Nunzia Rindinella, 77 anni, mamma e nonna. Uccisa dal genero, che stermina l’intera famiglia e dà fuoco all’appartamento (strage di Trapani)
Trapani, 12 Gennaio 2012
Titoli & Articoli
Tragedia della follia. Una famiglia sterminata: cinque morti. Particolari, foto, video (Pp24 – 12 gennaio 2012)
Tra le vittime della nuova tragedia della follia c’e’ anche una bimba e un disabile. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, Pietro Fiorentino, 40 anni, disoccupato con lavori occasionali, al culmine dell’ennesimo litigio con i familiari li ha uccisi senza pieta’. Vittime della sua furia la moglie di 39 anni da cui era separato da alcuni mesi, Stefania Mighali, la figlia Daniela di appena 8 anni, il cognato disabile Hans Rindinella, 55 anni, e la suocera Nunzia Rindinella, 77 anni.
Dopo averli uccisi, ha portato i loro corpi in una stanza, cospargendoli di liquido infiammabile, probabilmente benzina. Poi ha appiccato il fuoco che si e’ propagato presto in tutto l’appartamento. Poi e’ andato sulla terrazza dell’immobile di via Omero e si e’ buttato giu’, facendo un volo di cinque piani. L’allarme e’ scattato intorno alle 5, quando la vicina ha visto il corpo per terra. Poi il fumo e le fiamme, con l’evacuazione dello stabile. Secondo le prime informazioni e testimonianze raccolte, dietro la tragedia ci sarebbe una storia persecuzioni, minacce e gelosia. L’omicida-suicida nel tempo si era trasformato in un vero e proprio stalker che non aveva mai accettato la separazione dei mesi scorsi, cosi’ continuava a ossessionare i suoi, a presentarsi in casa, in un clima di continui litigi e tensioni. Fin all’ultima violenta e lunga lite culminata nella strage familiare. I vigili del fuoco hanno sfondato la porta ed estratto i corpi devastati dal fuoco.
15,00 – ”Aveva gia’ minacciato la moglie di morte e l’aveva fatto davanti ai carabinieri. Litigavano in continuazione. Lui era geloso e si presentava in piena notte a casa della ex”. E’ il racconto di Antonella Rinaudo, una vicina di casa di Stefania Mighali, la donna assassinata dal marito, da cui era separata, a Trapani insieme alla figlia, alla madre e al fratello. La vicina racconta di liti furibonde e grosse tensioni tra gli ex coniugi. Per molte persone che conoscevano la coppia si tratta di ”una tragedia annunciata”
13,30 – Negli archivi della Questura di Trapani e del Comando provinciale di Trapani non risultano denunce presentate dalla povera vittima Stefania Mighali nei confronti dell’ex marito. E’ così destituita di fondamento la notizia, circolata in mattinata che la signora Stefania aveva presentato delle denunce che però erano rimaste inevase. Lo ha anche precisato il Procurato capo di Trapani, Marcello Viola, tra i primi oggi ad accorrere sul luogo della tragedia.
11,25 – Secondo alcune indiscrezioni degli investigatori e dei medici legali sul posto Fiorentino ha ucciso i suoi congiunti prima di dare fuoco alla casa. Quindi ha trascinato i corpi dentro una stanza, ha dato fuoco all’appartamento, è salito sul terrazzo e si è gettato.
11,01 – Sul posto sono intervenute nella notte ben quattro squadre dei vigili del fuoco. A dare l’allarme è stato uno dei vicini della famiglia, che ha sentito lo schianto del corpo di Fiorentino – che si è suicidato lanciandosi dal terrazzo della palazzina – e, dopo aver visto il cadavere dalla finestra, ha chiamato i carabinieri. Ma la pattuglia dei carabinieri, arrivata tempestivamente, si è accorta che dall’abitazione del quinto piano usciva del fumo. Da lì l’intervento dei vigili del fuoco e la scoperta del massacro.Pare che Fiorentino avesse chiuso a chiave i familiari in una stanza (magari prima stordendoli con un corpo contundente) e poi dato fuoco alla casa.
10,45 – Anche il quinto cadavere, quello di Nunzia Rindinella, è stato recuperato. Il corpo della donna non era stato ancora trovato dai vigili del fuoco, che hanno avuto non poca difficoltà a spegnere l’incendio, lavorando tutta la notte. Ad insistere sulle ricerche sono stati i vicini, che hanno da subito riferito che la donna viveva nell’appartamento – del quale tra l’altro era la proprietaria – con i due figli e la nipote.
10,30 – Corretta l’ora della strage: è tutto avvenuto intorno alle tre di notte. E’ intorno a quell’ora che Pietro Fiorentino ha dato fuoco alla casa e si è lanciato dal balcone. Le squadre dei vigili del fuoco, polizia e carabinieri hanno cercato di domare le fiamme aiutando le altre famiglie ad evacuare il palazzo. Un centinaio le persone evacuate.Solo all’alba, alcuni pompieri attraverso le scale aeree sono riusciti a raggiungere l’appartamento in fiamme scoprendo l’orrenda verità. La moglie di Fiorentino, Stefania Mighali, quarantenne pure lei, senza vita accanto alla figlioletta Daniela, a pochi passi dalla madre, Nunzia Rintinella, 77 anni, e dal fratello disabile, Hanzi di 55 anni. Epilogo di una storia di stalking adesso richiamata dai vicini che parlano di numerose liti della coppia, dell’appello della donna ai carabinieri per essere aiutata ad allontanare il marito, di denunce probabilmente sottovalutate. Si sarebbe così giunti nei mesi scorsi a una separazione sempre rifiutata da Fiorentino che a quanto pare continuava a presentarsi in casa. Come avrebbe fatto nella serata di mercoledì, a tarda ora, quando è cominciata una lite con voci, grida e lanci di oggetti. Una lite andata avanti, pare, per ore. Appunto, fino alle tre circa, quando è accaduto il peggio.
