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Antonio Passalacqua, 35 anni, pluripregiudicato con problemi di droga. Uccide con 40 coltellate la fidanzata (che lo aveva già denunciato per stalking, minacce, sequestro e violenza, ma poi aveva ritrattato). Giudicato socialmente pericoloso, viene condannato a 10 anni di manicomio giudiziario e 16 di reclusione.

Cinisello Balsamo (Milano), 28 Settembre 2011

passalacqua


Titoli & Articoli

Omicidio Cinisello, l’ex di Veronica scoppia: “Sì, sono stato io” (Milano Today – 3 ottobre 2011)
Crolla Antonio Passalacqua, sospetto omicida di Veronica Giovine, sua ex, uccisa a coltellate la settimana scorsa a Cinisello: “Sono stato io”. Il motivo, forse, l’ennesimo rifiuto di una cena

Il corpo martoriato di Veronica viene portato via

È scoppiato in lacrime di fronte al gip e ha confessato di essere l’autore dell’omicidio della ex compagna,Veronica Giovine, 34 anni, uccisa con 40 coltellate nel suo appartamento di via Rossini a Cinisello Balsamo. Nel corso dell’interrogatorio di convalida del fermo, eseguito venerdì mattina dal Commissariato di Cinisello Balsamo, Antonio Passalacqua, 35enne con precedenti, ha riferito al gip di Monza, Licinia Petrella, di aver ucciso l’amica nella notte tra mercoledì e giovedì scorso, dopo una lite avvenuta la sera prima.

Il 35enne, infatti, era andato su tutte le furie per non essere stato invitato, martedì sera, a una cena tra la ex compagna, con cui era tornato a frequentarsi, e un’amica. Passalacqua e la vittima si erano incontrati quindi mercoledì sera nell’appartamento di via Rossini per chiarirsi e, all’alba del giorno successivo, si sarebbe consumato consumato il delitto. L’uomo, come confermato dall’autopsia, ha colpito la donna con una quarantina di pugnalate, di cui quella mortale all’arteria aorta, con due diversi coltelli, uno da cucina e uno da tavola. Quando i poliziotti, giovedì mattina, hanno bussato alla porta dell’appartamento del 34enne, nella palazzina di fronte a quella della vittima, l’uomo è rimasto chiuso in casa. Soltanto dopo che i vigili del fuoco hanno sfondato una finestra, il 35enne si è affacciato alla porta facendo finta di nulla. Nell’abitazione di Antonio Passalacqua sono state trovate delle siringhe e alcuni residui di cocaina, di cui faceva uso.
L’uomo ha però dichiarato di averla assunta per l’ultima volta soltanto qualche giorno prima del delitto. Passalacqua era già stato querelato dalla 34enne per stalking nell’agosto 2010 e nel settembre successivo era stato emesso nei suoi confronti un divieto di avvicinamento alla vittima, che ne aveva però chiesto la revoca. La donna aveva anche denunciato di essere stata in un’occasione minacciata con due coltelli e sequestrata in casa. Il gip, l’altro giorno, ha sospeso l’interrogatorio di convalida quando il 35enne è scoppiato in lacrime. L’uomo resta nel carcere di Monza, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Stalker uccise la fidanzata, condannato a 16 anni e 10 di manicomio giudiziario (Il Giorno – 15 gennaio 2013)
CINISELLO BALSAMO L’imputato è stato ritenuto seminfermo di mente e socialmente pericoloso
 Ha ucciso la sua fidanzata con una trentina di coltellate, lasciandola nel suo appartamento in via Rossini con due coltelli infilzati nel corpoAntonio Passalacqua, pregiudicato di 35 anni di Cinisello Balsamo, è stato condannato per omicidio volontario a 16 anni di reclusione in carcere e poi altri 10 anni in ospedale psichiatrico giudiziario nel processo con il rito abbreviato davanti al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Monza Alfredo De Lillo. L’imputato è stato ritenuto seminfermo di mente e socialmente pericoloso. Nel processo l’uomo è stato anche condannato al risarcimento dei danni ai familiari della vittima, Veronica Giovine, 34 anni, anche lei di Cinisello, impiegata delle farmacie comunali. Il fatto risaliva al 29 settembre del 2011 quando la ragazza venne trovata morta dagli agenti di polizia del commissariato di Cinisello nel suo appartamento. Nell’agosto del 2010 Veronica aveva chiamato i carabinieri per denunciare che in seguito ad una lite Antonio l’aveva tenuta prigioniera in casa sotto la minaccia di due coltelli. Una denuncia per stalking poi ritirata dalla donna, che era tornata insieme al fidanzato.


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