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Mirella La Palombara, 43 anni, operaia. Uccisa con dodici colpi di pistola dal marito

Vasto (Chieti), 22 ottobre 2010
Una coppia esemplare, la coppia di condomini che ogni amministratore di condominio vorrebbe. Erano diversi ma complementari, pendolari. Lui si dilettava nell’intaglio, aveva le mani d’oro. E con quelle mani d’oro, una sera qualunque, ha impugnato una pistola e sparato dodici colpi, uccidendo la moglie sposata sei anni prima. Poi ci ha pensato per un’ora, ha ripreso la pistola e l’ha puntata alla tempia, ma anche stavolta ha sbagliato il colpo. Allora l’ha puntata al cuore.

 

 

 

Nicola Desiati,46 anni, finanziere.  Alto, magro, dedicava molto tempo allo sport.

 

 

 

 

 

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Il Centro
I conoscenti: “Una coppia esemplare” – Sconcerto tra i vicini di casa. Nessuno ha sentito la lite e gli spari. L’amministratore di condominio: “Mai un problema e poi sempre precisi in ogni pagamento”. Il dirimpettaio: “Lui intarsiava il legname e molti lavori in casa erano opera sua”
Non credono al raptus i vicini di casa … L’omicidio-suicidio per i condomini del villaggio residenziale a due passi dal mare sarebbe nato da contesti che la coppia è stata abile a nascondere.
… «Diversità che li rendevano complementari» …  Desiati più taciturno e rigoroso, dedicava molto tempo allo sport. Alto, magro, la muscolatura asciutta, non era difficile incontrarlo di sera mentre correva sulla riviera. «Amava anche intarsiare il legno. Molti dei mobili che ha in casa li aveva fatti lui. Aveva le mani d’oro», rivela il dirimpettaio.
Lei più estroversa e affabile, per tre anni in passato segretaria del Cai, il Club alpino, era sempre pronta a dare una mano agli amici e ai conoscenti in caso di bisogno. Entrambi pendolari – lui era in servizio a Chieuti, lei lavorava in fabbrica a Gissi – uscivano da casa al mattino e si ritrovavano la sera.
«La coppia di condomini che ogni amministratore vorrebbe», dice l’amministratore del condominio … «Mai un problema, sempre puntuali nei pagamenti, seri e discreti. Una coppia perbene. Lui, poi, di una precisione rassicurante», scuote la testa incredulo l’amministratore.
Eppure qualcosa si è spezzato. Qualcosa che ha sconvolto lui appena tornato dal lavoro. Almeno un paio i testimoni che hanno sentito discutere la coppia fra le 17 e le 19, pochi minuti dopo il rientro a casa di lui. Una lite come tante come avviene in tante famiglie.
Questa volta, però, l’appuntato della Finanza ha perso la testa. Ha preso la pistola d’ordinanza e le ha sparato contro l’intero caricatore, lasciando per sé solo l’ultimo colpo.
Nessuno crede si sia trattato di un’azione premeditata. Sono tutti convinti si sia trattato di un delitto-suicidio d’impeto … Dolce e ottimista Mirella era benvoluta da tutte le colleghe. Per la donna non era un bel periodo questo da punto di vista occupazionale. Mirella lavorava alla Gissi confezioni, azienda della Val Sinello del Gruppo Canali, in difficoltà come tutte le aziende del settore tessile manifatturiero. «Ha conosciuto la cassa integrazione, ma non si lamentava più di tante altre. E neppure lui. Non era una coppia che amava il lusso. Non avevano figli e non erano certo persone con i grilli per la testa», sostiene Massacesi. «Non è un modo di dire, erano davvero persone estremamente tranquille e misurate nei modi. Per questo quando oggi pomeriggio abbiamo visto arrivare le forze dell’ordine siamo rimasti tutti sconvolti. Li ho visti passeggiare venerdì. Sono passati sotto il mio balcone. Sorridevano, parlavano fra loro, sembravano tranquilli», sostiene il pensionato.
Nessuno dei vicini ha sentito gli spari. Forse la scarica di colpi d’arma da fuoco è stata coperta dal passaggio di un convoglio ferroviario. «Io non ho sentito spari, ma se li avessi sentiti li avrei scambiati per una delle tante feste di matrimonio che in questo periodo si susseguono sulla riviera», commenta una pensionata che abita al piano di sopra della coppia …

Il Tempo
Prima di suicidarsi Desiati ha premuto il grilletto dodici volte – «Ma che diavolo sta succedendo alla gente?» – «Al peggio non c’è mai fine!». «Terribile… che cosa sta accadendo a Vasto?». Sono soltanto alcune delle frasi che si trovano sul web, scritte da cittadini attoniti dinanzi all’escalation di fatti di sangue che stanno scuotendo Vasto … L’ultimo, quello scoperto ieri pomeriggio in località San Tommaso, alla marina, è forse ancora più assurdo di quello verificatosi una settimana fa, quando a essere uccisa a coltellate dal suo convivente, pare per motivi passionali, è stata una ventiquattrenne lituana, Neila Bureikaite. Per l’omicidio della straniera è finito in carcere il suo uomo, un imprenditore quarantreenne pugliese, Matteo Pepe. Questa volta sono due le persone morte. Uno sconvolgente omicidio-suicidio costato la vita a due coniugi, Nicola Desiati e Mirella La Palombara, finanziere lui, segretaria in uno stabilimento della Val Sinello lei, sposati da sei anni, senza figli. L’uomo avrebbe scaricato l’intero caricatore della sua pistola d’ordinanza: tredici colpi. L’ultimo lo avrebbe riservato a se stesso, sparandosi al cuore. Terribile la scena che si è presentata agli occhi degli agenti di polizia e dei vigili del fuoco una volta sfondata la porta dell’appartamento della coppia. L’uomo era seduto in poltrona, mentre la donna era sdraiata su un fianco, poco distante da lui. Nell’appartamento c’era ancora l’asse da stiro: forse la quarantaquattrenne forse stava compiendo le ultime faccende domestiche prima che il marito le togliesse la vita. La tragedia era dietro la porta di casa di una coppia definita «normale», senza problemi apparenti. L’autopsia dirà forse di più sulla dinamica dell’omicidio-suicidio, ma potrà dire poco o niente su un momento di raptus che ha portato un marito innamorato a uccidere la compagna della sua vita e a riservare poi per sé l’ultimo colpo della sua pistola d’ordinanza.
di Pa.Ce.

 

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