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Antonio Russo, 25 anni, vigilante, padre. Uccide la ex a colpi di pistola e si suicida

Scalea (Cosenza), 1 Ottobre 2022


Titoli & Articoli

Tragedia a Scalea, agente di vigilanza uccide la compagna e si suicida (il Quotidiano del Sud – 2 ottobre 2022)
Omicidio suicidio nella notte a Scalea. Un rapporto che via via si è degradato, fino al punto della tragica decisione presa da Antonio Russo, 31 anni, agente di vigilanza della Metropol di Scalea, l’azienda che aveva contribuito a fondare il padre, deceduto prematuramente. Quella di questa notte è l’ennesima lite al culmine di un rapporto che ormai si era degradato. La coppia si trovava nell’auto, una Lancia Y bianca. Forse per chiarire una serie di questioni. In casa, in va Borsellino, la bimba di due anni che dormiva. Antonio Russo, in un momento di ira ha preso la pistola in dotazione agli agenti di vigilanza ed ha scaricato ben sette colpi sulla compagna, Ilaria Sollazzo, 31 anni, lasciandola priva di vita all’interno dell’automobile. Poi, quando ha elaborato la tragedia che si era consumata, non ci ha pensato due volte: ha rivolto la pistola verso sé stesso ed ha esploso il colpo mortale in testa.
OMICIDIO SUICIDIO A SCALEA, BIMBA RESTA SENZA GENITORI
Chi ben conosceva la coppia era a conoscenza che il rapporto dopo alcuni anni di convivenza si era andato via via degradando, ma nessuno avrebbe potuto immaginare un epilogo così tragico.

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Il luogo della tragedia

L’automobile parcheggiata ai bordi di via Borsellino, una strada centrale di Scalea che da via Lauro conduce ad un noto supermercato, è stata posta sotto sequestro dai carabinieri della compagna di Scalea che indagano. I corpi di Antonio Russo e Ilaria Sollazzo sono stati ricomposti dal servizio funebre Tarallo e trasportati all’ospedale di Cetraro per l’autopsia. Ma, la dinamica dei fatti appare abbastanza chiara.

Ennesimo femminicidio: Ilaria Sollazzo, uccisa a 31 anni dal padre di sua figlia (Robadadonne News – 3 ottobre 2022)
“Credo che lui non vedesse di buon occhio l’autonomia economica della ex compagna. Penso che la sua indipendenza lo avesse fatto infuriare”, le parole del parroco di Scalea, in provincia di Cosenza.
Ilaria Sollazzo, 31 anni, è stata uccisa nella notte fra sabato 1 e domenica 2 ottobre 2022 dall’ex compagno Antonio Russo, 25 anni. Il femminicidio, l’ennesimo, ha avuto luogo a Scalea, in provincia di Cosenza. Dopo averla seguita con la sua Audi, intorno alle due di notte, l’uomo l’ha raggiunta sotto casa, è sceso dalla vettura e le ha sparato contro sei volte con una pistola. Lei si trovava ancora alla guida della sua Lancia Y, ed è morta all’istante. L’uomo ha poi rivolto l’arma contro di sé e si è tolto la vita sparando l’ultimo colpo.
La coppia, che due anni prima aveva avuto una bambina, si era lasciata da tre mesi. Ilaria Sollazzo era un’insegnante di sostegno e aveva appena vinto il concorso nella scuola, prendendo servizio al liceo Metastasio di Scalea. Antonio Russo, guarda giurata, con la morte del padre aveva ereditato l’azienda di famiglia, la Metropol, insieme alla madre e al fratello. “Credo che Antonio non vedesse di buon occhio l’autonomia economica della compagna. Penso che la sua indipendenza lo avesse fatto infuriare“, è stato il commento del parroco di Scalea, che conosceva bene la vittima, il suo ex compagno e le loro famiglie.
Dopo aver ereditato l’azienda del padre, Russo aveva cercato di riavvicinarsi a Sollazzo, spesso pedinandola. La donna non aveva presentato nessuna denuncia per stalking, ma si sarebbe confidata con le sorelle e con il fratello.
Sabato notte, Sollazzo, dopo una serata con amici, stava rientrando a casa dei suoi genitori, in via Paolo Borsellino, quando ha incrociato il suo ex. Lui si è avvicinato all’auto e ha tentato di aprire la portiera per farla scendere. Non ci sarebbe nessun testimone, ma si presume che Sollazzo – probabilmente molto spaventata – si sia chiusa all’interno della vettura. Questo non le è bastato per salvarsi la vita: Russo ha premuto sei volte il grilletto della pistola contro la madre della sua bambina. I proiettili, che hanno attraversato il finestrino, l’hanno uccisa all’istante.


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