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Giovanni Avogadro, 31 anni, idraulico. Non aveva il porto d’armi ma uccide l’ex fidanzata a colpi di pistola e si suicida

Desio (Monza Brianza), 29 Agosto 2011

Giovanni Avogadro, 31 anni, elettricista o idraulico. Non aveva il porto d’armi, era un bravo ragazzo, normalissimo, intelligente, riservato, molto sportivo, amava gli animali. Dopo aver ucciso l’ex fidanzata si è suicidato


Titoli & Articoli

Il Giorno
Ramponio Verna, una comunità sconvolta: “Giovanni era un bravo ragazzo”
A Desio giovane lariano ha ucciso l’ex fidanzata e poi si è tolto la vita. Incredulità del sindaco e di tutto il paese: la famiglia Avogadro è stimata da tutti
Man mano che la notizia si è sparsa, ha suscitato grande impressione tra la popolazione di Ramponio Verna la tragedia di Desio dove Giovanni Avogadro, 31 enne idraulico, lavoratore frontaliero, ha ucciso la ex-fidanzata Valeria Mariani per poi spararsi alla testa. Non si parlava d’altro, ieri, nel piccolo paese, poco meno di 400 anime, dell’alta Val d’Intelvi, non molto distante dai sentieri che portano al Monte Generoso. Un centro ancora molto popolato grazie alla presenza di possessori di seconde case.
«Conoscevo bene Giovanni – sottolinea ancora incredula il sindaco di Ramponio Verna Donata Volpi – così come conosco bene la sua famiglia. Conoscevo molto bene anche Valeria perché li vedevo spesso passeggiare per le vie del paese con il cane. Erano circa due anni e mezzo che avevano questo legame sentimentale e si frequentavano molto spesso. La notizia ci ha lasciati letteralmente basiti ed esterrefatti. Era una famiglia serissima, molto stimata in paese, tutti grandi lavoratori. I genitori si sono sempre impegnati nel lavoro in funzione del futuro di Giovanni al quale non mancava nulla».
Una persona «davvero intelligente, riservato, molto sportivo», Giovanni. «Non riesco a capacitarmi di cosa possa essere successo, cosa gli sia passato per la testa. Nessuno si sarebbe mai immaginato una cosa del genere. Sono andata subito a visitare la famiglia, ma era già partita per Desio dove è stata convocata dalle forze dell’ordine. Sono però riuscita a scambiare alcune parole al telefono con la mamma di Giovanni, pochi secondi di colloquio. Era letteralmente distrutta e sinceramente non ho avuto il coraggio di andare avanti a parlare. Sono cose che, quando succedono, nessuno vorrebbe crederci».
… «Una notizia pessima – ha detto – alla quale, conoscendo Giovanni e la sua famiglia, stentavo a credere. Pensavo a un errore di persona.Giovanni era un ragazzo normalissimo, non riesco a capire come abbia potuto fare un gesto del genere. Nulla lasciava presagire una simile tragedia. Difficile anche andare a ricercare le motivazioni per un episodio così: è, a mio parere, il segnale di un disagio sociale sempre più diffuso, soprattutto tra i giovani, e di questo noi amministratori dobbiamo tenerne conto. Occorrono interventi, iniziative ad hoc, proprio per cercare di limitare questo fenomeno che, ultimamente, sta assumendo proporzioni sempre più inquietanti. Infatti il caso di Giovanni e Valeria è l’ultimo di una lunga serie». (Maurizio Magnoni)

La pistola venduta a Como. L’armiere: “Era tranquillissimo”
Giovanni Avogadro ha comprato l’arma sabato mattina all’armeria Corti, il titolare: “Aveva i documenti in regola ed era sereno, non avrei mai immaginato una fine così tragica per la sua ex fidanzata e lui stesso”
Venerdì pomeriggio è venuto in negozio a scegliere l’arma e sabato mattina, dopo aver presentato la denuncia in Questura, l’ha comprata: era assolutamente tranquillo, sono rimasto molto sorpreso quando ho saputo quello che aveva fatto».
Giovanni Corti, titolare dell’armeria di viale Lecco di Como, ha venduto a Giovanni Avogadro la pistola CZ calibro nove, poi usata dal giovane per uccidere l’ex fidanzata, Valeria Mariani, e, infine, per spararsi. «Aveva i documenti in regola, a cominciare dal porto d’armi tiro a volo – prosegue il suo racconto l’armiere – e sin da venerdì mi è sembrato molto tranquillo. Mi ha detto che voleva un’arma da usare al poligono e gli ho consigliato la CZ calibro nove, una pistola catalogata sportiva. Il suo problema era quello legato alla residenza a Ramponio Verna, in quanto voleva detenerla nell’abitazione di viale Lecco. La mattina seguente si è ripresentato in negozio e poi si è recato in Questura dove ha sbrigato le questioni burocratiche, ottenendo il permesso di detenere a Como la pistola: me l’ha pagata, 850 euro, e ha preso anche 50 proiettili. Il tutto, sia venerdì pomeriggio, sia sabato mattina, compiuto con un atteggiamento sereno da parte di quel giovane: mi creda, nulla lasciava presagire l’omicidio-suicidio che si è consumato lunedì mattina».
Ieri è stata effettuata l’autopsia sui corpi di Giovanni Avogadro e Valeria Mariani: dagli esami è emerso che la giovane è stata colpita da nove proiettili che l’hanno raggiunta al petto mentre l’ex fidanzato si è tolto la vita con un colpo alla tempia. Per oggi è atteso il nulla osta da parte della Procura e sarà quindi possibile fissare la data dei funerali (molto probabilmente verranno celebrati domani).
I carabinieri di Desio sono al lavoro per ricostruire anche le ultime ore prima del delitto di lunedì mattina a Desio, qualche minuto dopo le 8. Dalle indagini è infatti emerso che Giovanni e Valeria si fossero visti per circa mezz’ora domenica sera, quando il giovane era rientrato dopo un’arrampicata con gli amici in Valchiavenna. I militari stanno cercando di capire se Avogadro abbia atteso tutta la notte nella sua auto che l’ex fidanzata uscisse di casa per andare a lavorare o se abbia fatto ritorno a Como e poi sia tornato a Desio.

