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Celine Frei Matzohl, 20 anni, collaboratrice in albergo. Viene trovata uccisa a coltellate nell’appartamento dell’ex già denunciato per aggressione e minaccia aggravata

Silandro (Bolzano), 12 Agosto 2023


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Celine uccisa a 21 anni a Bolzano, l’ex arrestato dai carabinieri sparando alle ruote dell’auto (FanPage – 13 agosto 2023)
Il corpo della 21enne Celine Frei Matzohl è stato trovato nell’appartamento dell’ex fidanzato a Silandro, in provincia di Bolzano. L’uomo, il 28enne Omer Cim, è stato arrestato a Passo Resia, non lontano dal confine con l’Austria, e ora è accusato di omicidio.
“Siamo sotto shock, qualcosa del genere non era mai capitato nella nostra comunità”, non trova altre parole il sindaco di Silandro, in provincia di Bolzano, dove nelle scorse ore è stata uccisa la 21enne Celine Frei Matzohl. Un delitto per il quale è stato fermato dai carabinieri l’ex fidanzato della giovane, il 28enne Omer Cim, ora accusato di omicidio. Un femminicidio che, secondo quanto ricostruito finora dagli inquirenti, si è consumato nella stessa abitazione dell’uomo poche ore prima del ritrovamento del cadavere, avvenuto nella giornata di oggi, domenica 13 agosto.
Un omicidio che ha sconvolto sia la comunità di Silandro, dove viveva l’uomo e dove è stato trovato il corpo della 21enne nell’appartamento dell’ex, sia in quella di Corces, piccola località della val Venosta e luogo di origine di Celine Frei Matzohl. La ragazza era conosciuta in zona sia come collaboratrice in un hotel del posto sia per il suo passato impiego al consorzio agrario di Silandro. “Siamo sotto shock ancora non riusciamo a credere a quello che è successo” ha detto All’ansa il primo cittadino.
La 21enne è stata rinvenuta priva di vita intorno a mezzogiorno di oggi nella casa dell’ex compagno, un’abitazione in via Molini a Silandro, dove i carabinieri si erano diretti per cercarla. I militari infatti erano sulle tracce della giovane e del fidanzato dopo che i genitori ne avevano denunciato la scomparsa nella serata di sabato, non riuscendo più a mettersi in contattato con lei e temendo per la sua sorte. Timori che purtroppo si sono rivelati drammaticamente fondati oggi quando la 21enne è stata trovata morta nella palazzina a due piani, dilaniata da diverse coltellate. Sul posto i carabinieri hanno trovato anche la possibile arma del delitto.
In casa non vi era invece l’ex fidanzato che, secondo gli inquirenti, avrebbe tentato la fuga dopo il delitto. I carabinieri si sono messi sulle sue tracce, individuandolo nel pomeriggio di domenica a Passo Resia, non lontano dal confine con l’Austria, dove probabilmente aveva intenzione di dirigersi. Secondo quanto appreso finora, erano circa le 17 quando l’uomo avrebbe tentato di scappare anche di fronte ai militari e per questo un carabiniere ha sparato alle ruote della Ford Fiesta sulla quale viaggiava. L’auto è finita fuori strada e l’uomo è stato arrestato.

Celine Frei Matzohl aveva già presentato querela per percosse dall’ex (Rai News – 15 agosto 2023)
I carabinieri avevano segnalato l’episodio come “codice rosso”. Lui “si era licenziato per pedinarla”
Celine Frei Matzohl, uccisa a Silandro alla vigilia del suo 21 esimo compleanno, nel giugno scorso aveva già denunciato il suo ex fidanzato Omer Cim per aggressione e minacce aggravate.
Contestualmente lo aveva lasciato, una decisione sofferta che però l’aveva resa libera al punto da festeggiarla con le amiche. Un rapporto morboso, visto che lui aveva raccontato agli amici di essersi licenziato dall’albergo in cui lavorava per pedinarla. Sabato si era recata comunque a casa del giovane turco, non però per colloqui chiarificatori ma per portare via i suoi vestiti ed effetti personali.
Un’azione fatale: Omer Cim l’avrebbe uccisa in casa con una serie di coltellate alla gola, prima di tentare la fuga verso il valico italo austriaco di Resia, fuga finita in un prato dopo che i carabinieri, per fermarlo, gli avevano sparato alle gomme. Mercoledì a bolzano l’autopsia e l’udienza di convalida dell’arresto.
Intanto in una nota la Procura di Bolzano ha confermato che a giugno Celine Frei Matzohl presentò una querela con riferimento a un episodio avvenuto mentre si trovava in auto con l’ex compagno, che l’avrebbe percossa e minacciata. “I carabinieri hanno quindi segnalato l’episodio come “codice rosso” e come tale è stato trattato con priorità.  Trattandosi di un unico episodio – prosegue la Procura – sono stati  formulati i capi di imputazione per percosse e minaccia aggravata. Per queste fattispecie di reato – conclude la nota – non è possibile chiedere misure cautelari”.

