Ferino Belletti, 82 anni, commerciante in pensione, padre. Uccide la moglie a coltellate, poi tenta il suicidio accoltellandosi e bevendo candeggina. Non ricorda. Riconosciuto un vizio parziale di mente, condannato a 6 anni di reclusione
Lugo (Ravenna), 5 Luglio 2015
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Omicidio di Lugo, l’anziano non ricorda perchè ha ucciso la moglie (Ravenna Today – 6 luglio 2015)
Gli inquirenti non hanno trovato biglietti che possano spiegare il gesto. Hanno recuperato un testamento scritto da Belletti, nel quale tuttavia manca la data precisa
E’ consapevole di aver ucciso la moglie, la 74enne Rosa Bassani, ma non si ricorda come, ma in particolar modo, perchè l’ha fatto. Ferino Belletti, l’82enne che domenica mattina ha assassinato a coltellate la coniuge nella loro abitazione di Lugo, è stato interrogato lunedì mattina dal pubblico ministero Isabella Cavallari alla presenza dell’avvocato Matteo Olivieri. Il colloquio è avvenuto all’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna, dove si trova ricoverato.
Gli inquirenti non hanno trovato biglietti che possano spiegare il gesto. Hanno recuperato un testamento scritto da Belletti, nel quale tuttavia manca la data precisa. Non si esclude che alla base di tutto vi sia una forma depressione. L’episodio si è consumato alle prime luci dell’alba di domenica. La donna si trovava in camera da letto, quando è stata raggiunta dai fendenti alla carotide. Gli uomini del nucleo Investigativo hanno sequestrato un coltello compatibile con le ferite mortali riportate dalla donna74enne.
Durante l’incontro con il magistrato, l’82enne ha spiegato in modo confuso di aver tentato di uccidersi dopo avere realizzato della morte della moglie, colpendosi varie volte all’altezza del ventre, del cuore e del carotide con lo stesso coltello del delitto. Quindi ha provato a bere candeggina, rimettendola. Ed infine ha cercato di impiccarsi in garage con del filo di ferro che però ha ceduto. A quel punto ha chiamato la figlia Laura, che abita a Forlì, la quale ha chiesto l’intervento del 118 e dei Carabinieri.
Il dramma di Lugo, l’anziano: “Non so perchè ho ucciso mia moglie” (Ravenna Today – 7 luglio 2015)
Belletti continua a non capire perchè ha tolto la vita la moglie. L’accusa è di omicidio volontario aggravato. La Procura ha chiesto la custodia cautelare in carcere
Nuovo interrogatorio per Ferino Belletti, l’82enne che domenica mattina ha assassinato a coltellate la moglie Rosa Bassani, 74 anni, nella loro abitazione di Lugo. L’anziano è stato ascoltato all’ospedale Santa Maria delle Croci dal giudice per le indagini preliminari Piervittorio Farinella, alla presenza dell’avvocato Matteo Olivieri.Come in occasione del colloquio con il pubblico ministero Isabella Cavallari, ha alternato momenti di lucidità ad altri durante la quale ha parlato di cose non pertinenti. Belletti continua a non capire perchè ha tolto la vita la moglie. L’accusa è di omicidio volontario aggravato. La Procura ha chiesto la custodia cautelare in carcere. La difesa ha formalizzato i domiciliari in un reparto ospedaliero idoneo, ritenendo che le condizioni fisiche e psichiche dell’82enne non sono compatibili con la cella. Il giudice si è riservato sulla decisione.
Lugo: uccise la moglie a coltellate, riconosciuto il vizio parziale di mente: condannato a 6 anni (Ravenna Notizie – 6 luglio 2016)
L’omicidio nel luglio scorso. Belletti, 83 anni, colpì la donna e poi tentò di togliersi la vita: fu trovato in stato confusionale
È stato condannato a 6 anni di reclusione Ferino Belletti, 83 anni, che il 5 luglio dello scorso anno ha accoltellato a morte la moglie Rosa Bassani, 74 anni, nella loro casa di Lugo. Una pena leggermente inferiore a qulle richiesta dalla Procura: lo sconto è dovuto a più fattori tra i quali la perizia psichiatrica che riconosce a Belletti un parziale vizio di mente. Lo riportano il Resto del Carlino e il Corriere di Ravenna in edicola oggi.
Il delitto avvenne in via Garigliano una domenica mattina di luglio: i primo colpì inferti da Belletti raggiunsero la donna nel letto, mentre ancora dormiva. La 74enne doveva avere tentato di scappare ma era finita a terra in cucina priva di sensi. Il marito aveva poi cercato di togliersi la vita prima accoltellandosi all’addome e poi ingerendo candeggina. Infine aveva chiamato la figlia.