Elisabetta Facchiano, 63 anni, insegnante di francese in pensione. Soffocata con un cuscino dal marito.
Siracusa, 24 Febbraio 2012
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Siracusa, pensionato uxoricida soffoca la moglie col cuscino (la Repubblica – 24 febbraio 2012)
La donna era gravemente malata e questo potrebbe essere il movente dell’omicidio. Il marito sotto interrogatorio alla Mobile: “Era depressa”
Un pensionato della Montedison, Salvatore Infanti, di 79 anni, ha ucciso a Siracusa la moglie, Elisabeth Sacchiano, 73 anni, probabilmente soffocandola con un cuscino. L’uxoricidio è avvenuto nell’abitazione della coppia, in via Luigi Monti, nel quartiere Pizzuta, alla periferia della città. Sull’episodio indaga la squadra mobile. Sono in corso i rilievi da parte degli agenti della scientifica e del medico legale Francesco Coco. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Giancarlo Longo.
Infanti si trova negli uffici della Questura per rispondere alle domande del dirigente Tito Cicero. Dai primi accertamenti sembra che la donna fosse gravemente malata; gli investigatori non escludono che il marito l’abbia uccisa per questo motivo. “Era depressa”, ha detto il pensionato, cercando di spiegare il proprio gesto. Era stato lui stesso a chiamare la polizia.
Oggi Notizie
Un’altra brutta pagina di cronaca e una nuova tragedia familiare, questa volta avvenuta in Sicilia, a Siracusa.
Protagonisti della macabra vicenda un pensionato e sua moglie. L’uomo, Salvatore Infanti, 79 anni, ha ucciso la moglie, Elisabeth Sacchiano, 73 anni, e subito dopo ha avvertito la polizia. Il pensionato, ex lavoratore della Montedison, ha spiegato agli agenti di aver agito spinto dal desiderio di mettere fine alla depressione che da tempo aveva reso la vita impossibile alla consorte. L’uomo le ha tolto la vita soffocandola con un cuscino, nella camera da letto della loro abitazione. L’anziano è stato arrestato.
Corriere della Sera – La strage delle donne
Elisabeth Sacchiano aveva 73 anni, ex insegnante di francese e sposata da una vita con Salvatore Infanti, sei anni più grande di lei. Matrimonio senza eccessi, il loro. Gente tranquilla, anonima, con le radici ben piantate in una casa della zona residenziale di Siracusa. Tutto tranquillo finché lei non è stata operata per un male incurabile e ha cominciato a deprimersi. All’alba del 24 febbraio Salvatore, pensionato della Montedison, è rimasto a guardare per l’ultima volta sua moglie che dormiva accanto a lui. Poi ha preso fra le mani un cuscino e lo ha premuto forte contro il viso di lei. «Venite a prendermi» ha detto ai poliziotti al telefono. «Mia moglie era depressa, io non ne potevo più, l’ho uccisa».