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Rodika Kulka, 40 anni. Picchiata dal convivente, muore in ospedale dopo 6 giorni

Cosenza, 5 Settembre 2013

La maltrattava psicologicamente e fisicamente. La picchiava e, quando lui usciva, la chiudeva dentro con un lucchetto

 

Ioan Ionascu, 40 anni. Arrestato per maltrattamenti in famiglia, condannato a 7 anni per omicidio colposo


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Cosenza. Rodika Kulka picchiata dal convivente, morta dopi 6 giorni in ospedale
Rodika Kulka è morta nell’ospedale di Cosenza dopo 6 giorni di ricovero. La donna ucraina, 40 anni, era stata ricoverata il 31 agosto dopo essere stata picchiata dal convivente Ioan Ionascu. Lui è stato arrestato con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni ha disposto il sequestro della salma per effettuare l’autopsia e stabilire la causa della morte. La donna, che soffriva di alcune patologie, era stata ricoverata per lesioni lievi. Lo scorso 13 agosto i carabinieri della Compagnia di Paola sono intervenuti in un appartamento a Santa Maria del Cedro su segnalazione dei vicini della coppia. Ionascu, un operaio edile, è stato sorpreso a picchiare la convivente. GLi agenti lo hanno bloccato e arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni. La donna è stata portata nell’ospedale di Praia a Mare dove è stata medicata per contusioni e ferite di lieve entità. Successivamente la donna è stata trasferita nell’ospedale di Cosenza. Nel frattempo, dopo la convalida dell’arresto, Ionascu è stato scarcerato e sottoposto all’obbligo di presentazione alle forze dell’ordine. Il 5 settembre l’uomo è stato arrestato per gli stessi reati in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Paola su richiesta della Procura e portato in carcere.La sera del 5 settembre, dopo un progressivo aggravamento delle sue condizioni ed un ricovero di sei giorni in ospedale, Rodika è morta. Adesso la Procura di Cosenza attende di avere i risultati dell’autopsia, che dovrà stabilire se vi sia stato un nesso tra le percosse subite dalla donna e la sua morte, per valutare la posizione di Ionascu che, al momento, resta accusato solo di maltrattamenti in famiglia e lesioni.

Quarantenne muore dopo essere stata pestata dal compagno
Non ce l’ha fatta Rodika Kulka. E’ morta stanotta nell’ospedale di Cosenza la quarantenne ricoverata per le percosse subite il 31 agosto scorso dal convivente Ioan Ionascu. Lui quarentunenne rumeno, è stato arrestato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni prima del decesso della donna. La Procura di Cosenza ha disposto il sequestro della salma per effettuare l’autopsia e stabilire la causa della morte. La donna, che soffriva di alcune patologie, infatti, era stata ricoverata per lesioni lievi. In realtà, le violenze subite avrebbero portato a conseguenze imprevedibili. I fatti risalgono al 31 agosto scorso. I carabinieri della Compagnia di Paola quel giorni intervennero in un appartamento a Santa Maria del Cedro su segnalazione dei vicini della coppia e bloccarono Ionascu, operaio edile, mentre picchiava la convivente, arrestandolo per maltrattamenti in famiglia e lesioni. La donna è stata portata nell’ospedale di Praia a Mare dove è stata medicata per contusioni e ferite di lieve entità. Successivamente la donna è stata trasferita nell’ospedale di Cosenza. Nel frattempo, dopo la convalida dell’arresto, Ionascu è stato scarcerato e sottoposto all’obbligo di presentazione alle forze dell’ordine. Ieri, all’ora di pranzo, l’uomo è stato arrestato per gli stessi reati in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Paola su richiesta della Procura e portato in carcere. Ieri sera Rodika Kulka, le cui condizioni si erano progressivamente aggravate durante il ricovero in ospedale, è morta. Adesso la Procura di Cosenza attende di avere i risultati dell’autopsia, che dovrà stabilire se vi sia stato un nesso tra le percosse subite dalla donna e la sua morte, per valutare la posizione di Ionascu che, al momento, resta accusato solo di maltrattamenti in famiglia e lesioni. Non si esclude l’ipotesi che l’uomo possa essere accusato nelle prossime ore, dopo l’esito dell’autopsia, di omicidio colposo.

Picchiò la compagna fino a causarne la morte, condannato a 7 anni


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