Lukas Oberhauser, 25 anni, cuoco. Condannato per stalking e sottoposto a divieto di avvicinamento, viola più volte le misure e viene messo agli arresti domiciliari. Ma poi accetta di sottoporsi a dei colloqui con lo psichiatra e, nonostante sia rinviato a giudizio e in attesa di processo, i domiciliari vengono revocati. Così va ad accoltellare la ragazza che lo aveva denunciato. Condannato a 3 anni di cure psichiatriche e a 26 di reclusione, poi ridotti in concordato a 23
Appiano (Bolzano), 9 Marzo 2020
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Barbara Rauch uccisa dal suo stalker: Lukas Oberhauser era tornato libero dai domiciliari (FanPage – 11 marzo 2020)
Era tornato libero dopo un periodo agli arresti domiciliari, Lukas Oberhauser, 25 anni, di Terlano, l’uomo che la sera del 9 marzo, ha assassinato a coltellate la 28enne Barbara Rauch nel suo locale a San Michele di Appiano (Bolzano). D’accordo con il marito, Barbara lo aveva denunciato per stalking. La vittima lascia una bimba di tre anni.
Era tornato libero dopo un periodo agli arresti domiciliari, Lukas Oberhauser, 25 anni, di Terlano, l’uomo che la sera del 9 marzo, ha assassinato a coltellate la 28enne Barbara Rauch nel suo locale a San Michele di Appiano (Bolzano). L’accusa con cui era stato emesso il provvedimento era quella di stalking. Barbara, come è emerso dalle ricostruzioni degli investigatori, aveva conosciuto Lukas durante uno stage al “Neuhaus Mühle”, un noto albergo della zona di proprietà dei genitori del giovane arrestato. In quel contesto Oberhauser si sarebbe invaghito di Barbara al punto da diventarne ossessionato, ma senza mai essere in alcun modo ricambiato. Tra i due, infatti, non c’è mai stata alcuna relazione. Neanche il matrimonio e la nascita della bambina hanno distolto Lukas Oberhauser dalla sua ossessione, tanto che l’anno scorso, d’accordo con il marito, Barbara lo ha denunciato per stalking. Ne è seguito un ordine di arresti domiciliari cui l’uomo è stato confinato per un periodo, accettando anche di sottoporsi a terapia psicologica in attesa del processo.
L’altra sera, però, Lukas è stato raggiunto nel suo appartamento dopo che le videocamere di sorveglianza lo avevano immortalato sul luogo del crimine pochi istanti dopo che era stato commesso. Con sé il 25enne avrebbe avuto il coltello da cucina con cui ha assassinato Barbara colpendola più volte, nel locale di sua proprietà in via Innerhofer, il Bordeaux Keller, dove la vittima è stata notata riversa in una pozza di sangue sul pavimento da alcuni passanti. Sono stati loro ad avvertire le forze dell’ordine, alle 3 di notte, mentre, contemporaneamente il marito di Barbara segnalava il mancato rientro a casa della moglie. Lukas Oberhauser ha confessato le sue responsabilità. Barbara, 28 anni, lascia una bimba di tre. Con il marito gestiva l’enoteca Bordeaux Keller keller ad Appiano. I funerali si celebreranno non appena l’autorità giudiziaria restituirà alla famiglia la salma, dopo che sarà effettuata l’autopsia.
Lukas, il killer di Barbara, sembrava tranquillo dopo la prima denuncia, ma l’ha uccisa a coltellate (il Gazzettino – 12 marzo 2020)
Lukas Oberhauser era finito agli arresti domiciliari pur non avendo mai commesso atti di violenza nei confronti di Barbara Rauch uccisa a coltellate nel suo locale. «Al suo caso sono state applicate le misure più restrittive previste dalla legge», precisa l’ufficio del gip di Bolzano chiarendo che gli arresti domiciliari sarebbero comunque scaduti alla fine dell’estate perché da giugno 2019 in poi, Oberhauser non aveva più violato le disposizioni del tribunale.
Il 25enne cuoco di Vilpiano era stato denunciato a gennaio dello scorso anno dopo che continuava a tempestare Barbara di messaggi e regali. Aveva anche registrato dei falsi profili social dopo che lei lo aveva bloccato. A quel punto gli era stato notificato il divieto di avvicinamento. Divieto che Oberhauser aveva violato il 7 giugno dello scorso anno ordinando merce a nome di Barbara. A quel punto, su richiesta della procura, sono scattati gli arresti domiciliari.
