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Ponziano Colantuono, 83 anni, padre. Uccide la moglie a colpi di arma da fuoco e si suicida

Villanova del Battista (Avellino), 11 Agosto 2018


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Choc in Campania, uccide la consorte e poi si suicida. I corpi trovati da moglie del sindaco (il Mattino – 11 agosto 2018)
Omicidio-suicidio a Villanova del Battista, nell’Avellinese. L’episodio si è verificato intorno alle 21, nel pieno centro del paese, nell’abitazione dove Ponziano Colantuono, 83 anni, e la moglie Antonietta Raduazzo, di 80, abitavano. Ancora sconosciuta la causa che avrebbe innescato la tragedia. Chi li conosceva parla di una coppia unita, nulla che potesse far pensare a una fine così terribile.
A trovare i corpi senza vita in camera da letto, nell’abitazione di via Francesco Cusano, è stata la moglie del sindaco del piccolo comune irpino, la sorella di Ponziano, che quasi giornalmente si preoccupava di far visita alla coppia. Secondo i carabinieri, che stanno conducendo le indagini, la tragedia sarebbe esplosa al culmine di un litigio. L’uomo ha esploso alcuni colpi di arma da fuoco contro la moglie prima di togliersi la vita con la stessa arma. La vita della coppia dei due coniugi, che hanno una figlia che vive in Germania, era stata segnata dalla vicenda di un altro figlio misteriosamente scomparso nel nulla negli anni scorsi.
Una scena raccapricciante: Antonietta riversa sul divano e a poca distanza il marito. Sul luogo del dramma, in via Francesco Cusano, sono sopraggiunti i carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino, coordinati dal capitano Andrea Marchese. Gli inquirenti hanno ascoltato fino a tarda notte i vicini di casa dei coniugi Colantuono. Recuperata l’arma utilizzata per compiere il massacro. La coppia ha un’unica figlia che vive in Germania dopo che negli anni Ottanta un altro figlio è sparito nel nulla. Una vicenda che ha segnato la vita dei due coniugi. (di Nicola Diluiso)

 

Tragedia di Villanova, domani le esequie: il giallo del figlio scomparso (Canale58 – 13 agosto 2018)
Domani pomeriggio, alle ore 17, la comunità di Villanova del Battista saluterà per l’ultima volta Antonietta Raduazzo e Ponziano Colantuono. È arrivato il nulla osta dal PM di Benevento. La dinamica non lascerebbe molti dubbi: i colpi esplosi da una calibro 7/65, una pistola legalmente detenuta dall’anziano, hanno ferito mortalmente prima la signora Antonietta e poi la stessa pistola l’uomo la rivolta contro di sé.
Quella tragica sera di venerdì 10 agosto, quando i due coniugi sono stati trovati senza vita dalla sorella di Ponziano nella loro abitazione di corso Francesco Iorizzi, rimarrà come una ferita aperta nella comunità del piccolo paese di Villanova. Il motivo che ha determinato l’omicidio e poi il suicidio pare sia destinato a restare un mistero. Tanti gli interrogativi che non riceveranno mai risposta, e si ripercorrono gli ultimi momenti della coppia: la tappa ad un supermercato di Ariano Irpino per fare la spesa per i giorni di festa, il pagamento dell’assicurazione alla Mercedes di Ponziano che in molti ricordano la cura dell’83enne nel mantenere bene l’auto.
Nulla a quanto pare lasciava presagire la tragedia per una famiglia che aveva già vissuto drammi come la perdita di due figli maschi, di cui il primo scomparso misteriosamente. Oggi Il Mattino di Avellino ha riproposto un articolo del 23 marzo del 1979 di Giocondo Diluiso che raccontò il dolore dei Colantuono ad un anno dalla scomparsa di Robertino, il figlio 13enne con disabilità che non fu più visto mentre era con la madre e la nonna in contrada Bosco, ai confini fra Villanova e Zungoli. La cronaca dell’epoca parlò di rapimento.  Sarà don Antonio Biondi, parroco della chiesa di Santa Maria Assunta, a celebrare i funerali e confortare una comunità sprofondata nel dolore.


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