Silvana Rustia, 72 anni, pensionata. Uccisa a colpi di pistola dal marito.
Cirò Marina (Crotone), 7 aprile 2012
Una coppia tranquilla e una vita del tutto normale quello dei due pensionati originari di Roma e rientrati in Italia per godersi la pensione dopo tanti anni di lavoro in Australia. Solo che lui voleva tornare in Australia e lei si è rifiutata di dargli il bancomat.
Franco Fioretti, 71 anni, pensionato. Deteneva legalmente la calibro 38.
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Una lite per il bancomat ha scatenato la follia omicida a Cirò Marina
Una coppia di anziani coniugi è stata trovata morta a Cirò Marina, nel Crotonese. I vigili del fuoco hanno trovato i due cadaveri in casa: la donna sul letto e l’uomo a terra con accanto la pistola probabilmente usata per per causare la morte di entrambi.
Lui, 71 anni, voleva ritornare in Australia dove la coppia aveva vissuto a lungo. Ma la moglie si è rifiutata di riconsegnarli il bancomat con il quale prelevare i soldi. E così si è scatenata la follia omicida: Franco Fioretti ha preso la sua pistola – un revolver calibro 38 regolarmente detenuto – e ha ucciso la moglie, prima di togliersi la vita.
E’ la dinamica dell’omicidio-suicidio avvenuto a Cirò Marina, nel Crotonese, nella notte tra giovedì e venerdì. A raccontarla, in un’intervista rilasciata a Patrizia Siciliani e pubblicata sull’edizione cartacea del Quotidiano, è la nipote della coppia, che svela i dettagli di una vicenda dalle tinte tragiche.
LA SCOPERTA DEI CADAVERI – Erano originari di Roma i due coniugi trovati morti nella loro abitazione di Cirò Marina nel crotonese. A scoprire i cadaveri dei due anziani sono stati i vigili del fuoco del comando provinciale di Crotone allertati dai vicini che da due giorni non li vedevano uscire di casa mentre la loro autovettura era parcheggiata per strada. Quando sono entrati nell’abitazione il corpo di Silvana Rustia era steso sul letto mentre Fioretti era riverso sul pavimento di un’altra stanza con una pistola accanto. Per molti anni i coniugi avevano vissuto all’estero, in Australia, poi, cinque anni fa, si erano trasferiti a Cirò Marina, dove abitavano in una villetta a due piani con mansarda in una zona periferica della cittadina. Sul posto è intervenuto il sostituto procuratore di turno Enrico Barlafante, il medico legale Massimo Rizzo, i carabinieri della compagnia di Cirò Marina diretti dal capitano Paolo Nichilo e coadiuvati dal capitano Valerio Palmieri del nucleo investigativo del reparto operativo di Crotone. A Cirò Marina i coniugi Fioretti non avevano parenti, alcuni figli della coppia vivono all’estero e altri familiari in diverse città italiane dove i carabinieri hanno provveduto a contattarli per avvisarli della morte dei congiunti. Con loro si è provato a rintracciare maggiori elementi per comprendere le ragioni del tragico gesto. Secondo i vicini di casa della zona del Pirainetto, Franco Fioretti e Silvana Rustia erano una coppia tranquilla e svolgevano una vita del tutto normale. Ma la nipote Simona, arrivata da Roma, ha svelato i retroscena di un rapporto difficile.