10,15 – Pietro Fiorentino, ha ucciso la figlia di 8 anni, Daniela, l’ex moglie, Stefania Mighali, quarantenne, e il fratello della donna, Hanzi di 55 anni e poi ha dato fuoco all’appartamento. Anche lui è morto lanciandosi dal balcone del quinto piano della palazzina. Nell’appartamento incendiato viveva anche la suocera, Nunzia Rindinella, 77 anni. Anche lei è deceduta nell’incendio. Il procuratore capo di Trapani, Marcello Viola che si è insediato pochi giorni fa si sta recando sul posto.
10,00 – L’incendio è divampato in mattinata, intorno alle sette. I vigili del fuoco sono arrivati quasi subito in quanto la caserma è a poca distanza dall’edificio e hanno trovato la casa avvolta nelle fiamme. Le fiamme sarebbero state appiccate, dopo una lite, da Fiorentino che si è recato nell’appartamento di via Omero dove si trovava la ex moglie, la madre, una figlia di 10 anni e un fratello disabile. L’uomo si sarebbe poi suicidato lanciandosi dalla finestra. Una delle cinque vittime è stata estratta ancora viva ma è deceduta durante il trasporto in ospedale.
09,52 – E’ una tragedia. Non è stato un incidente. La famiglia coinvolta è la famiglia Fiorentino. Ed è stata sterminata dal capofamiglia, Pietro, 40 anni. Ha chiuso i suoi familiari dentro una stanza, ha dato fuoco alla casa, poi si è suicidato lanciandosi dal balcone. Così emerge dal racconto di operatori e cittadini presenti sul luogo del disastro, nel rione periferico di Palma. A perdere la vita sono stati la moglie, la figlia di 10 anni, la suocera e il cognato disabile. Fiorentino non aveva un impiego stabile ma si dava da fare con lavori saltuari.
09:40 – L’intera palazzina è stata sgomberata. Nella zona sono presenti tantissime persone, pattuglie della polizia ed autoambulanze. Un cadavere è sulla strada, si tratterebbe della persona che ha cercato di salvarsi buttandosi dall’appartamento. L’incendio sta per essere spento, dopo ore di lavoro da parte dei vigili del fuoco.
09:35 – Ci sarebbe un’intera famiglia coinvolta nel disastro: è la famiglia Mighali o Fiorentino (ma non è una fonte ufficiale). La famiglia abita proprio al quinto piano della palazzina (di sei piani). Tra i morti ci sarebbe anche una bambina di dieci anni.
09,30 – Da quanto emerge da una prima ricostruzione una delle persone presenti nell’abitazione si sarebbe buttata dall’edificio per sfuggire alle fiamme. Non si conoscono al momento le cause.
09,20 – Almeno 5 persone sono morte in un incendio sviluppatosi in un appartamento a Trapani. Dalle prime informazioni dei vigili del fuoco, le fiamme sarebbero esplose in un’abitazione al 5/o piano di una palazzina in via Omero. Le vittime sarebbero tutte componenti una stessa famiglia. Diverse squadre dei pompieri sono al lavoro.
Strage a Trapani: su moglie e figlia di Fiorentino ferite da taglio(Blitz Quotidiano – 13 gennaio 2012)
TRAPANI – Stefania Mighali e la figlia Daniela, due delle cinque vittime della strage di ieri a Trapani, presentano ferite da taglio ”verosimilmente mortali”. Lo dice il medico legale Saverio Urso, che ha effettuato i primi rilievi sui corpi. La moglie del responsabile della strage, Pietro Fiorentino, che si e’ poi suicidato, e’ stata colpita con fendenti al collo, al volto, al torace e all’addome. La piccola Daniela e’ stata colpita al torace, all’addome e al dorso. Sui cadaveri e’ in corso nel pomeriggio l’esame autoptico da parte di una equipe di anatomopatologi diretta dal professor Paolo Procaccianti, dell’Istituto di medicina legale di Palermo. Urso ha confermato inoltre che Nunzia Rindinella, la suocera dell’omicida, presenta delle tumefazioni al volto, probabilmente provocate da un corpo contundente. Nessuna ferita invece sul corpo di Hans, l’uomo disabile, cognato dell’omicida.
Secondo la relazione del medico legale, pertanto, sembra che Pietro Fiorentino, abbia dapprima ferito moglie e figlia e successivamente appiccato il fuoco all’appartamento, prima di lanciarsi nel vuoto dal quinto piano dell’appartamento di via Omero. La suocera ed il cognato, quindi, sarebbero morti asfissiati.
Trapani, stermina la famiglia nel fuoco: cinque morti | Oggi – Gallery (12 gennaio 2012)