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Al Direttore de La Gazzetta del Sud

Al Direttore della Gazzetta del Sud

Alessandro Notarstefano

Egr. Direttore,

Le scriviamo in merito all’articolo intitolato “Lei lo aveva portato all’esasperazione” pubblicato senza firma nell’edizione web dell’11 novembre 2014.

L’articolo dovrebbe parlare della terribile uccisione di Tiziana Zaccari, indicata come “la moglie” nel pezzo in questione. Tiziana era una giovane donna di 35 anni, mamma di due bambini, di cui non si sa molto di più, se non che aveva denunciato più volte il marito per maltrattamenti ed aveva,  per lo stesso motivo, deciso di separarsi.

Di Antonino, “che tutti a casa chiamavano Antonello”, sappiamo invece che era “un bravo ragazzo” “che credeva nella famiglia” e “soffriva molto”. Era un così bravo ragazzo da sparare alla madre dei suoi figli rendendoli orfani e figli di un padre assassino.

Lo “sgomento”, il “dolore” e la “rabbia” dei parenti di chi ha commesso un simile efferato delitto dovrebbero avere il pudore di cedere il passo allo sgomento, al dolore e alla rabbia dei parenti di chi è stata uccisa. Teorizzare che una presunta “esasperazione” possa costituire un movente,  o addirittura un’attenuante, di un assassinio è un’offesa al nostro sistema giuridico ed una comunicazione subdola che perpetra ignoranza e violenza.

Dare voce solamente a chi vorrebbe accusare una donna uccisa di essere esasperante è semplicemente scorretto.

Riteniamo che un giornale importante come il Suo possa fare di meglio per diffondere  in Calabria e in tutto il Meridione una cultura civile ed una corretta comunicazione dei delitti, specie se gravi come in caso di femminicidio.

Augurandoci che voglia rivedere l’articolo in questione (di cui peraltro non sono stati postati i commenti critici inviati tramite il vostro portale), La salutiamo cordialmente.

Emanuela Valente (InQuantoDonna)

Cinzia Romano, giornalista

Lidia Castellani, scrittrice

Massimo Lizzi, blogger

Francesca Di Muzio, avvocata presidente centro antiviolenza donne

Cristiana Di San Marzano, giornalista

Nataniela Piccoli

Manuela Baroncini, redattrice editoriale

Maria Grazia Verderame, blog generazione

Marianna Picchi, grafica

Deborah Riccelli, scrittrice

Mary Petrillo, psicologa criminologa

Marta Bruno, autrice

Silvia Del Ciondolo, producer

Stefano Zoja, videomaker

Marina Cristiani, educatrice

Arianna Rella

Donatella D’Angelo, fotografa

Licia Capparella

Antonella Labianca, avvocata

Anna Giordano, blogger

Emanuela Pesare, professoressa

Alessia Guidetti, compagna di Giovanni Palummieri

Giovanni Palummieri, padre di Ilaria e Gianluca

Patrizia Tufo

Aliuscia Delbarba

Jeanine Bongiovanni

Agnese Onnis

Giovanna Dimitolo

Laura Gaspari

Direttivo Movimento Base Italia

Katia Menchetti

Maria Chiaramonte

Maria Pastore

Eleonora Facco, consulta femminile regionale del Lazio

Sara Manzoni

Irene Reghelin

Manuela Stefani

Barbara Bonomi Romagnoli, giornalista

Annarkikka

Ilaria Baldini, operatrice accoglienza centro antiviolenza

Angela Fontana, architetta

Maddalena Robustelli

Vittoria Camboni, movimento per l’infanzia

Zaira Catania

Davide Insinna, presidente ass. nuovi orizzonti Torino

Silvia Terenzio

Eleonora Bottini

Cristina Obber, scrittrice

Viviana Pizzi, giornalista e blogger unavoceperledonne

Casa delle donne di Lecce

Associazione Meticcia

Marisa Mazzi, presidente Isolina e…

Arianna Valente, architetta

Patrizia Cambi, ass. raggio di sole

Giovanna Dimitolo

Maria Elisa Antonioli, psicologa psicoterapeuta

Andrea Mazzeo, psichiatra

Alessandra Grenga, avvocata

Annamaria Barbato Ricci, giornalista blogger

Sonia Balzani, architetta

Valentina Iuzzolino, impiegata

Giovanna Ferrari

Emanuela Capparella

Giovanna Vingelli

Womens’Studies Università della Calabria

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