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Aniello Lamberti, 59 anni, ortopedico, padre. Uccide la moglie con due colpi di pistola e si lancia nel vuoto

Palma Campania (Napoli), 15 Giugno 2016

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Palma Campania, ortopedico uccide la moglie e si lancia nel vuoto (Leggo – 15 giugno 2016)
Un uomo, Aniello Lamberti, noto ortopedico, ha ucciso la moglie e poi si è suicidato lanciandosi nel vuoto a Palma Campania (Napoli). Sul posto, un appartamento in via Croce, sono intervenuti i Carabinieri.
Due colpi di pistola alla moglie e poi giù dal terzo piano della loro abitazione: appare ancora difficile da comprendere il movente dell’omicidio-suicidio di Aniello Lamberti, 59 anni, che ha ucciso a colpi di pistola la moglie Angelina Fusco, 56, insegnante alle scuole medie e poi si è tolto la vita. Secondo i vicini della coppia, che aveva due figli maggiorenni e abitava in una palazzina di proprietà della famiglia del medico in via Croce, a Palma Campania, le liti tra i due erano frequenti.
Anche stamattina – hanno riferito alcuni vicini ai Carabinieri – sarebbero state udite delle grida poco prima dei colpi di pistola. Lamberti, ortopedico in servizio all’ospedale di Nola (Napoli) che svolgeva anche attività privata in uno studio professionale, ha sparato due colpi contro la moglie, uno alla testa, l’ altro allo stomaco, con una «Glock» calibro 9, detenuta illegalmente. La donna è morta subito. Poi, il medico è uscito sul balcone di casa e si è lanciato nel vuoto da circa dieci metri di altezza in un cortile interno. Secondo il sindaco di Palma Campania, Vincenzo Carbone, tra i primi ad accorrere sul posto perché conosceva bene l’ortopedico, Lamberti si sarebbe lanciato all’indietro, cadendo di schiena. «Era medico e sapeva come morire».
Il sindaco ha trovato il corpo sull’asfalto, con la testa rivolta verso l’alto. L’ orologio che aveva al polso era fermo alle 8:50 e i Carabinieri fanno risalire l’uccisione della moglie a pochi minuti prima. A dare l’ allarme è stato il nipote del medico, figlio di un fratello, infermiere. Il fratello è accorso e ha provato a rianimarlo, ma ormai non c’era più niente da fare. A scoprire il cadavere di Angelina Fusco, è stata la cognata, che si era recata a casa. Forte l’ emozione nella Comunità di Palma Campania, centro dell’area vesuviana. «Sono stupefatto, come tutti – ha detto il sindaco – niente lasciava presagire una cosa del genere. Avevo visto il dottor Lamberti l’ultima volta domenica scorsa; aveva partecipato con il suo »beagle« a una manifestazione canina al campo sportivo. Era un tipo ironico, divertente, conosciuto da tutti per la sua attività professionale. Da anni animava il nostro Carnevale. Posso pensare solo a un momento di follia». Alcuni parenti hanno riferito ai Carabinieri della Compagnia di Nola che tra i coniugi i litigi erano frequenti per incomprensioni caratteriali. Gli investigatori tendono a escludere altre motivazioni. In via Croce si è recato il Procuratore di Nola Paolo Mancuso, che ha disposto l’autopsia su entrambi i cadaveri, trasferiti al Policlinico dell’Università Federico II di Napoli.


Palma Campania, una crisi di coppia sfociata in follia: Nello Lamberti ha ucciso la moglie e si è tolto la vita (il Mediano – 16 giugno 2015)
Aniello Lamberti, medico ortopedico noto e stimato, ha ucciso la moglie con due colpi di pistola. Un’arma detenuta illegalmente che ha puntato contro la donna, Angelina Fusco (56 anni, tre meno del marito), insegnante in una scuola media. Poi ha fatto fuoco, colpendola prima al petto e poi alla testa.
La pistola ancora in pugno, una Glock, il medico ha imboccato le scale che portano all’ultimo piano della palazzina di via Croce in cui viveva, è uscito in terrazzo, si è girato in modo da dare le spalle al vuoto e si è lasciato cadere giù, nel vuoto. Il suo corpo si è schiantato sul selciato del cortile interno dopo un volo di circa dieci metri.
I due vivevano da separati in casa ormai da tempo e le prime ricostruzioni dopo la tragedia avvenuta ieri mattina delineano un quadro triste, di una coppia con due figli, adulti e da tempo andati via di casa per studio o per lavoro, che litigava spesso. Anche ieri prima degli spari ci sono stati alterchi, urla, insulti.
A trovare il corpo di Aniello, già senza vita, sono stati i parenti che abitano uno stabile attiguo ma la disperata richiesta di aiuto e l’arrivo dell’ambulanza del 118 è stata vana. Lamberti era già morto. I carabinieri della compagnia di Nola hanno ricostruito con facilità una dinamica fin troppo chiara, l’abitazione della coppia è stata posta sotto sequestro e sulle due salme è stata disposta l’autopsia. Al civico 52 di via Croce sono accorsi in molti, sgomenti. Sul luogo dove si è consumato il crimine, prima l’omicidio e infine il suicidio, anche il procuratore capo di Nola, Paolo Mancuso e il sindaco di Palma Campania, Vincenzo Carbone.
Lamberti era un medico stimato, prima del raptus che lo ha spinto a uccidere la moglie e a togliersi la vita. Già dirigente dell’Asl Na 3 Sud, lavorava all’ospedale di Nola e aveva uno studio privato proprio nel palazzo di via Croce che ieri si è tramutato in scena del crimine. Impegnato anche nella vita comunitaria della sua città, era nel comitato organizzatore del notissimo Carnevale palmese e aveva una passione: i cani. Proprio domenica scorsa aveva portato il suo beagle ad una manifestazione tenutasi al campo sportivo di Palma e chi lo ha incontrato in quell’occasione non ha notato nulla. Era l’uomo di sempre, disponibile, calmo. Nessun segno evidente che l’ennesimo alterco familiare potesse fargli perdere la testa, impugnare una pistola e far fuoco contro la moglie per poi porre fine alla sua vita.


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