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Giovanni, 25 anni, laureando. Ucciso a coltellate e colpi di pistola dal padre (Strage di Rende)

Rende (Cosenza), 12 Febbraio 2018

 


Titoli & Articoli

La tragedia di Rende: coltello, pistole e il “colpo di grazia” (Iacchite Blog – 13 febbraio 2018)
Gli inquirenti stanno lavorando a tempo pieno per ricostruire la dinamica della terribile tragedia familiare di Rende. Il responsabile della strage è Salvatore Giordano, 57 anni, che ha ucciso la moglie Franca Vilardi (59 anni) e i figli Cristiana (31 anni) e Giovanni (26) prima di suicidarsi.
Da una prima ricostruzione, dopo gli accertamenti compiuti sino a tarda notte dai carabinieri del Ris nella villetta di Rende, teatro della tragedia, pare che Salvatore Giordano si sia ucciso sparandosi in bocca, dopo avere ucciso moglie e figli. Questa, quindi, sarebbe, secondo quanto sta emergendo dagli accertamenti tecnici, la dinamica dell’omicidio-suicidio: l’uomo, oltre a sparare contro le due donne, le avrebbe anche accoltellate. Inoltre, oltre ad aver colpito i figli con coltello e un’arma da fuoco, avrebbe anche inflitto il colpo di grazia con un colpo alla testa. Le modalità della morte dei due ragazzi farebbero pensare che l’omicida abbia esploso loro il colpo di grazia durante una lite. La ragazza aveva anche una mano ferita da un’arma da taglio che potrebbe essere stata provocata dal coltello sequestrato nella serata di ieri dai Carabinieri, in un estremo tentativo di difesa.
Probabilmente l’arma del delitto potrebbe essere una delle due pistole detenute legalmente dal padre che abita al piano inferiore della villa a due piani. Una vera e propria tragedia familiare sulla quale stanno cercando di scavare a fondo gli investigatori che, intanto, hanno sentito alcuni parenti che abitano vicino alla villetta ma dalle loro dichiarazioni non sarebbe emerso nessun elemento utile alle indagini. L’uomo non aveva particolari problemi economici, si prendeva cura dei genitori, anziani e malati, e conduceva una vita regolare con la moglie. I figli erano ragazzi apparentemente normali: Cristiana lavorava in un call center e Giovanni era studente universitario e di tanto in tanto aiutava il padre nel negozio di famiglia. Circostanze che rendono al momento avvolto nel mistero il motivo del tragico gesto.


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