 

Desio, comasco uccide la fidanzata e poi si spara alla testa
Giovanni Avogadro, 31 anni, ha aspettato la fidanzata Valeria Mariani sotto casa e le ha sparato 7 colpi di pistola a bruciapelo. Poi si è tolto la vita con l’ultimo colpo che si è sparato alla tempia. Una tragedia che ha scioccato il paese di Desio, dove è avvenuto l’omicidio-suicidio. Valeria, residente a Desio in via Monviso, si stava recando al garage poco lontano da casa sua quando si è sentita chiamare. Erano circa le 8 del mattino. La voce che la chiamava era quella del suo ex fidanzato Giovanni (si erano lasciati da poco). Sembra che sia scoppiata una lite.
L’uomo ha impugnato una calibro 9 che deteneva illegalmente e ha fatto fuoco sulla ragazza. Almeno 7 colpi a bruciapelo che hanno colpito Valeria all’addome. Poi Avogadro si è sparato alla testa. Avogadro Giovanni faceva l’idraulico in Svizzera ma abitava a Ramponio Verna in provincia di Como. Mariani Valeria abitava invece a Desio con i genitori Germano e Anna e lavorava a Seregno nella sede di Banca Intesa in via Sanzio. Entrambi erano incensurati. Il primo a giungere sul posto della tragedia è stato un vicino di casa di Valeria che, vedendo i corpi inermi stesi a terra, ha allertato il 118 e i carabinieri.

Angeli persi
I carabinieri stanno cercando ora di capire come l’omicida possa essere venuto in possesso dell’arma, visto che l’uomo non aveva alcun porto d’armi.SI ERANO LASCIATI UN MESE FA  – Sono almeno sei i colpi sparati dal 31enne che stamane a Desio, in provincia di Monza e Brianza, ha atteso l’ex fidanzata sotto casa, in via Padre Kolbe, e l’ha uccisa, prima di rivolgere l’arma contro se stesso. Un omicidio-suicidio legato, probabilmente, all’incapacità del ragazzo di rassegnarsi alla fine della storia d’amore con la 28enne. Un rapporto interrotto circa un mese fa, secondo quanto ricostruito dai carabinieri.
Il 31enne, che vive in provincia di Como, stamane ha atteso che l’ex fidanzata uscisse di casa, poi si è avvicinato e ha fatto fuoco. Il giovane non ha lasciato nessun biglietto per spiegare il gesto. I carabinieri sono al lavoro per i rilievi del caso, mentre resta da capire come il 31enne si sia procurato l’arma. Giovanni Avogadro, idraulico, ha sparato più volte non lasciando scampo all’ex fidanzata Valeria Mariani, che si è accasciata sull’asfalto tra via Padre Kolbe e via Monviso, pochi minuti dopo le 8. Inutili i tentativi di soccorso: la 28enne è deceduta sul colpo. Morte immediata anche per il 31enne. Sotto shock i genitori delle due vittime.

Funerali di Giovanni Avogadro – Chiesa gremita a Ramponio Verna
L’omelia di don Remo Giorgetta. Sabato erano stati celebrati a Desio i funerali dell’ex fidanzata, Valeria Mariani
La chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio oggi pomeriggio non è riuscita a contenere i tantissimi fra parenti e amici che hanno voluto dare l’addio a Giovanni Avogadro, il giovane che lunedì della settimana scorsa si è tolto la vita dopo aver ucciso l’ex fidanzata, Valeria Mariani, a Desio. “La tragedia ci ha lasciato sgomenti – ha detto nella sua omelia don Remo Giorgetta – Siamo senza parole e senza risposte di fronte a quanto accaduto ma le parole si fanno preghiera. O Signore, in virtù dell’amore che i genitori provavano per lui e per quanto lui ti amasse, accogli Giovanni nelle tue braccia”. I funerali di Valeria erano invece stati celebrati sabato a Desio.


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