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Carmela Cilento, 38 anni, parrucchiera, mamma e incinta di 8 mesi. Massacrata di botte e poi soffocata con un sacchetto di plastica dal marito.

San Giuliano Milanese (Milano), 22 Ottobre 2006


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Milano, donna morta con feto accanto (Corriere della Sera- 2 novembre 2006)
Disposta l’autopsia. Il marito ascoltato in procura a Lodi
Una vicenda misteriosa e tutta da chiarire: Carmela Cilento, 38 anni, potrebbe essere stata uccisa da un’emorragia
Si è presentato spontaneamente, dopo aver parlato con i carabinieri, Carlo Raimondi, il marito della donna trovata morta ieri sera con un feto accanto a sè. L’uomo, che si trovava all’estero, viene sentito dal sostituto procuratore di Lodi che coordina le indagini, al quale dovrà cercare di chiarire gli interrogativi ancora aperti in questa vicenda.
La donna, Carmela Cilento, 38 anni, è stata trovata morta accanto alla piccola che aveva appena partorito, nella sua casa a San Giuliano Milanese, nella periferia del capoluogo lombardo. Il decesso sarebbe avvenuto almeno da una settimana.
Secondo una prima ricostruzione degli investigatori la morte potrebbe essere stata causata da un’emorragia ma la situazione sembra ancora tutta da chiarire e a fare luce sulla vicenda potrebbe essere l’autopsia, già disposta dall’autorità giudiziaria di Lodi. Secondo il medico legale, che ieri notte ha esaminato i cadaveri, non è al momento stata riscontrata alcuna traccia di lotta o segni evidenti di violenza sulla donna, anche se si deve tenere conto dello stato di avanzata decomposizione dei corpi. Qualunque ulteriore osservazione si potrà fare solo dopo l’esame autoptico, che chiarirà se la donna, come tutto sembra indicare, sia morta a causa dell’emorragia avvenuta durante il parto.
Sono stati i vicini della donna a chiedere l’intervento dei Carabinieri. È quanto si apprende da fonti investigative. La telefonata è scattata ieri sera intorno alle 22 a causa dell‘odore che proveniva dall’appartamento. Il giorno prima i parenti avevano chiamato le forze dell’ordine perché non riuscivano a contattare la donna da qualche tempo. Quando i vigili del fuoco hanno sfondato la porta dell’appartamento al quarto piano del condominio residenziale dove viveva la donna, hanno trovato una scena raccapricciante. Entrando nella stanza, i soccorritori hanno visto il cadavere disteso sul letto, con un sacchetto sul volto, il televisore acceso, la casa in ordine. E un biglietto. Secondo indiscrezioni conterrebbe raccomandazioni del marito a riunirsi dopo il parto e dopo aver prelevato «i soldi». Tutte ipotesi, per ora, al vaglio dei carabinieri di San Donato Milanese (Milano) che faranno presto accertamenti bancari per verificare un‘eventuale situazione debitoria della coppia, di cui si vocifera.
Il marito, operaio di giorno a Paullo (Milano) e buttafuori di notte in alcuni locali, stamani si era fatto vivo con i carabinieri «dopo aver appreso della morte della moglie in televisione».

Donne incinte uccise: i tragici casi prima di Giulia Tramontano. Da Silvia a Jennifer, ammazzata al nono mese (Corriere della Sera – 1 giugno 2023)
Carmela Cilento (2006) Carmela Cilento era piccolina. Aveva sposato Carlo Raimondi, un omone grande, un gigante al suo cospetto. Per i parenti e gli amici un «gigante buono», che non avrebbe fatto male ad una mosca. Davanti al sostituto procuratore di Lodi, dopo otto ore di interrogatorio, il «gigante buono» crollò. E confessò: «Sì, abbiamo litigato, l’ho uccisa io Carmela». L’ha ammazzata a pugni. Forse anche a calci. L’operaio che nel tempo libero faceva il buttafuori nelle discoteche della provincia ha spiegato. «Abbiamo avuto una discussione su problemi di soldi, di debiti». Poi durante la discussione il gigante è passato all’azione. Pugni sferrati al volto di una donna minuta e incinta di otto mesi. E il sangue che zampilla. (di Agostino Gramigna)


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