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Cristina Prior, 45 anni, mamma. Soffocata dal marito

Marocco di Mogliano (Treviso), 12 Gennaio 2009


Titoli & Articoli

UCCIDE LA MOGLIE A POCHI METRI DAL FIGLIO CHE DORME (Oggi Treviso – 12 gennaio 2009)
Arrestato Daniele Battocchio, 49enne imprenditore di tessuti di Mogliano
Una scena da brivido: lo hanno trovato in cucina, ancora con il pigiama ed il cappio in mano. Lei era riversa in camera da letto, sempre in pigiama, priva di vita. Ha ucciso la moglie e ha poi tentato di uccidere anche sé stesso. A Mogliano un uomo è stato arrestato questa mattina con l’accusa di uxoricidio.
L’arrestato, Daniele Battocchio, 49 anni, residente al quarto piano in una palazzina di cinque piani nel quartiere Marocco a Mogliano, è stato prelevato dagli uomini della Squadra Mobile di Treviso. Il marito, subito dopo aver strangolato la moglie, avrebbe tentato di impiccarsi. Ha posizionato una barra in ferro in cucina e avrebbe iniziato ad annodare il cappio. Solo l’intervento provvidenziale della Polizia ha salvato la vita all’uomo.
Pur non in pericolo di vita, l’uxoricida attualmente è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale trevigiano di Montebelluna, giunto da Mestre con l’Elisoccorso: è piantonato dalla Polizia Penitenziaria.  L’accusa è quella di omicidio volontario.  La moglie si chiamava Cristina Prior, 45 anni: la salma è all’obitorio, in attesa dell’autopsia. Il fatto è avvenuto poco dopo mezzanotte. Ad accorgersi dell’omicidio sarebbe stata una coppia di vicini, a cui Battocchio, imprenditore all’ingrosso di tessuti, ha raccontato il tremendo segreto. Chiamato dunque immediatamente il 113. In quel momento stava transitando poco distante una pattuglia della Questura di Venezia; allertate e giunte sul posto anche alcune volanti di Treviso. Gli uomini hanno costatato il decesso di Cristina Prior ed hanno arrestato Battocchio.
Particolare drammatico: accanto alla stanza da letto dei coniugi, c’è la cameretta del figlio undicenne, che non si sarebbe accorto di nulla: ora è stato affidato a parenti. La coppia ha anche una figlia, la maggiore: ventenne, non vive con i genitori. Sul delitto sta ora indagando la Questura trevigiana. La donna è morta strangolata per soffocamento. Un uxoricidio che è giunto dopo le numerose liti: all’enesimo battibecco, la situazione sarebbe degenerata. La coppia pare fosse da tempo in crisi.

 

 

Libero – 13 gennaio 2009

 

IERI A CARPENEDO I FUNERALI DI CRISTINA (Oggi Treviso – 20 gennaio 2009)
Daniele Battocchio invece è stato trasferito in psichiatria a Treviso
Parecchi gli intervenuto e commozione diffusa, ieri mattina a Carpenedo, per i funerali di Cristina Prior. Era la moglie di Daniele Batocchio: la donna è morta soffocata dal marito in seguito ad un raptus che ha portato l’uomo a tentare di impiccarsi. L’episodio è avvenuto a Mogliano, quartiere Marocco. Ha celebrato le esequie il parroco dei Santi Gervasio e Protasio don Danilo Barlese.
Infatti Daniele Batocchio e Cristina Prior sono di Carpendo: volti assai noti, perché prima di trasferirsi a Mogliano hanno vissuto 25 anni in via Sem Benelli. E proprio la chiesa che ha dato l’ultimo saluto a Cristina, nel 1983 aveva ospitato il matrimonio, celebrato dall’allora parroco don Armando Trevisiol.
La figlia Valentina si occupa ora del fratellino di 11 anni: la ragazza, 24 anni, vive a Gardigiano di Scorzè con il fidanzato. Nel frattempo Battocchio, 49 anni, è stato dimesso dal reparto di Rianimazione di Montebelluna. Ora si trova, sempre piantonato dalla polizia penitenziaria, all’ospedale di Treviso. È stato chiesto il trasferimento in Psichiatria. Al giudice che lo aveva sentito nel corso dell’interrogatorio di garanzia Daniele Battocchio aveva riferito di non ricordare nulla.

 

DELITTO DI MAROCCO, LA MORTE PER SOFFOCAMENTO (Oggi Treviso – 20 aprile 2009)
Giunto l’esito dell’autopsia sulla donna uccisa dal marito
Soffocata con il cuscino. Questo l’esito dell’autopsia sul corpo di Cristina Prior, la 45enne, uccisa dal marito Daniele Battocchio durante un raptus di follia. La donna abitava con la famiglia nel quartiere Marocco di Mogliano: è morta in seguito a soffocamento la notte tra il 12 e il 13 gennaio scorsi. L’autopsia è stata eseguita dal medico legale padovano Massimo Montisci.
La causa della morte era piuttosto evidente: almeno così era apparso ai soccorritori sulla scena del delitto, quella tragica notte. Ma ad oggi non vi era ancora la certezza certificata. Secondo l’autopsia la donna sarebbe stata soffocata nel sonno, senza alcuna colluttazione.
Nel frattempo, visto che la perizia è già stata depositata in Procura, in settimana il p.m. Giovanni Valmassoi dovrebbe interrogare Daniele Battocchio, il marito della Prior. Al momento l’uomo è assistito dagli avvocati Stefano Bof e Giuseppe Basso ed è ancora agli arresti al carcere di Santa Bona. Tutt’ora il marito afferma di non ricordare nulla dell’episodio: ha però tentato già due volte di togliersi la vita.
Una prima volta la sera stessa del delitto; una seconda volta in carcere.

 


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