare di Gualdo Tadino. Concedendo le attenuanti generiche la pena è stata ridotta di cinque anni dalla Corte d’assise d’appello presieduta da Ferdinando Pierucci. Già in primo grado era caduta l’aggravante della premeditazione. Secondo i legali di Barbu – gli avvocati Nicodemo Gentile e Antonio Cozza – l’imputato che uccise l’8 marzo 2014, nel giorno della festa delle donne, andava assolto per vizio di mente.
La lettera dell’assassino Stamani, in una lettera depositata alla famiglia di Ofelia, scrive: «Solo ora sto capendo il male che ho fatto. Venti, trenta o quaranta anni di carcere non saranno utili a farmi tornare a vivere. In dieci minuti di pazzia ho rovinato la vita di tutti voi. Scusatemi».