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Anna Elisa Fontana, 48 anni,collaboratrice alberghiera, mamma. Cosparsa di benzina e data alle fiamme dal convivente, muore in ospedale dopo 48 ore di agonia

Pantelleria (Trapani), 22 Settembre 2023


Titoli & Articoli

Lo choc a Pantelleria per Anna Elisa Fontana: il marito le ha dato fuoco (Trapani24 – 23 settembre 2023)
Pantelleria sotto choc per quanto accaduto nella notte. La 48enne Anna Elisa Fontana è stata aggredita dal marito Onofrio Bronzolino, 52 anni, accusato di averle cosparso del liquido infiammabile addosso e poi averle dato fuoco. L’uomo è in stato di fermo, mentre la vittima – madre di cinque figli – si trova ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale Civico di Palermo – dove è stata trasportata con l’elisoccorso e con ustioni sul 70% del corpo.
Lo stesso 52enne è rimasto ustionato al volto con il ritorno di fiamma e – stando a quanto si apprende – ora rischia di restare cieco. A dare l’allarme alle forze dell’ordine sono stati i vicini di casa che hanno sentito le urla della donna. Secondo le prime ricostruzioni disponibili, pare che l’uomo abbia messo in atto il gesto estremo al culmine di un litigio con la moglie. La coppia abitava in via Maggiuluvedi non molto distante dal centro del paese. Al momento sono in corso le indagini da parte dei carabinieri del comando provinciale di Trapani coordinati dalla procura nel tentativo di delineare l’esatta dinamica della violenza e il possibile movente, attualmente ignoto.

Storia di violenze esasperate e immotivate, Onofrio brucia Anna dopo una lite a Pantelleria (Itaca Notizie – 24 settembre 2023)
Va delineandosi la vicenda dell’ennesima violenza di genere, un nuovo tentato femminicidio. Scenario ancora una volta la Provincia di Trapani, dopo l’uccisione della salemitana Marisa Leo avvenuta nelle campagne tra Mazara e Marsala da parte dell’ex compagno poi morto suicida. Questa volta una lite accesa tra due coniugi è finita in tragedia: lui è un operaio edile, Onofrio Bronzolino di 52 anni, originario di Palermo, lei Anna Elisa Fontana di 48 anni, impiegata in una struttura ricettiva.
Lui provava profonda gelosia verso la compagna, esasperata e immotivata. C’erano spesso forti litigi, sentiti dai vicini, nella loro casa di Pantelleria dove convivevano. I post su Facebook pacifici tra i due nascondevano, purtroppo una relazione tossica.
Questa volta dopo l’ennesimo litigio ingiustificato, solo perchè Anna pare avesse salutato il marito di un’amica, Onofrio è uscito di casa tornando poco dopo con una bottiglia di liquido infiammabile che ha gettato sulla sua compagna accecato da una furia incontrollata e le dà fuoco. La donna si è trasformata in una torcia umana, si è recata in bagno per spegnere le fiamme mentre il suo compagno, colpito da un ritorno di fiamma al volto è fuggito via a bordo della sua auto. Sarebbe arrivato fino al centro, sfondando pure le transenne dell’area pedonale, prima di tornare nei pressi dell’abitazione dove è stato bloccato dai carabinieri.
Anna, mamma di cinque figli avuti dal precedente compagno – anch’esso spesso violento a causa della droga e che Anna aveva denunciato – è ricoverata con ustioni al 70% del corpo presso il Civico di Palermo dove è stata trasportata in elisoccorso. Ma è molto grave. La Procura di Trapani ora lo accusa di tentato omicidio aggravato e incendio doloso. Al momento Onofrio Bronzolino si trova tra le sbarre di una cella in attesa di essere trasferito in carcere.

