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Fedora Cavagna, 32 anni, impiegata. Strangolata e accoltellata dal fidanzato che abbandona il cadavere in campagna, dove animali selvatici lo decapitano

Ordona (Foggia), 20 Dicembre 2004


Titoli & Articoli

Fedora Cavagna, originaria di Nocera Inferiore, aveva 32 anni. Il cadavere scoperto in una stradina da alcuni poliziotti
Foggia, trovata donna decapitata. Polizia sulle tracce di un rumeno (la Repubblica – 28 dicembre 2004)
Sarebbe stata uccisa dall’ex fidanzato per motivi passionali

 

Il luogo dove è stato ritrovato il cadavere della donna

FOGGIA – Il cadavere decapitato di una donna è stato trovato alla periferia di Ascoli Satriano, in provincia di Foggia. Sono stati alcuni agenti della squadra mobile a fare la macabra scoperta. Il corpo è quello di Fedora Cavagna, 32 anni, scomparsa il 20 dicembre scorso a Nocera Inferiore, sua cittadina natale. Gli investigatori sono convinti di aver individuato anche l’autore del delitto. L’omicida sarebbe l’ex fidanzato della vittima, Robert Marian Cristea, un rumeno di 34 anni.

L’uomo è ricercato dalla Squadra Mobile di Foggia, da quella di Salerno e dal commissariato di Nocera Inferiore. L’assassino avrebbe agito per ragioni passionali il 20 dicembre, il giorno stesso della scomparsa. Dopo aver strangolato la donna, Cristea avrebbe caricato il cadavere su un’automobile e l’avrebbe trasportato e abbandonato sulla statale 655, all’altezza dello svincolo per Ortanova (Foggia). Successivamente avrebbe raccontato tutta la storia a un conoscente che anzichè mantenere il segreto ha preferito rivolgersi alle forze dell’ordine.

Sul fatto che la donna sia priva della testa vi sono due ipotesi al vaglio degli investigatori: il capo potrebbe essere stato staccato dagli animali che hanno trovato il cadavere già il giorno della scomparsa, il 20 dicembre scorso. Oppure l’assassino potrebbe aver deciso di decapitare la vittima per rendere più difficile l’identificazione.

 

Donna decapitata nel Foggiano (La Gazzetta del Mezzogiorno – 28 dicembre 2004)
E’ stata uccisa, forse per strangolamento, e il suo cadavere è stato mutilato, decapitato, abbandonato in campagna: a trovare il corpo della donna, Fedora Cavagna, di 32 anni, di Nocera Inferiore (Salerno) sono stati la scorsa notte agenti della squadra mobile di Foggia, in collaborazione con poliziotti del commissariato di Nocera Inferiore (Salerno). Alla sua identificazione si è giunti poichè nei vestiti che la donna indossava sono stati trovati i suoi documenti di identità.
All’origine dell’uccisione ci sarebbero motivi passionali: l’assassino, secondo gli investigatori, sarebbe Robert Marian Cristea, cittadino romeno di 34 anni, fidanzato della vittima; ora sarebbe rifugiato in Portogallo.
Il delitto risalirebbe al 20 dicembre scorso, giorno della scomparsa della donna, mentre il suo cadavere, privo della testa, è stato trovato la scorsa notte sotto un ponte nelle campagne di Ordona sulla strada provinciale 163 che collega Ascoli Satriano a Castelluccio dei Sauri, nel foggiano. Sarebbe stato lo stesso presunto omicida, secondo quanto è trapelato dagli ambienti investigativi, a confidare ad un suo amico di aver ucciso in un momento di furia Fedora Cavagna, e sarebbe stato sempre lui a fornire indicazioni precise sul luogo in cui aveva abbandonato il cadavere. Il suo amico avrebbe poi avvisato per telefono la polizia indicando il ponte sotto il quale si trovava il corpo della donna.
Sarà comunque l’autopsia, che verrà eseguita probabilmente domani mattina, a stabilire le cause della morte di Fedora. Secondo la prima ispezione compiuta dal medico legale subito dopo il ritrovamento del corpo, non è possibile stabilire se la donna sia stata decapitata dal suo assassino dopo essere stata strangolata o se, come sembra più probabile, la testa sia stata staccata a morsi da animali randagi. Questa mattina il fratello della vittima ha compiuto il riconoscimento ufficiale della vittima.
Fedora Cavagna era scomparsa dal suo paese lo scorso 20 dicembre. Da quel giorno di lei non si era saputo più nulla fino a ieri notte, quando la polizia, dopo aver ricevuto una segnalazione circostanziata, ne ha ritrovato il cadavere. Per gli investigatori la donna sarebbe stata uccisa a Nocera Inferiore e il suo cadavere poi portato, probabilmente nel bagagliaio di un’automobile, fino ad Ascoli Satriano, nelle cui campagne è stato abbandonato. Gli agenti del commissariato di Nocera Inferiore hanno compiuto un’ispezione in casa di Fedora per verificare se il delitto sia stato compiuto in quell’appartamento.
Le indagini sull’omicidio sono condotte dalla squadra mobile di Foggia e dagli agenti del commissariato di Nocera Inferiore (Salerno). A coordinarle sono rispettivamente il sostituto procuratore della Repubblica di Foggia, Enrico Infante, che ha disposto l’esame autoptico sul corpo della donna, e il suo collega Cacciapuoti della procura della Repubblica di Nocera Inferiore.

