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Ciro Vitiello, 64 anni, becchino in pensione, padre e nonno. Uccide la moglie con 5 colpi di pistola mentre è al telefono col figlio. Accusato di omicidio volontario senza aggravanti, viene condannato con rito abbreviato a 18 anni di reclusione

Genova, 19 Marzo 2016

Ciro Vitiello Genova


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“Ho ammazzato la mamma, voleva lasciarmi”: le parole choc al telefono in vivavoce col figlio (il Gazzettino – 21 marzo 2016)
Ciro Vitiello, 65 anni, l’uomo che sabato sera ha ucciso la moglie Rosa Landi di 59 anni con cinque colpi di pistola nel salotto, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip Massimo Cusatti che ha convalidato l’arresto e ha applicato la misura di custodia cautelare in carcere. Secondo il giudice che si è recato in carcere a Marassi per interrogarlo ci sarebbe il pericolo di reiterazione del reato. L’accusa è omicidio volontario senza aggravanti.
L’uomo, difeso dagli avvocati Stefania Fiore e Riccardo La Monaca, è apparso consapevole di ciò che ha fatto sabato sera nell’appartamento di via Toscanelli a Sestri Ponente ma non si è sentito ancora di parlare. «Voleva lasciarmi. Ho perso la testa» aveva detto agli agenti accorsi dopo la sua chiamata al 113.
Il fatto è avvenuto dopo l’ennesimo litigio mentre Rosa Landi era al telefono con il figlio e la nuora ai quali stava riferendo del diverbio con il marito. A un tratto ci sono stati i cinque colpi di pistola e la linea è caduta. Il figlio della coppia, che ha 41 anni, ha subito richiamato la casa dei genitori; il padre ha risposto e gli ha detto di aver ammazzato la moglie. Quando gli agenti sono giunti sul posto l’uomo era ancora al telefono con il centralino della polizia e, come gli era stato consigliato, aveva deposto l’arma in terra. La pistola insieme ad altre tre, che deteneva legalmente, sono state sequestrate.
LA TRAGEDIA Cinque colpi di pistola alla schiena della moglie, sorpresa mentre dice al telefono al figlio che intende andare da un avvocato per separarsi. È stata quella frase a fare perdere la ragione a Ciro Vitiello, 65 anni, napoletano di Torre del Greco, ex addetto all’azienda di pompe funebri, incensurato con la passione delle armi e una collezione di quattro pistole, fra cui la Bernardelli calibro 22 con cui ha ucciso la moglie, Rosa Landi, 59 anni, di Palmi (Reggio Calabria). L’omicidio è avvenuto ieri sera dopo le 22 nella casa della coppia, in via Toscanelli, nella periferia di Genova, a Sestri Ponente.
LUI ANDAVA A PROSTITUTE. LEI: NIENTE SESSO A fare deteriorare il rapporto tra i due, che hanno due figli sposati e nipoti, la scoperta da parte della donna, alcuni anni fa, che il marito frequentava spesso prostitute. Da lì, secondo quanto è emerso dalle indagini sull’omicidio, la decisione di non avere più rapporti sessuali con lui e di rifarsi una vita chiedendo la separazione. Un cambiamento e una chiusura radicale che ha colpito Ciro Vitiello, che ha ricominciato a corteggiare la moglie come non faceva da anni, ma senza esito. Rosa intanto si era iscritta a corsi di ballo, aveva cambiato taglio di capelli e aveva fatto nuove amicizie. Aveva anche un’intensa attività su Facebook dove chattava e postava foto e notizie.
LITI FREQUENTI Nella casa le liti erano molto frequenti. Ma solo una volta l’uomo era stato violento arrivando a minacciare la donna, come hanno ammesso i due figli, Andrea ed Irene. Nessuno però ha sporto denuncia, come hanno sottolineato in questura, rimarcando che in caso contrario all’uomo sarebbero state subito sequestrate le pistole. Le armi invece Ciro Vitiello le aveva, e ieri sera hanno contribuito al tragico epilogo della vicenda.
“HO AMMAZZATO LA MAMMA” Quando l’uomo ha sentito la moglie dire al telefono al figlio di volere andare da un avvocato per separarsi, l’uomo ha perso la ragione: ha impugnato una delle pistole che di solito usa nei poligoni, l’ha raggiunta nella sala del telefono e le ha sparato cinque colpi alle spalle. Il figlio e la nuora, che erano in viva voce con Rosa, hanno sentito i colpi. E il padre, sempre al telefono, ha detto loro: «ho ammazzato la mamma, voleva lasciarmi». È scattato l’allarme alla polizia e ai medici del 118 ma è stato troppo tardi per salvare Rosa Landi.

Sparò uccidendo la moglie, la Corte Appello conferma 18 anni di reclusione (il Secolo XIX – 3 luglio 2017)
La corte d’assise d’appello ha confermato 18 anni di reclusione per Ciro Vitiello, l’uomo di 66 anni imputato per aver ucciso la moglie Rosa Landi di 59 anni con cinque colpi di pistola.L’omicidio avvenne nel marzo dell’anno scorso nel loro appartamento a Sestri Ponente. Al momento dell’arresto l’uomo disse agli agenti che la moglie voleva lasciarlo. Era stato condannato nel processo con rito abbreviato. Oggi il pg Pio Macchiavello ha chiesto la conferma della pena di primo grado. L’accusa è di omicidio volontario.

Quando venne uccisa la donna stava parlando al telefono con il figlio. Dopo averla colpita Vitiello prese il telefono e disse: «Ho ucciso la mamma». Poi chiamò la polizia riferendo di avere perso la testa perché la moglie voleva lasciarlo.


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