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Francesco Cifrodelli, 82 anni, pensionato. Picchia e strozza la moglie. Condannato a 16 anni

Laviano (Salerno), 21 Luglio 2015

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Titoli & Articoli

Delitto di Laviano, parla l’assassino: «Mia moglie mi ha aggredito, non volevo ucciderla» (il Mattino – 22 luglio 2015)
«Sono stato aggredito e mi sono difeso. Non volevo uccidere mia moglie, non sono un mostro». È il racconto di Francesco Cifrodelli, il pensionato di 82 anni che ha strangolato e ucciso la moglie, Elda Penta, di 75 anni. L’uxoricidio è avvenuto martedì scorso a Laviano tra le due e le tre di notte. Cifrodelli ha vegliato il corpo della moglie per dodici ore in uno stato confusionale. Il pensionato ha parlato con il suo avvocato, Giovanni Vitale, poche ore dopo il fermo. Lo stesso racconto è stato ripetuto ai carabinieri che lo accompagnavano in carcere a Salerno. Il pensionato si dice pentito, il suo gesto omicida era un atto difesa: «Non volevo ucciderla, sono stato aggredito e ho reagito». Cifrodelli in carcere piange, ha compreso da poco la drammaticità del suo gesto che ha causato la morte della moglie. Agli investigatori ha ammesso i continui litigi con la consorte. (di Francesco Faenza)

Delitto di Laviano, parla l'assassino: «Mia moglie mi ha aggredito, non volevo ucciderla»

Laviano: uccise la moglie strangolandola. Condannato a 16 anni Francesco Cifrodelli (Onda News – 15 marzo 2016)
E’ stato condannato in primo grado a 16 anni di reclusione Francesco Cifrodelli, l’82enne di Laviano che strangolò e uccise sua moglie Elda Penta nel luglio dello scorso anno. Come si legge sul quotidiano La Città di Salerno, la sentenza è stata pronunciata ieri dal gip del Tribunale di Salerno Bruno De Filippis. L’avvocato difensore dell’uxoricida, Giovanni Vitale, ha scelto per il rito abbreviato condizionato all’esclusione dell’aggravante dei futili motivi. L’accusa aveva richiesto per l’uomo 30 anni di reclusione. L’anziano si trova agli arresti domiciliari da quando commise l’efferato reato ai danni della moglie con cui, secondo le ricostruzioni, non andava d’accordo. Cifrodelli sostenne che la moglie volesse ammazzarlo e che, per difendersi, aveva finito per strangolarla.


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