Alessandro Mariconda, 57 anni, muratore disoccupato. Uccide l’ex moglie a colpi di pistola e si suicida
Santa Lucia di Serino (Avellino), 3 Febbraio 2014
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Uccide moglie davanti al supermercato, poi torna a casa e decide di suicidarsi (Corriere del Mezzogiorno – 3 febbraio 2014)
Serino, ha sparato alla consorte con una pistola: non riusciva a trovare un posto di lavoro da due anni
Un mix esplosivo di risentimento e rancore, insieme ad una condizione economica sempre più insostenibile, hanno spinto Alessandro Mariconda, 57 anni, ad uccidere oggi pomeriggio a Santa Lucia di Serino (Avellino) la moglie da cui viveva separato da anni, Anna Tavino, 63 anni, prima di togliersi a sua volta la vita nella sua abitazione di via San Giuseppe Moscati.
LA DINAMICA DELL’ORRORE – L’omicidio-suicidio si è consumato in pochissimi minuti poco dopo le 17. Mariconda ha incrociato la moglie, che nel 2011 aveva ottenuto la separazione ed era in attesa del divorzio, nei pressi di un supermercato. La donna, che era appena uscita dallo studio del suo medico di base, è stata raggiunta da distanza ravvicinata alla testa da almeno tre colpi di pistola, la stessa arma, legalmente detenuta, che Mariconda dopo essere tornato a casa ha rivolto contro se stesso. L’uomo, che aveva lavorato come muratore, da due anni era disoccupato e, secondo alcuni suoi conoscenti, soprattutto negli ultimi mesi, viveva con particolare disagio questa condizione che gli avrebbe anche procurato problemi di salute.
BIDELLA AL LICEO COLLETTA – Anna Tavino, da poco in pensione dopo aver lavorato come bidella al Liceo classico «Colletta» di Avellino, era madre di quattro figli, che vivono in Irpinia e in altre regioni, avuti da precedenti esperienze matrimoniali e di convivenza. I due ex coniugi, sposatisi nel 2002, non avevano figli. Per quanto riguarda le ore precedenti l’omicidio, secondo una prima ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine, Mariconda avrebbe telefonato nel primo pomeriggio alla Tavino chiedendole un incontro che la donna potrebbe aver rifiutato, facendo scattare il raptus omicida.
Non solo gelosia, Anna uccisa per soldi: Mariconda era disperato (Canale58 – 5 febbraio 2014)
Più che la passione, la gelosia, la rabbia per il matrimonio finito, è stato il bisogno di soldi a scatenare la furia omicida-suicida di Alessandro Mariconda. L’uomo, manovale che lavorava saltuariamente, era rimasto da tempo senza occupazione. La fine dell’unione con la moglie, la morte dei genitori, avevano contribuito ad aggravare la sua condizione economica. Solo una settimana fa, Alessandro si era recato presso il comune di San Lucia di Serino per chiedere un aiuto al sindaco. Lunedì scorso la sua disperazione ha raggiunto l’apice. Secondo alcune testimonianze, prima di mettere mano alla pistola, l’uomo avrebbe intimato all’ex consorte di consegnargli del denaro. Un attimo dopo Anna Tavino era già a terra crivellata da tre colpi di pistola, mentre un quarto sarebbe andato fuori bersaglio. Un delitto consumato in pieno centro, mentre Anna lasciava lo studio medico dove si era recata per una visita. Una tragedia che ha avuto il suo epilogo a poche centinaia di metri di distanza dove il 58enne ha deciso di farla finita sparandosi con la stessa arma regolarmente detenuta. L’abitazione di Alessandro è stata messa sotto sequestro. Le indagini sono in corso per capire dinamica e movente. Anche se a questo punto il caso appare abbastanza chiaro. L’autopsia sui corpi darà qualche dettaglio in più sulle modalità dell’omicidio-suicidio. Intanto sono centinaia i messaggi di cordoglio giunti per Anna Tavino. Per tutta la vita aveva fatto la bidella in diversi istituti della provincia di Avellino. La donna, oggi in pensione, era molto conosciuta e viene ricordata con affetto da generazioni di studenti. In particolare da quelli del lice Colletta Tuoro Cappuccini ad Avellino, dove ha lavorato per 25 anni. Per molti Anna era ‘’la signora della palestra’’ sempre gentile, sorridente e disponibile con gli studenti.