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La lettera di Tania, sorella di Luana Bussolotto

Carissima Emanuela

sono Tania Bussolotto e ti scrivo col cuore in mano  perché volevo ringraziarti per quello che hai fatto e stai facendo.

Io sono sorella di Luana Bussolotto una ragazza di 27 a anni morta ammazzata dal suo ex,  3 anni fa il giorno di Pasqua. Ho letto nel tuo sito la storia di mia sorella e mi ha fatto tanto piacere visto che ci sentiamo dimenticati. La gente dimentica o fa finta e questo mi da tanto fastidio, perchè mia sorella ha fatto tanto per gli altri ed era una spendida ragazza e non lo merita proprio.

Il 4 aprile 2010 mia sorella aveva invitato alcuni amici a mangiare a casa sua per il pranzo di Pasqua,tra  cui anche il suo ex. Noi non sapevamo che non stavano più insieme! Lei non voleva che ci preoccupassimo visto che già lo eravamo perché aveva scelto di andare a vivere da sola.

Quello era il suo primo giorno e quella sarebbe stata la sua prima notte…non lo è mai stata.

Lui ha aspettato che tutti se ne andassero e poi l’ha aggredita sapendo che non c’era nessun vicino di casa. L’ha presa al collo e l’ha tramortita, poi per essere sicuro di farla morire le ha infilato un sacchetto in testa e glielo ha legato stretto con uno strofinaccio. Se voleva poteva ancora salvarla! Questo verso le 18…intanto ha cercato di infliggersi dei colpi per simulare il suicidio! Se voleva morire si tagliava da qualche altra parte! E’ rimasto fino alle 7 del mattino a vegliarla. Poi ha chiamato i suoi dicendo che aveva fatto una CAZZATA.

Consigliato dai suoi ha chiamato il118. Ci sono 18 minuti di registrazione dove lui confessa che  voleva essere sicuro di averla uccisa! Da quel giorno lì lui poi rimane in silenzio. Il primo processo avviene il 15 Dicembre 2010 a Vicenza in Rito Abbreviato e lui dice che è successo per sbaglio dopo un gioco amoroso consenziente…il giudice gli da la possibilità di dire la verità il 30 dello stesso mese…ma lui conferma la sua versione. Gli danno 30 anni…Lui non ancora contento chiede l’Appello…andiamo a Venezia il 20 Gennaio 2012 e lì i giudici, come se avessero letto un romanzo, gli danno 17anni e 3 mesi. Premetto che il presidente era donna e l’altro giudice al suo fianco donna e metà membri della giuria popolare erano donne…

17 anni e 4mesi di cui ormai 3 già scontati.

Non contento ha chiesto anche la Cassazione che si sarà il 28 Febbraio a Roma…

In questi anni noi siamo stati abbandonati, nessuno ci ha aiutato e sostenuto apparte parenti e amici. Lui  ha avuto sostegno psicologico e soprattutto la legge lo ha aiutato e lo stà aiutando. Non capisco perché agli assassini diano la possibilità del Rito Abbreviato. Lui avrà ogni 4 anni uno sconto di un anno, avrà lo sconto per buona condotta avrà altre cose e uscirà uno studente modello!

Lui è stato aiutato. NOI? Mia sorella aveva 27 anni, era bellissima, solare, generosa, troppo buona! Ce l’ha portata via solo perché lei non lo voleva più. “O mia o di nessuno”. Lui era geloso e lei si sentiva soffocare! Tra l’altro bastava solo che si guardasse allo specchio: LUANA era una principessa, lui…

La sua famiglia non si è mai fatta viva neanche per uno ” Scusa!” Non capisco perchè ancora lo sostengano dopo quello che ha fatto. Non si aiuta così una persona che ha ucciso un’altra persona.  Non ha rotto un vaso ma ammazzato con crudeltà una persona.

Bisogna fare qualcosa! NON CI DEVE PIU’ ESSERE IL RITO ABBREVIATO PER QUESTO TIPO DI REATO E CI DEVE ESSERE LA CERTEZZA DELLA PENA.

Se  non si fa qualcosa la percentuale di donne uccise aumenterà…non più ogni 2 giorni ma ogni giorno. Questi uomini non hanno paura della LEGGE PERMISSIVA che c’è in Italia.

Io ti volevo chiedere se il 28 Febbraio c’è la possibilità di una mobilitazione davanti alla  Corte Suprema di Cassazione. Avremmo bisogno del Vostro aiuto!

Noi verremmo giù in 8/9 persone. Ci saranno anche 2 rappresentanti dell’Associazione Italiana Vittime della Violenza di Milano…il presidente e il vicepresidente sono genitori e vittime della stessa nostra violenza.

Restando a disposizione e in attesa di una tua risposta ti saluto e ti ringrazio fin da ora.

                                                                                                       Tania Bussolotto