Aveva salutato un uomo. Ecco perché è stata bruciata viva e uccisa Anna Elisa Fontana (Fanpage- 25 settembre 2023)
La 48enne avrebbe rivolto un saluto a un conoscente nei pressi di un bar di Pantelleria. Onofrio Bronzolino, il suo compagno, avrebbe iniziato a inveire contro di lei per poi darle fuoco.
Un saluto a un conoscente: è questo il movente che avrebbe spinto Onofrio Bronzolino, 52 anni, operaio edile palermitano, ad aggredire prima verbalmente poi fisicamente la compagna Anna Elisa Fontana, 48 anni, fino ad ucciderla dandole fuoco. La donna è morta oggi all’ospedale Civico di Palermo, dove era ricoverata in condizioni disperate e con ustioni nel 90 per cento del corpo.
Stando a quanto emerso dalle prime risultanze investigative la 48enne avrebbe rivolto un saluto a un conoscente nei pressi di un bar di Pantelleria. Onofrio Bronzolino avrebbe iniziato a inveire contro di lei. Poi, una volta arrivato a casa, avrebbe preso una tanica di benzina che teneva in magazzino gettando l’intero contenuto sulla compagna e dandole fuoco. La donna ha tentato di spegnere le fiamme facendosi una doccia. Ricoverata all’ospedale Civico di Palermo con ustioni gravissime, Anna Elisa è morta oggi.
Quanto a Bronzolino è stato fermato immediatamente dai carabinieri su decisione della Procura con l’accusa di tentato omicidio aggravato, che adesso diventa omicidio aggravato, e incendio doloso. Al momento si trova anche lui al Civico, piantonato dai carabinieri nel reparto del centro ustioni. Sull’episodio indagano i militari della stazione dell’isola e della Compagnia di Trapani.
I due si frequentavano da un paio di anni e da tempo convivevano nell’isola in un appartamento in via Maggiuluvedi. La quarantottenne, dipendente di una struttura alberghiera di Pantelleria è stata trasferita a bordo di un elicottero del 118 nell’ospedale Civico di Palermo dove oggi è morta nonostante le cure dei medici. La morte di Annalisa Fontana, arriva a poche ore dall’annuncio dell’amministrazione di Pantelleria che ha organizzato una manifestazione pubblica contro la violenza sulle donne per mercoledì 27 settembre alle ore 20.30. Una marcia silenziosa per condannare “Un gesto di violenza estrema che ha sconvolto la comunità” e in generale la violenza sulle donne e alla quale tutti i cittadini sono invitati a partecipare con un indumento rosso.

 

Bruciata viva dal compagno a Pantelleria, la figlia: “Quell’uomo ci ha ucciso due volte” (Perizona – 26 settembre 2023)
A “Pomeriggio Cinque” i riflettori sono puntati sull’ennesimo femminicidio. Anna Elisa Fontana, data alle fiamme dal compagno, non ce l’ha fatta. E’ morta dopo aver lottato tra la vita e la morte per due giorni nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Civico di Palermo.
La 48enne era stata aggredita venerdì 22 settembre nella sua casa di Pantelleria dal compagno Onofrio Bronzolino, 52 anni, operaio originario di Palermo. La lite era cominciata in un bar, poi era proseguita a casa. Il motivo: la gelosia. Una morbosa ossessione per questa donna che aveva segnato il loro rapporto che durava da circa due anni.
L’uomo si era già procurato una bottiglia contenente della benzina e, una volta arrivati a casa, ha cosparso la compagna e ha appiccato il fuoco. Per lei non c’è stato scampo. Troppo gravi le ustioni sul 90% del corpo. Poche conseguenze, invece, per lui. Straziati i figli di Anna Elisa e tutti i parenti. Una violenza indicibile che arriva dopo mesi di soprusi e di minacce. Anna Elisa infatti viveva nel costante terrore che lui potesse farle del male. In collegamento con “Pomeriggio Cinque” ci sono il marito e i figli della vittima. A parlare per tutti è la 31enne Cristina.
“Questi episodi accadevano da tempo – esordisce la figlia della vittima – Venerdì sera mia madre si trovava al bar con il suo compagno, avevano litigato per gelosia solo perchè un collega le aveva offerto il caffè. Quindi già la lite era partita dal bar. Noi non eravamo al corrente di questo perché altrimenti l’avremmo aiutata. Lui aveva premeditato tutto, aveva già con sé la benzina e aveva chiuso le porte di casa per non darle nessuna via d’uscita. Lì è iniziato l’incubo. Lei ha provato a lottare, ad uscire per cercare aiuto ma lui aveva chiuso tutto. Si è chiusa in bagno e si è messa dentro la doccia per spegnere le fiamme. Non c’è riuscita perché lui ha rotto la porta del bagno e ha continuato a cospargerla di benzina. Le ustioni erano sul 90 % del corpo, era proprio gravissima“. Anna Elisa Fontana era mamma di sei figli e aveva lasciato il marito dopo essersi innamorata di Onofrio Bronzolino. La donna aveva assecondato il suo desiderio di libertà ma era incappata in una relazione tossica.
“Penso che lei non si aspettava che lui potesse arrivare a tanto – dice Cristina – Lui le ha sempre imposto di non parlare con noi. Quell’uomo ci ha ucciso due volte. La prima volta quando ha portato via nostra madre che ci ha abbandonate per lui. La seconda volta è oggi. La nostra mamma non parlava con noi per colpa sua perché lui aveva delle fissazioni mentali assurde. Penso che lei avesse fatto questa scelta perchè è sempre stata una donna che amava la libertà. Mio padre non le ha mai fatto mancare nulla, le è sempre stato accanto in tutto e ad oggi ci chiediamo perché abbia fatto questo. Lui la minacciava, è sempre stato geloso di lei, non la faceva uscire di casa, doveva aspettare sempre lui prima di uscire. Poi noi abbiamo anche un fratello che purtroppo ha dei problemi di salute molto gravi e lui ha impedito che la nostra mamma potesse rimanere con lui perché aveva bisogno di lei in questo momento. Non l’ha mai mandata con il figlio a fare le chemioterapie

