Severino Sist, 75 anni, massaggiatore in pensione, pregiudicato. Condannato per maltrattamenti e con obbligo di allontanamento, torna chissà perchè a vivere con la moglie, che muore piena di lividi
Fiume Veneto (Pordenone), 27 Giugno 2023
Titoli & Articoli
Donna trovata morta nel letto: arrestato il marito che è rimasto in casa con il corpo per un giorno e una notte (Leggo – 1 luglio 2023)
La 74enne Laura Pin presenta delle ferite, il consorte Severino Sist si era già reso protagonista di maltrattamenti
Ci sono sviluppi nell’inchiesta sul decesso di Laura Pin, la 74enne di Fiume Veneto trovata morta nel letto dagli assistenti domiciliari. Nel corso della notte sono emersi indizi che hanno indotto la Procura a disporre il fermo del marito, il 75enne Severino Sist, quale indiziato di omicidio. L’anziano è stato accompagnato nel carcere di Pordenone. Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso e l’origine degli ematomi e delle ecchimosi riscontrati nel volto della donna.
Il ritrovamento dell’anziana. L’anziana era stata trovata senza vita mercoledì mattina, nel letto, dalle assistenti domiciliari che si prendevano cura di lei, essendo inferma. Il medico di famiglia aveva stabilito che la morte era intervenuta almeno dal giorno precedente – senza che il marito lanciasse l’allarme – e aveva notato strane ecchimosi, informando la Procura. L’anziano si era già reso protagonista di maltrattamenti nei confronti della donna nel 2018.
La morte sospetta di Laura Pin: Sist è “confuso e provato”, dice l’avvocato (Rai – TGR 3 luglio 2023)
Domani l’autopsia, che potrà dare risposte ai quesiti che rimangono sul decesso di Fiume Veneto. Per il legale Antonino Di Pietro l’uomo non sembra aver architettato un piano omicida
Ha appena incontrato il suo assistito che da sabato si trova in carcere a Pordenone, fermato per l’omicidio della moglie Laura Pin di 74 anni, trovata senza vita nel letto dell’abitazione di Fiume Veneto dove risiedeva la coppia. L’avvocato Antonino Di Pietro, legale del settantacinquenne Severino Sist, riferisce di averlo visto confuso e provato: “L’ho trovato in uno stato confuso non so se conseguente alla morte o se la cosa venga da più lontano. Ha difficoltà a ricordare le cose, accavalla i ricordi. L’ho trovato veramente confuso e provato”.
L’avvocato con ogni probabilità chiederà una perizia psichiatrica. Sist, che ha un precedente per maltrattamenti, ha confermato la sua versione dei fatti, giustificando gli ematomi sul corpo della moglie con alcune cadute accidentali dal letto. Secondo il legale “allo stato attuale posso dire che non mi sembra una persona che abbia architettato qualche piano omicida. Poi l’augurio è che le evidenze scientifiche lo confermino”.
Domani, 4 luglio, è attesa l’udienza di convalida del fermo davanti al giudice per le indagini preliminari e soprattutto l’autopsia sul corpo della vittima, preceduta da un tac già eseguita stamani. Esami che permetteranno di chiarire la natura delle ecchimosi rilevate al mento e alla fronte dell’anziana e di definire la causa e l’ora della morte, che risulterebbe precedente a mercoledì, giorno in cui il medico di famiglia ha constatato il decesso della donna dopo essere stato allertato dalle assistenti domiciliari che avevano in carico la signora, da tempo malata e inferma a letto.
Trovata morta in casa, il marito trasferito in struttura assistenziale e col braccialetto elettronico (FanPage – 5 luglio 2023)
È stato disposto l’accompagnamento in una struttura assistenziale, con braccialetto elettronico, per Severino Sist, l’uomo di 75 anni accusato dell’omicidio volontario della moglie Laura Pin, di 74 anni, a Fiume Veneto: arresto convalidato.
Il Gip del Tribunale di Pordenone ha convalidato ieri pomeriggio l’arresto e confermato il quadro indiziario a carico di Severino Sist, l’uomo di 75 anni accusato dell’omicidio volontario della moglie Laura Pin, di 74 anni, a Fiume Veneto. L’anziano, che da sabato si trovava in carcere a Pordenone, è affetto da alcune patologie ed è stato seguito, in passato, dal Centro di igiene mentale. Per questo, non è stata confermata la misura cautelare in carcere ma è stato disposto l’accompagnamento in una struttura assistenziale, con braccialetto elettronico. Essendo stato escluso il pericolo di fuga, l’indagato potrà rientrare nella propria abitazione quando questa sarà dissequestrata.
Laura era stata trovata cadavere lo scorso mercoledì mattina: le assistenti domiciliari che si prendevano cura di lei, essendo inferma, avevano lanciato l’allarme. Il medico legale avevano notato ecchimosi al mento e alla fronte, informando la Procura. Qualche giorno dopo, in seguito ad accertamenti e ricerche, è stato fermato il marito, Severino Sist, che già si era reso protagonista di maltrattamenti nei confronti della donna nel 2018. L’anno successivo è stato anche destinatario di un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare.
L’autopsia, eseguita sul corpo dell’anziana il 4 luglio dal medico legale Antonello Cirnelli, ha confermato che il decesso non sarebbe dovuto a un fatto accidentale. Ma il marito della donna ha sempre dichiarato di essere innocente.
L’esame autoptico – sul quale c’è il massimo riserbo – avrebbe escluso, dunque, la morte per cause naturali, indirizzando gli investigatori proprio sulle cause delle ecchimosi al capo della vittima, in particolare nella zona parietale, che secondo l’indagato erano invece state provocate da due cadute dal letto avvenute nei giorni precedenti.
Laura Pin è stata uccisa. L’autopsia esclude le cause accidentali: lesioni causate da percosse. Indagato il marito (il Gazzettino – 3 ottobre 2023)
Il marito della donna, Severino Sist, è indagato per omicidio aggravato. Presto potrebbe comparire davanti al giudice per un nuovo interrogatorio
LA DIFESA
Contro la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico (Sist era stato sistemato in una struttura di San Vito al Tagliamento perché la sua abitazione era sotto sequestro), la difesa aveva fatto ricorso al Tribunale del Riesame di Trieste. Il Gip di Pordenone aveva riconosciuto la gravità degli indizi di colpevolezza in ordine all’ipotesi di omicidio, circostanza che i giudici del Riesame hanno confermato ravvisando però che non vi erano più esigenze cautelari in ordine all’inquinamento di prove, al pericolo di fuga e di recidiva. Sist ha perciò ottenuto la libertà e, una volta dissequestrata, è tornato a casa.