Angelo Accinni, 55 anni, brigadiere dei carabinieri in pensione, padre. Uccide la moglie con due fucilate alla schiena. Condannato a 16 anni
Mondolfo (Pesaro Urbino), 4 Agosto 2006
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Mondolfo: ex carabiniere uccide la moglie con due colpi di fucile (Vivere Senigallia )
E’ stato arrestato nella notte Angelo Accinni, 55 anni, ex brigadiere dei carabinieri che nel pomeriggio di venerdì, con due colpi di fucile da caccia, ha ucciso la moglie, Oriana Benvenuti di 50 anni all’interno del garage della loro abitazione, una villetta in via Respighi 36 a Mondolfo. L’uomo ha subito sostenuto che si è trattato di una disgrazia. Mentre stava pulendo il fucile da caccia, regolarmente denunciato, sarebbero partiti i due colpi che hanno colpito la moglie alla schiena mentre era intenta in alcune faccende all’interno del garage.
E’ stato l’uomo stesso a chiamare il 118 e i carabinieri, nella caserma di Mondolfo in cui ha lavorato. All’arrivo dei soccorsi la donna era già morta. La versione di Accinni non ha convinto il magistrato, il sostituto procuratore della Repubblica di Pesaro Massimo Di Patria, che già disposto l’autopsia (affidata al medico legale Loredana Buscemi). Nella notte tra venerdì e sabato, dopo un interrogsatorio, ha dato ordine di fermare l’uomo con l’accusa di omicidio volontario. L’uomo è stato portato nel carcere di Villa Fastigi a Pesaro.
Per avere maggiori informazioni sulla dinamica del fatto, occorrerà attendere lunedì quando dovrebbero essere pronti i risultati dell’autopsia. La coppia aveva due figlie, Giovanna di 25 anni che vive da sola e la piccola R. di 13 anni che era in casa al momento del fatto ma che non avrebbe sentito nulla.
I due coniugi sono stati descritti da vicini e conoscenti come persone tranquille, senza problemi particolari. Lui originario della Puglia, per lunghi anni in servizio presso la stazione dell’ Arma a Mondolfo prima di andare in pensione, nel 2004, per problemi di salute. Lei originaria di Novafeltria, molto attiva in parrocchia, stimata e conosciuta da tutti, come del resto il marito.
Nessuno, ieri pomeriggio, li avrebbe sentiti litigare, gli investigatori tuttavia appaiono convinti che nella coppia covassero forti dissapori, e in queste ore stanno sentendo parenti e amici per capire di quale natura fossero questi contrasti.
Anche se, afferma il parroco, don Mauro Baldetti, ”Niente faceva presagire quello che e’ successo. Sembrava una famiglia unita, che andava avanti normalmente“.
Pesaro, carabiniere uccide moglie (TgCom – 5 agosto 2006)
Angelo Accinni, brigadiere dei carabinieri in pensione, ha ucciso venerdì sera la moglie Oriana Benvenuti esplodendo due colpi di fucile.
L’uomo ha raccontato di aver sparato per errore mentre stava pulendo l’arma, ma il magistrato non gli ha creduto e ha disposto il fermo per omicidio volontario. Questa ricostruzione è avvallata dal fatto che la donna è stata ferita alla schiena da una distanza molto ravvicinata.
Resta da capire che cosa abbia scatenato la furia omicida in una famiglia apparentemente tranquilla. Accinni, 48 anni, foggiano, una vita nell’Arma, negli ultimi tempi non aveva mostrato segni di particolare turbamento. In passato era stato “indiziato” di una grossa vincita ad una lotteria nazionale, ma lui aveva smentito tutto, e non aveva cambiato stile di vita.
Lei, una casalinga che ad alcuni appariva una persona dal carattere un po’ chiuso, si impegnava in diverse attività in parrocchia. “Niente faceva presagire quello che è successo – ha commentato don Mauro Baldetti -, sembrava una famiglia unita, che andava avanti normalmente”. Moglie e marito erano stati visti insieme anche di recente, alla festa dei carabinieri in congedo.
Gli investigatori tuttavia appaiono convinti che nella coppia covassero forti dissapori, e in queste ore stanno sentendo parenti e amici per capire di quale natura fossero questi contrasti. Altri particolari si conosceranno dall’ esame autoptico, che verrà eseguito lunedì 7 agosto dal medico legale Loredana Buscemi.