Una misura drastica quella presa dal gip che, nonostante non vi fossero stati episodi di violenza, aveva considerato pericoloso il comportamento del giovane cuoco. Gli arresti domiciliari sono poi stati revocati in agosto dopo che il giovane si era sottoposto ad una serie di colloqui con lo psichiatra Rudolf Schoepf. Infine a dicembre il giudice per le udienze preliminare su istanza dei legali di Oberhauser, aveva revocato anche l’obbligo di firma visto che il giovane non aveva più violato le disposizioni del tribunale.
“Ci perseguitava da anni”, le parole del marito di Barbara (Tv33 – 14 settembre 2021)
Due anni prima di uccidere Barbara Rauch, Lukas Oberhauser con un coltello distrusse l’insegna dell’enoteca della donna ad Appiano. E’ quanto emerso oggi in tribunale a Bolzano nel corso del processo al 25enne di Terlano, accusato di omicidio volontario aggravato e stalking. A raccontare il dettaglio dell’insegna davanti ai giudici del Corte d’Assise è stato il marito di Barbara, Philipp Carli, che il 26 dicembre 2018 insieme alla moglie presentò denuncia per stalking nei confronti di quel conoscente divenuto particolarmente aggressivo e molesto. Fu allora che Oberhauser venne posto agli arresti domiciliari. “Ci perseguitava da anni”, ha ricordato il marito di Barbara. Nel corso dell’udienza è inoltre emerso che il cuoco aveva inviato un messaggio di minacce anche nei confronti della bambina della coppia. La sera del 9 marzo 2020 – lo ricordiamo – Oberhauser uccise Barbara Rauch con 37 coltellate.
Omicidio di Barbara Rauch: Oberhauser sarà ricoverato in un casa di cura per 3 anni (Alto Adige – 11 febbraio 2022)
Il ragazzo è stato condannato a 26 anni per l’omicidio della ragazza ad Appiano
Lukas Oberhauser, 25enne di Terlano, condannato oggi 11 febbraio. ad una pena di 26 anni di carcere per omicidio volontario e stalking per aver ucciso con 17 coltellate Barbara Rauch, di 28 anni, della quale si era invaghito e che perseguitava da tempo, era stato anche arrestato per stalking. Oberhauser venne poi liberato, perché considerato non più pericoloso. E così la sera del 9 marzo 2020 Oberhauser si presentò armato di coltello nell’enoteca di Appianoche la giovane madre gestiva assieme a suo marito, in quel momento assente. Oberhauser aspettò che non ci fosse più nessuno ed accoltellò a morte Barbara Rauch.
La Corte d’assise di Bolzano, presieduta dal giudice Carlo Busato, ha emesso una sentenza di condanna a 26 anni di reclusione, due in più dei 24 anni che erano stati chiesti dal procuratore aggiuntoAxel Bisignano. A Oberhauser sono state riconosciute le aggravanti della premeditazione e della minorata difesa (ma non l’aggravante della crudeltà) ma anche le attenuanti generiche ed il vizio parziale di mente (i periti del tribunale avevano invece considerato Oberhauser capace di intendere e di volere): aggravanti e attenuanti sono state considerate equivalenti.La Corte ha anche ordinato che, prima di scontare la pena, Oberhauser dev’essere ricoverato in una casa di cura psichiatrica e custodia per un periodo non inferiore ai tre anni.
Sconto di pena di tre anni per Lukas Oberhauser, l’omicida di Barbara Rauch (TgRai – 26 gennaio 2023)
Concordato in sede di appello tra difesa e procura, la pena passa da 26 a 23 anni. Restano i tre anni in casa di cura. Oberhauser accoltellò e uccise la 28enne della quale si era invaghito
Pena ridotta, da 26 a 23 anni di carcere, per Lukas Oberhauser, condannato in primo grado per aver ucciso, il 9 marzo 2020, Barbara Rauch ad Appiano, accoltellandola più volte. La Corte ha accolto infatti il concordato tra difesa e procura, che eviterà il processo di appello. Confermati i tre anni minimi di cura psichiatrica in una casa di cura da eseguire prima della detenzione. Lo sconto di pena riguarda in particolare l’aumento per la continuazione del reato di stalking nei confronti del compagno di Rauch. La difesa ha rinunciato a tutti i motivi di appello.