Karl Engelmayr, 87 anni, pensionato. Va a fare visita alla compagna e la accoltella. Muore mentre è ai domiciliari
Lana (Trento), 18 Luglio 2021
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Lana, tragedia nella casa di riposo: lascia l’appartamento e lui la uccide (Corriere del Veneto – 20 luglio 2021)
Il compagno della vittima, 87 anni, è stato arrestato e si trova in psichiatria. L’ha accoltellata al cuore sulla panchina nel parco. L’avvocato: non è in grado di rispondere
Karl Engelmayr ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere: davanti al sostituto procuratore di turno, Andrea Sacchetti, che domenica sera si era precipitato nella caserma dei carabinieri di Lana per interrogarlo subito dopo l’arresto, Engelmayr ha preferito non rispondere. L’uomo di 87 anni, cittadino austriaco ma da una ventina d’anni residente in Alto Adige, poche ore prima aveva ucciso a coltellate la sua compagna, Maria Waschgler, di 78 anni, su una panchina del parco — aperto al pubblico — della casa di riposo «Lorenzerhof » dove la donna viveva da alcuni mesi dopo aver lasciato il proprio appartamento. Engelmayr andava a trovarla spesso, tanto che era un volto noto al personale della casa di riposo, come conferma il presidente della Fondazione Lorenzerhof , Günter Staffler. L’ottantasettenne austriaco era del resto il compagno di vita di Maria Waschgler. La visita dell’uomo, domenica pomeriggio, non poteva quindi in alcun modo insospettire o destare il minimo allarme: verso le 16.30 Karl e Maria avevano fatto due passi attorno al laghetto artificiale che si trova nel parco, aperto al pubblico, del Lorenzerhof, e poi si erano seduti su una panchina, all’ombra di un ciliegio.
All’improvviso lui ha estratto un coltello da cucina, che aveva portato con sé, e l’ha rivolto verso la donna, colpendola al petto. Secondo una prima ricostruzione della dinamica, le coltellate sarebbero state almeno tre ma sarà l’autopsia — in programma nei prossimi giorni — a definire meglio le esatte circostanze del decesso. Di certo, i soccorsi sono stati tempestivi: sul posto erano infatti presenti degli infermieri del Lorenzerhof, che sono subito intervenuti prestando i primi soccorsi alla vittima mentre altri loro colleghi davano l’allarme alla centrale d’emergenza 112 ed altri collaboratori della struttura bloccavano l’anziano aggressore, che comunque non ha opposto resistenza, fino all’arrivo dei carabinieri pochi minuti più tardi. Sul posto è giunto in un attimo anche il medico d’urgenza che ha tentato a lungo di rianimare l’anziana donna, ma ogni sforzo di salvarle la vita è purtroppo risultato vano. Le coltellate, all’altezza del cuore, avevano infatti provocato delle ferite troppo gravi, che non hanno lasciato scampo alla povera donna. Karl Engelmayr è stato quindi fermato e portato in caserma: è scattato l’arresto per omicidio e l’uomo ha nominato come avvocati di fiducia i legali bolzanini Nicola Nettis ed Ernest Cuccarollo, avvalendosi poi della facoltà di non rispondere nel corso del primo interrogatorio davanti al pm Sacchetti.
L’anziano omicida, a causa delle sue precarie condizioni psichiche evidenziate dopo il delitto, è stato poi trasferito nel reparto di psichiatria dell’ospedale Tappeiner di Merano, dove si trova ora in stato di arresto. «Per adesso il mio assistito non è in grado di affrontare un’udienza — chiarisce l’avvocato Nettis — e spetterà ai medici che lo hanno in cura indicare quando potrà farlo. Posso solo aggiungere che si tratta di un incensurato, ed anche per questo, assieme alla circostanza dell’età avanzata, chiederemo che non venga disposta la detenzione in carcere, bensì una misura meno afflittiva come del resto previsto dal codice per le persone over 70.
È un omicidio che per alcuni aspetti ricorda quello avvenuto lo scorso ottobre a Bolzano, in via Resia, dove un 82enne uccise la moglie disabile a coltellate». Non si conosce finora il movente dell’omicidio, come conferma l’avvocato Nettis: «A chi mi chiede se all’origine del delitto possa esserci una crisi di coppia non posso confermare né smentire, visto che il mio assistito non è in grado di spiegare cosa sia accaduto». Sarà lo stesso Engelmayr a dover spiegare, una volta che verrà dimesso da psichiatria, il movente del’omicidio. L’udienza di convalida dell’arresto dovrebbe svolgersi domani. Il pensionato viveva dal 1999 a Lana ed aveva instaurato una relazione sentimentale con Maria Waschgler. La donna, separata da una ventina d’anni, era madre di due figli, che vivono entrambi a Vienna e che sono rientrati in Alto Adige. (di Luigi Ruggera)
Corriere dell’Alto Adige – 21 luglio 2021
Delitto nella Rsa, morto il presunto omicida (Rai News – 13 ottobre 2021)
Trovato in un bosco vicino Lana il corpo senza vita di Karl Engelmayr. L’uomo era ai domiciliari per l’uccisione dell’ex compagna Maria Waschgler
È stato trovato morto in un bosco, Karl Engelmayr, di 87 anni, agli arresti domiciliari per l’uccisione della sua ex compagna Maria Waschgler, di 78 anni, a luglio in una residenza per anziani di Lana, in Alto Adige. Il delitto era avvenuto nel parco della casa di riposo Lorenzerhof, dove la donna viveva da alcuni mesi. Engelmayr era venuto a trovare la donna e mentre i due erano seduti su una panchina – così il racconto dei testimoni – avrebbe estratto un coltello per colpire l’ex compagna per quattro volte.
Ieri Engelmayr non era rientrato agli arresti domiciliari dopo l’ora di uscita che gli era stata concessa. Si è messa così in moto la macchina delle ricerche e in serata – riferisce il quotidiano Dolomiten – la salma è stata trovata in un bosco nei pressi di Lana. Gli inquirenti escludono un incidente e il coinvolgimento di altre persone.