PESARO: DOMANI I FUNERALI DELLA DONNA UCCISA A MONDOLFO DAL MARITO (AdnKronos – 8 agosto 2006)
Si svolgeranno domani pomeriggio, alle ore 14.30, i funerali di Oriana Benvenuti, la cinquantenne uccisa venerdì scorso con due colpi di fucile dal marito Angelo Accinni, ex carabiniere, nel garage della villetta in cui abitavano a Mondolfo (Pesaro Urbino). La cerimonia si terrà nella chiesa parrocchiale di Santa Giustina e sarà celebrata dal parroco don Mauro Baldetti, che sarà accompagnato dal coro dei giovani compagni della figlia tredicenne della vittima.
Al termine del rito funebre la salma sarà trasferita per essere tumulata nel cimitero di Sant’Arcangelo di Romagna. Accinni, ex brigadiere in pensione, resta intanto nel carcere d Villa Fastigi di Pesaro con l’accusa di omicidio volontario. Il gip ha infatti convalidato ieri l’arresto del militare. Accinni, 48 anni, foggiano, si è difeso fin dall’inizio sostenendo di aver sparato per errore, mentre puliva la doppietta, regolarmente denunciata, ma la versione non ha convinto il magistrato. L’autopsia sul corpo della donna ha confermato che i due colpi sono stati esplosi in rapida successione, a distanza molto ravvicinata.
Mondolfo: continuano le indagini sulla tragedia di venerdì scorso (Vivere Senigallia)
Alle interrogazioni effettuate dai carabinieri di Mondolfo e dal pm, Massimo di Patria, Accinni ha risposto che si è trattato di un incidente mentre era intento a pulire la doppietta nel garage dove la moglie stava stirando girata di spalle. Dubbi sulla natura accidentale dell’accaduto hanno portato gli inquirenti a notificare all’ex carabiniere il fermo per omicidio volontario che sarà convalidato nelle prossime ore dal gip del Tribunale di Pesaro.
Interrogativi nascono dal fatto che è difficile credere che una persona esperta come Accinni possa aver commesso un gesto così ingenuo e convincente non risulta neanche la posizione del corpo della donna, rinvenuto supino.
Ora le indagini stanno spaziando nella vita privata della coppia e la luce è quindi puntata su parenti e amici, per cercare di carpire elementi chiarificatori sulla vicenda. I due, agli occhi dei più, sembravano una coppia serena, ma sono emerse voci su possibili difficoltà economiche che avrebbero coinvolto la coppia negli ultimi periodi. E da verificare anche l’attrazione dell’ex carabiniere per il lotto e le scommesse. Gli investigatori dovranno considerare il periodo di tempo che comprende anche il 2004, anno in cui l’Accinni ha lasciato l’Arma in anticipo, a causa di un’ernia al disco e ha comprato l’attuale villetta in via Respighi 36.
Mondolfo: Accinni condannato a sedici anni per omicidio volontario (Vivere Fano – 8 aprile 2008)
Si è tenuta ieri davanti al gup del tribubale di Pesaro l’udienza di rito abbreviato a carico di Angelo Accinni, 50 anni, accusato di omicidio volontario per la morte della moglie Oriana Benvenuti, uccisa a fucilate nell\’agosto del 2006 a Mondolfo.
Il gup Vincenzo Andreucci ha accolto in sostanza l’impianto accusatorio con il quale il pubblico ministero Massimo Di Patria contestava ad Accinni di aver ucciso deliberatamente Oriana Benvenuti con due colpi di fucile. Un gesto volontario, che Accinni, carabiniere in congedo, ha sempre negato affermando a più riprese: “Non l’ho fatto apposta, stavo pulendo il fucile quando mi sono partiti due colpi”.
L’omicidio avvenne nel garage di casa, mentre la moglie Oriana era intenta a stirare e voltata di spalle rispetto al marito. Morì sul colpo, lasciando nel dolore e nello strazio parenti ed amici, soprattutto della parrocchia di Mondolfo, con cui aveva particolarmente legato.
Il giudice non ha creduto ad Accinni, rigettando la richiesta di assoluzione per omicidio volontario presentata dagli avvocati difensori Di Colli e D’Alessandro. L’ex carabiniere è stato condannato a sedici anni di reclusione con l’aggravante di aver ucciso un coniuge, ma vedendosi riconosciute le attenuanti generiche. L’accusa, nella persona del sostituto procuratore Massimo Di Patria, aveva chiesto 17 anni di carcere. I legali di Accinni presenteranno ricorso, una volta conosciute le motivazioni della sentenza.