Femminicidi, il vescovo di Mazara: “Delitto contro Dio e l’umanità” (Rai News – 26 settembre 2023)
Mons. Giurdanella scrive ai familiari di Anna Elisa Fontana, la donna di Pantelleria bruciata viva dal compagno Onofrio Bronzolino, morta ieri dopo due giorni di agonia
“Quello di Anna Elisa Fontana è un delitto che grida forte contro Dio e l’umanità. Mi unisco all’indignazione e alla sofferenza dei familiari e della comunità civile ed ecclesiale dell’amata terra di Pantelleria”. Lo ha scritto il Vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Angelo Giurdanella, in un messaggio rivolto ai familiari di Anna Elisa Fontana, la donna di Pantelleria che è stata bruciata viva dal compagno Onofrio Bronzolino ed è morta dopo due giorni di agonia in ospedale.
“Sento l’urgenza di stringermi a tutti voi in questo momento, che può solo insegnarci quanto sia prezioso l’affetto sincero, l’amore gratuito, la famiglia – ha scritto il Vescovo – ancora una volta la comunità civile e religiosa della nostra Diocesi viene terribilmente scossa da un efferato delitto, compiuto nell’amata isola di Pantelleria contro una donna”.  Monsignor Giurdanella ha aggiunto: “Anna Elisa è stata brutalmente uccisa da chi doveva prendersene cura; un uomo, o meglio un maschio, che considera una donna in suo possesso, da poter distruggere”. E il Vescovo ha concluso: “Come cristiani siamo chiamati a un corale impegno contro ogni forma di violenza e di abuso, e avere a cuore il desiderio di cambiare questo mondo iniziando da noi stessi, con la sicura speranza che la notte splenderà, per Anna Elisa e anche per noi, quando non ci sarà più, né lutto, né dolore e né pianto”.

Pantelleria, rabbia e commozione al funerale di Anna Elisa Fontana (Trapani24 – 30 settembre 2023)
Rabbia e dolore. Pantelleria, questa mattina, si è fermata per tributare l’ultimo saluto ad Anna Elisa, ennesima vittima di femminicidio. Data alle fiamme dal compagno, Onofrio Bronzolino chiamato ora a rispondere di omicidio aggravato.
Anna Elisa Bonomo, mamma di cinque figli, è deceduta al Civico di Palermo dopo tre giorni di agonia. Diventata una torcia umana, aveva riportato ustioni sul novanta per cento del corpo. Il feretro ha raggiunto Pantelleria a bordo del traghetto salpato, ieri sera, da Trapani.
I funerali, officiati dal vescovo di Mazara del Vallo Angelo Giurdanella, sono stati celebrati nella chiesa Madre gremita. La comunità pantesca si è stretta attorno al dolore dei familiari, gridando, forte, Stop alla violenza nel corso di una marcia in memoria di Anna Elisa.
Momenti toccanti quando Cristina, figlia della vittima, ha preso la parola con la voce rotta dal pianto: “Non ci sono parole per descrivere quello che è successo. Mamma, tu ci hai insegnato che l’amore è sentimento fatto di supporto, armonia e desiderio di costruire un futuro insieme, quindi non può ucciderti. Aiutaci ora a superare il dolore della tua perdita”. Un lungo applauso ha accolto il feretro all’uscita dalla chiesa. Poi il mesto viaggio verso il cimitero dell’isola.

 


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