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Olena Tonkoshkurova, 50 anni, massaggiatrice. Sgozzata dall’amante che tenta di dare fuoco all’appartamento

Polla (Salerno), 24 Giugno 2013

Ha minacciato di rivelare la tresca alla moglie di lui

 

Dmytro Zastavnetskyi, 27 anni, padre. Sposato.


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Salerno Today
Spogliata, sgozzata e lasciata tra le fiamme: i dettagli sul caso di Polla
Spuntano inquietanti particolari, sull’omicidio di Olena Tonkoshkurova, 50enne ucraina ritrovata, la scorsa notte, nuda e sgozzata, dai vigili del fuoco giunti presso la sua abitazione avvolta dalle fiamme. I trenta testimoni ascoltati dagli inquirenti,  coordinati dal magistrato Carlo Rinaldi,sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Sala Consilina, avrebbero sentito la vittima discutere, non animatamente, intorno all’1 e trenta della scorsa notte, con degli uomini che potrebbero essere gli autori del delitto e dell’incendio.  Nessuna ipotesi esclusa, mentre  si indaga anche tra gli ambienti locali frequentati da tossicodipendenti. Si attendono, intanto, i risultati dell’esame autoptico sul corpo di Elena, ferita sulla gola con la lama di un coltello che gli inquirenti non hanno ancora trovato: lungo 14 centimetri il taglio sferrato da sinistra verso destra, così come emerso dai primi rilievi dei carabinieri del Ros e del Sis di Salerno. Residente da una decina di anni a Polla, la donna aveva svolto saltuariamente diversi lavori tra cui quelli di massaggiatrice, di estetista e di badante di anziani: dolore e sconcerto per l’accaduto, nel Vallo di Diano.

105Tv
Polla: omicidio Olena, rinviato a giudizio il 27enne Dmytro
Rinviato a giudizio per l’omicidio di Olena Tonkoshkurova avvenuto a Polla il 25 giugno 2013, il 27enne ucraino Dmytro Zastavneskyi. La decisione è stata presa ieri mattina dal gup del Tribunale di Lagonegro. Fissata anche la data della prima udienza del processo che si aprirà il prossimo 30 settembre presso la Corte D’Assise di Potenza, competente nei casi d’omicidio. Decisive alcune prove che hanno incastrato il giovane che aveva una relazione extraconiugale con la badante e massaggiatrice 50enne barbaramente uccisa. Quella della videosorveglianza che ha ripreso il giovane mentre si allontanava in bici dalla casa della donna subito dopo l’omicidio e le tracce di sangue della donna rinvenute nelle tubature dell’abitazione del 27enne durante gli accertamenti tecnici irripetibili eseguiti qualche mese fa dai Carabinieri del SIS di Salerno. Zastavneskyi, sposato e padre di una bambina, è ancora rinchiuso nella casa circondariale di Sala Consilina. Avrebbe agito a seguito di un raptus alla minaccia della donna di rivelare la loro tresca alla moglie. Con un coltello ha aggredito Olena, assestandole il colpo mortale alla gola, poi avrebbe cercato di dar fuoco alla casa per cancellare le tracce del suo passaggio.

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