Adil Harrati, 45 anni, imbianchino. Arrestato con l’accusa di avere massacrato la ex a coltellate
Roma, 4 Settembre 2023
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Svolta nell’omicidio Nappini, l’ex compagno Adil Harrati fermato e portato in carcere. La sorella di Rossella: “Non sono riuscita a salvarti” (La Stampa – 5 settembre 2023)
L’arresto è stato effettuato dalla polizia. Non si trova l’arma del delitto
La Squadra Mobile della polizia ha fermato un uomo per l’omicidio di Rossella Nappini, la 52enne infermiera uccisa ieri alle 17 nell’androne di un palazzo in zona Trionfale, a Roma. Si tratta di un ex compagno della donna: Adil Harrati, marocchino di 45 anni. A bloccare l’uomo è stata la polizia: lo ha rintracciato dalla sezione omicidi della squadra mobile della Questura di Roma, dopo ore di ricerche intorno all’abitazione dove viveva a pochi passi da Trionfale, quartiere dove è stato consumato il delitto. Il fermato è stato trasferito nel carcere romano di Regina Coeli in attesa dell’interrogatorio di convalida. Nella giornata di ieri diverse persone erano state ascoltate in Questura per ricostruire la vita della 52enne brutalmente uccisa ieri pomeriggio. Persona perbene, riservata, appassionata del suo lavoro all’ospedale pubblico di zona, il San Filippo Neri: da sempre in prima linea quando c’era da battersi contro tagli e privatizzazioni, in difesa del servizio pubblico e dei pazienti.
Il messaggio della sorella della vittima «Purtroppo questa volta non sono riuscita a salvarti, ma una cosa è certa, starai vicino a papà come volevi. Rip sorella mia» ha scritto sul suo profilo Facebook Monica Nappini, sorella di Rossella.
Nulla ha potuto, però, per difendersi da chi ieri l’ha lasciata agonizzante dopo averle sferrato più coltellate all’addome. «Ho sentito le urla, una chiamata di aiuto e poi più nulla. La conoscevo: era una donna molto riservata e che metteva al primo posto il lavoro. Per lei era una missione», racconta una vicina di casa. Anche altri hanno sentito le grida.
A ritrovare Rossella separata e con due bambini – in un lago di sangue, attorno alle 17 di ieri, nell’androne del palazzo dove viveva da qualche mese con la madre 80enne sarebbero stati due studenti: immediato l’allerta al 112 e l’intervento delle volanti della Questura di Roma, della sezione Omicidi della Squadra Mobile di Pamela Franconieri e della scientifica. Il rinvenimento della borsa vicino a cadavere della donna porterebbe ad escludere un tentativo di rapina andato male: gli investigatori sono si sono orientati da subito sulla pista passionale – l’ipotesi è di un omicidio commesso al termine di un litigio – e sarebbero sulle tracce di ex compagno della donna, risultato irreperibile. Affidate al sostituto procuratore della Repubblica Claudia Alberti, del pool di magistrati della Procura che si occupano dei reati contro la persona e delle violenze di genere, il coordinamento delle indagini: sarà l’autopsia a stabilire il numero di coltellate che hanno ucciso Rossella, ma già si sa che sono tante. Almeno 20. mentre La polizia sta scandagliando la zona attorno all’edificio a caccia dell’arma di cui l’omicida potrebbe essersi liberato subito dopo l’aggressione. Intanto il sospettato è stato fermato.