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Enrico Marrama, 70 anni, operaio in pensione, padre. Ricoverato in psichiatria per tentato suicidio, viene dimesso su richiesta della moglie e la uccide colpendola alla testa con un tagliere da cucina e poi accoltellandola. Suicida

Corfinio (l'Aquila), 28 Giugno 2020


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Aveva già tentato il suicidio l’uomo che domenica ha ucciso la moglie e si è ammazzato  (FanPage – 30 giugno 2011)
Enrico Marrama, l’uomo che domenica ha ucciso la moglie Maria Pia Reale a Corfinio e poi si è tolto la vita, aveva già tentato di ammazzarsi con gli psicofarmaci. Era tornato in famiglia da appena quattro giorni, quando ha preso il coltello e ha ucciso la moglie per poi conficcarselo nella pancia.
Le ha fracassato il cranio con un tagliere da cucina. È quanto emerge dall’autopsia condotta ieri sul corpo di Maria Pia Reale, la maestra di Corfinio (Aquila) assassinata dal marito, domenica 28 giugno nella sua abitazione. In base alle prime ricostruzioni dei fatti le autorità avevano concluso che Enrico Marrama, 70 anni, avesse ucciso la moglie a coltellate, prima di togliersi la vita. Ma dai due esami medico legali effettuati ieri sui corpi del carnefice e della vittima, come riporta Rete Abruzzo, sono emerse alcune sorprese.
Prima di essere accoltellata, infatti, Maria Pia era stata aggredita dal marito con un tagliere da cucina e colpita più volte con molta violenza, tanto da fracassarle il cranio. Solo dopo l’uomo avrebbe agito con il coltello, lo stesso che poi ha rivolto contro se stesso per togliersi la vita. Anche rispetto al suicidio di Marrama ci sarebbero delle novità. Prima di uccidersi conficcandosi il coltello nell’addome il settantenne avrebbe provato a tagliarsi le vene. La dinamica dell’omicidio suicidio è emersa nell’approfondito esame condotto dall’anatomopatologo Ildo Polidoro prima sul corpo di Maria Pia all’ospedale di Avezzano, poi su quello del marito all’ospedale di Sulmona.
Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, Marrama avrebbe aggredito la moglie al culmine di un litigio. In casa respirava un’aria tesa da molto tempo ormai. Continui i litigi causati dalla dipendenza di Marrama che non riusciva a fare a meno di bruciare nel gioco il denaro che aveva. L’uomo, infatti, aveva problemi di ludopatia e aveva l’abitudine di scommettere alle corse dei cavalli. Solo un mese prima dei fatti Marrama si era allotanato dalla casa di Corfinio per tentare il suicidio con gli psicofarmaci, lontano da casa, seduto da solo nella propria auto. È stato salvato ed è rimasto alcuni giorni in ospedale, da dove è stato dimesso lo scorso mercoledì. La permanenza in famiglia è durata solo quattro giorni prima che il malessere riemergesse con un omicidio suicidio.

L’ultimo saluto ad Enrico e Maria Pia (il Germe – 1 luglio 2020)
Un paese in lutto, Corfinio, una basilica in lutto, quella di San Pelino, che ha visto entrare oggi le bare di moglie e marito verso l’altare, insieme. È il funerale del dramma omicida e suicida che domenica scorsa ha colpito la comunità con Enrico Marrama, 70 anni, e la moglie Maria Pia Reale, 68.
Un dramma vissuto in silenzio, poche parole pronunciate dal parroco nel rispetto di una “famiglia riservata” ha sottolineato Don Vincenzo Paura con la famiglia tra i primi banchi e una folla che si fa vicina e il portone presidiato dall’ambulanza della Croce Verde di cui fa parte il figlio.
Il pensiero va alla maestra Maria Pia che ha dato la più grande lezione” accogliendo il marito malato in casa, secondo le parole pronunciate da Don Vincenzo. “Un gesto d’amore e di cura”, come a voler sottolineare il suo ruolo d’insegnante fino all’ultimo, che le è costato la vita.
Enrico Marrama era, infatti, uscito su richiesta della moglie dal reparto di psichiatria del San Salvatore dell’Aquila mercoledì scorso. L’ipotesi della Procura, che indaga sul caso, è quella dell’ingestibilità dell’uomo. Saranno gli inquirenti a verificare se da parte dei sanitari ci sia stata una certa superficialità nel concedere le dimissioni a Marrama che circa un mese fa aveva tentato il suicidio e ancora prima aveva mostrato atti autolesionisti ma mai violenza contro la moglie. La comunità ha così salutato questo amore. Enrico e Maria Pia saranno seppelliti insieme.


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