Foggia, uccisa e decapitata caccia al fidanzato rumeno (la Repubblica – 29 dicembre 2004)
FOGGIA – E’ stata uccisa, forse per strangolamento, e il suo cadavere è stato decapitato e abbandonato nelle campagne di Ordona, nel foggiano: a trovare il corpo di Fedora Cavagna, 32 anni, di Nocera Inferiore (Salerno) sono stati gli agenti. All’ origine dell’ omicidio ci sarebbero motivi passionali: l’ assassino è Robert Marian Cristea, un romeno di 34 anni, fidanzato della vittima (scomparsa dal 20 dicembre), ora scappato in Portogallo. Sarebbe stato lui stesso a confessare l’ omicidio ad un amico.

 

Trovato cadavere decapitato nel foggiano (l’Unità – 29 dicembre 2004)

 

Decapitata la ragazza sparita da Nocera (la Provincia Pavese – 29 dicembre 2004)
FOGGIA. Il cadavere decapitato, la testa forse staccata a morsi dai cani randagi che scorrazzano nelle campagne tra Castelluccio dei Sauri e Ordona, vicino al bivio di Ortanova della superstrada 655 per Candela, dove è stato ritrovato il corpo senza vita di Fedora Cavagna.
Fedora, 32 anni, di Nocera Inferiore, era scomparsa da casa lo scorso 20 dicembre. E’ stata una telefonata anonima, giunta al commissariato nocerino nella tarda serata di lunedi, a consentire agli agenti della Mobile di Foggia di rintracciare la stradina, vicina ad un impianto di estrazione di materiale inerte, dove era stato lasciato il cadavere della donna. A chiedere di avvertire le forze dell’ordine, dopo una settimana di vane ricerche della donna, sarebbe stato il suo assassino. Un cittadino romeno, Robert Marian Cristea, 34 anni, sposato e separato con una donna salernitana, è ricercato con l’accusa di omicidio. Il giovane, senza precedenti significativi nel suo passato e che risulta dipendente di una impresa di Nocera Superiore, si è reso irreperibile. Gli inquirenti sono convinti che si sia rifugiato all’estero, forse in Portogallo, dopo aver consegnato ad un connazionale un segreto che pesava come un macigno.
Sulle ragioni dell’atroce delitto, sul quale sono stati aperti due fascicoli dalle Procura di Nocera e Foggia, la pista più battuta in queste ore è quella del motivo passionale. Fedora, che non aveva più dato notizie di sè dallo scorso 21 dicembre (il fratello Isaia Mazzariello ne aveva denunciato la scomparsa il 23 dicembre scorso), aveva allacciato una relazione sentimentale con il romeno. Ma da qualche tempo, la donna, in procinto di chiudere con una separazione la precedente esperienza matrimoniale, non ne voleva più sapere di Robert. Lo straniero, forse, ha chiesto all’ex compagna un ultimo appuntamento per chiarire tutto prima di lasciarsi. Un incontro che avrebbe avuto un epilogo tragico. Il romeno, in preda ad un raptus, avrebbe ucciso con una coltellata l’ex fidanzata e, poi, avrebbe deciso di disfarsi del corpo lontano da Nocera.
E’ qui che la vicenda si colora di giallo, con gli inquirenti che non riescono a trovare una ragione per la quale l’uomo abbia scelto proprio le campagne foggiane. Il capo della Mobile dauna, Antonio Caricato, ha escluso che i due protagonisti di questa vicenda abbiano avuto, anche nel recente passato, dei contatti con la Puglia. C’è, però, un elemento sul quale sono in corso ulteriori accertamenti. Nelle vicinanze della stradina dove il corpo decapitato di Fedora è rispuntato, c’è il santuario dell’Incoronata. Tutto intorno ci sono decine di masserie che ospitano braccianti extracomunitari che lavorano i campi. Ed è qui che si indaga.


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