Maria Mattiacci, 44 anni. Uccisa dal marito a colpi di attizzatoio da camino
Trivento (Campobasso), 22 Gennaio 2009
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Un 94enne uccide la giovane moglie (La Stampa – 22 gennaio 2009)
Tragedia in famiglia a Campobasso
Un anziano di 94 anni, Antonio Quici, ha ucciso la moglie 43enne Maria Mattiacci con un attrezzo di ferro utilizzato per il camino. I due erano sposati da oltre 20 anni e vivevano in un casolare in contrada “Codacchi” nel Comune di Trivento (Campobasso). Il fatto è avvenuto questa mattina.
Nonostante l’età avanzata l’uomo avrebbe colpito ripetutamente alla testa con un tubo di ferro usato come soffietto per il focolare la moglie di 51 anni più giovane di lui. A scoprire il fatto sarebbero stati i familiari, che abitano accanto all’abitazione della coppia. È arrivata sul posto anche un ambulanza, ma i medici hanno potuto costatare solo il decesso di Maria Mattiacci. Quici è stato interrogato dal sostituto procuratore di Campobasso Fabio Papa nella caserma dei carabinieri di Trivento. L’uomo in un primo momento non ha fornito spiegazioni precise: frasi balbettate a malapena, a causa di un forte stato di choc in cui è piombato dopo l’omicidio.
La coppia si era sposati 23 anni fa. Lei era appena una ragazzina, lui un vedovo con più del doppio dell’età. I due hanno vissuto insieme tutto questo tempo in una piccola casa, fatta di appena un paio di stanze, e tra quelle mura negli ultimi anni la vita era diventata un inferno per entrambi. Lei aveva qualche problema alle spalle, un’esistenza difficile e la consuetudine di ricorrere all’alcol, al vino. Lui era terrorizzato dalla sua aggressività, aggressività che si manifestava proprio quando lei beveva. L’ultimo litigio è sfociato in tragedia. Erano circa le ventidue quando la donna avrebbe urlato qualcosa contro il marito. Lui a quel punto ha reagito, ha afferrato il soffietto del camino e con quel tubo di metallo ha colpito la moglie alla testa diverse volte.
Maria è morta in pochi minuti, lui, l’omicida, sotto choc per quanto fatto è rimasto a vegliare il corpo della donna per tutta la notte. Il delitto così è stato scoperto solo stamani, intorno alle otto, quando il figlio di Quici, che vive a pochi metri di distanza, è andato a casa del padre e si è reso conto di quello che era accaduto.
I primi soccorritori entrati nell’abitazione hanno trovato il corpo senza vita a terra nella cucina e poi macchie di sangue ovunque. Per ricostruire l’esatta dinamica i carabinieri hanno lavorato tutto il giorno. Quici, interrogato nella caserma dei carabinieri di Trivento. ha raccontato di aver subito minacce dalla donna, di essere spaventato da lei (nel pomeriggio è stato anche visitato da una equipe medica del 118). Nei suoi confronti è stata quindi formalizzata l’accusa di omicidio volontario aggravato, ma l’anziano non andrà in carcere. Proprio per l’età avanzata sono stati disposti i domiciliari nella casa di uno dei suoi cinque figli. Increduli i vicini. «Nulla – hanno detto – faceva pensare ad una tragedia del genere».