Bolzano, Celine Frei Matzohl uccisa con nove coltellate: il necrologio della famiglia per ricordarla (Corriere della Sera – 17 agosto 2023)
L’autopsia sul corpo della giovane di 20 anni assassinata a Silandro il giorno prima del compleanno. L’ex compagno Omer Cim resta in carcere
Celine Frei Matzohl è stata colpita con nove coltellate, più due «piccole superficiali da punta». La causa del decesso, secondo i primi risultati dell’autopsia, effettuata dal medico legale incaricato, è «uno shock emorragico da lesione di arteria carotide di sinistra e arteria polmonare».  Nel carcere di via Dante nel frattempo si è tenuta l’udienza di convalida del ferma dell’unico indagato per la morte della ventenne: Omer Cim, 28 anni, l’ex compagno arrestato domenica dopo un inseguimento con i carabinieri verso passo Resia.
Omer Cim resta in carcere. Un’udienza-lampo, durata cinque minuti: davanti al giudice per le indagini preliminari (gip), Alvise Dalla Francesca Cappello, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Gip che ha confermato la misura cautelare disposta dal pm, Günter Morandell, disponendo la custodia cautelare in carcere per il pericolo di fuga e di reiterazione del reato. Cim, spiegano le sue avvocate, Alessandra D’Ignazio e Claudia Benedetti, «è sotto shock».
La denuncia, il Codice rosso e l’ossessione dell’ex compagno
Il dramma si è consumato sabato sera,
nell’appartamento di Cim, in via Molini a Silandro. Lo stesso dove, per un periodo, aveva vissuto con lui Frei Matzohl. Poche settimane prima, la giovane donna aveva trovato la forza di lasciare il compagno nei confronti del quale, a giugno, aveva sporto denuncia per percosse e minaccia aggravata.
Ai carabinieri aveva riferito di quell’unico episodio: subito era stato attivato il Codice rosso, la procedura accelerata prevista per la violenza domestica e di genere, «e come tale trattato — ha assicurato la Procura di Bolzano —. Ma per queste fattispecie di reato non è possibile chiedere misure cautelari».
Ma Cim, non ha mai voluto accettare la sua decisione. Addirittura, aveva detto l’assessora comunale Dunja Tassiello,«il 21 luglio si era licenziato dall’hotel di Laces dove, la sera, lavorava come tuttofare, apposta per pedinarla. Aveva un’ossessione per lei».
Uccisa il giorno prima del 21esimo compleanno. Venerdì 11 agosto, Frei Maztohl aveva raccontato a un amico di aver mollato Cim, e di voler organizzare con gli amici più stretti una colazione, per festeggiare. Ma anche di aver lasciato a casa di lui alcuni vestiti e oggetti personali. Potrebbe essere questo il motivo che l’ha spinta, sabato, a varcare la soglia dell’appartamento del suo ex compagno, anche se il quadro è ancora tutto da chiarire. Quel che è certo, è che il giorno prima di quello che sarebbe stato il suo ventunesimo compleanno, è stata accoltellata e uccisa. Nell’appartamento, sarebbe già stato trovata l’arma del delitto. A dare l’allarme, domenica mattina, era stata la madre, che non riusciva a contattarla. Alle 12, i carabinieri avevano sfondato la porta dell’appartamento di via Molino, trovando la ragazza senza vita. Ed era partita la caccia all’uomo, in tutta la val Venosta.
L’inseguimento con i carabinieri: indagato per omicidio volontario. Cim era stato avvistato verso le 17, all’altezza di Curon. Il sospetto, è che volesse varcare il confine, forse per raggiungere il padre che vive in Austria. Ne era nato un inseguimento, con i carabinieri che avevano sparato alle gomme dell’auto, mandandola fuori strada e arrestando così il conducente. Dopo un controllo in ospedale, era stato condotto in carcere a Bolzano, dove  è stata disposta la custodia cautelare. Cim è indagato per omicidio volontario aggravato: è stato lui, secondo la Procura, a uccidere Frei Matzohl.
Il ricordo della famiglia: «Abbiamo perso la gioia». È straziante il necrologio pubblicato dai familiari della vittima. «Se l’amore fosse una scala — scrivono —, e il ricordo fossero i gradini, saliremmo per riportarti indietro». «Attoniti, mamma, papà, fratelli, padrini e madrine, nonni, zii e zie, prozii e prozie, insieme agli amici annunciano di aver perso «quello che per molti anni è stato la nostra gioia e la nostra fortuna». Tu, scrivono alla loro Celine, «sei nei nostri cuori. Continuerai a vivere dentro di noi, ogni giorno».

 

Femminicidio di Silandro, l’ultimo saluto a Celine (Rai News – 18 agosto 2023)
Nel giorno della cerimonia funebre il Comune ha proclamato il lutto cittadino. Una bandiera listata a lutto esposta sulla facciata del municipio
Nel giorno dell’ultimo saluto a Celine Frei Matzohl, la ventunenne uccisa con nove coltellate sabato scorso, a Silandro è lutto cittadino. La bandiera con lo stemma del comune è a mezz’asta. La chiesa parrocchiale è gremita, all’interno e all’esterno. Davanti a tutti la bara in legno chiaro con i fiori rosa. “Come le ombre fanno parte della luce – ha detto il sacerdote durante l’omelia -, così anche la morte fa parte della vita. Sappiamo che non sentiremo più la tua voce, la tua risata né il tuo respiro. Vorremmo vivere nell’illusione che sia tutto un brutto sogno. Eppure possiamo trovarti nei nostri cuori. Quello che resta è l’amore che ci hai donato e che non può essere distrutto“. Familiari e amici non si danno pace. “Un angelo custode migliore di te – è il ricordo di un’amica, rotto dal pianto – non lo si può desiderare. Grazie infinite per il tempo insieme”.


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