Loading

Maria Silvana Furlan, 55 anni, imprenditrice odontotecnica, mamma. Massacrata di botte e scaricata in un bosco dall’ex compagno, muore di freddo dopo due giorni di agonia

Empoli (Firenze), 24 Novembre 2007

 


Titoli & Articoli

La vedova picchiata e poi gettata nel bosco (Quotidiano Nazionale – 9 dicembre 2007)
E’ ancora fitto il mistero sulla morte di Maria Silvana Furlan, l’odontotecnica friulana di 55 anni residente a Vinci (Firenze) trovata morta in un bosco tra Castra e Limite sull’Arno, nel comune di Empoli. Lungo interrogatorio, da ieri sera alle 19 a questa mattina alle 11, per il figlio e il settantenne convivente della donna. Entrambi sono stati ascoltati come persone informate dei fatti.
La tipologia della ferita alla testa (una profonda frattura all’occipite anteriore con sversamento facciale), alcune ferite da trascinamento ai talloni, ecchimosi e, soprattutto, l’abbigliamento della donna che è stata trovata in camicia da notte e vestaglia blu, a piedi nudi, fanno prendere sempre più in considerazione l’ipotesi di un omicidio d’impeto che, comunque, non si sarebbe consumato nel luogo di ritrovamento del cadavere. Si attende, poi, l’esito dell’autopsia, che potrà chiarire se la ferita alla testa sia stata mortale oppure se sul corpo (che all’esame esterno non presenterebbe altre ferite se non alcuni morsicamenti di animali selvatici) ci sono altri tipi di lesioni. Intanto, la squadra mobile di Firenze ha posto sotto sequestro sia la macchina della donna (ritrovata vicino allo studio a Empoli) che quelle del figlio e del convivente. Anche la casa è sotto sequestro, così come i cellulari dei due. Il cellulare della donna non è stato ritrovato: scomparse anche la borsetta e le chiavi dell’auto.

Empoli, uccisa nel bosco Interrogati per ore i familiari (il Giornale – 10 dicembre 2007)
La donna, Maria Grazia Furlan, un odontotecnico di 55 anni, era scomparsa misteriosamente il 24 novembre. L’hanno ritrovata con la testa spaccata. Aveva addosso solo una vestaglia. Mistero sul movente
È stata uccisa con un colpo alla testa, poi è stata nascosta nel bosco. È questa l’ipotesi che i poliziotti fanno per spiegare la scomparsa e il ritrovamento di Maria Silvana Furlan, 55 anni, originaria di Gorizia, da anni trasferita in Toscana, rinvenuta nei giorni scorsi in un bosco nel comune di Capraia e Limite. Gli investigatori della squadra mobile diretti da Filippo Ferri e i poliziotti di Empoli diretti da Salvatore La Porta anche ieri mattina sono tornati in quei boschi alla ricerca di tracce utili. Ma le prime risposte arriveranno soltanto oggi, dopo che sarà effettuata l’autopsia sul corpo dell’odontotecnica.
In particolar modo si dovrà stabilire se il forellino rinvenuto all’altezza del seno sia un grumo di sangue o corrisponda al segno di una pallottola. È insomma ancora un giallo questa storia. Di sicuro c’è che i poliziotti, dopo aver interrogato per 15 ore il figlio della donna, Francesco, e il convivente, Ubaldo Voli, 72 anni, ex commerciante, hanno deciso di sequestrare tutti i mezzi di trasporto della famiglia. Una Mercedes, un furgone e un’Opel Zafira. Sempre stamani entreranno nell’abitazione della donna anche gli specialisti della polizia scientifica alla ricerca di tracce utili: dovranno capire se in quell’abitazione, posta sotto sequestro, vi siano elementi tali da far chiarire il giallo.
Le indagini sono serrate. La signora Furlan è sparita il 24 novembre scorso e da allora, a parte una telefonata di un amico al cellulare, non si è saputo più nulla. Domenica scorsa è nuovamente ricomparsa nei boschi di Capraia e Limite. La donna indossava ancora la vestaglia con la quale era uscita, ma non aveva ad esempio le ciabatte e neppure un calzino. Un primo esame esterno del cadavere ha permesso di stabilire alcune tracce di ecchimosi sotto i talloni, il che lascerebbe presupporre che la donna è stata trascinata e poi nascosta in un anfratto e ricoperta successivamente con alcune foglie.
A dare l’allarme è stato un cercatore di funghi che, per la prima volta, aveva deciso di battere quella zona del bosco. L’ipotesi che qualcuno abbia ucciso la donna, spiegano gli investigatori coordinati dal pm Giuseppe Bianco, è suggerita da una serie di elementi. Il luogo del ritrovamento del cadavere, l’abbigliamento e le tracce di sangue trovate sotto al naso, oltre ai segni di quelli che sembrano due traumi alla testa.
Si scava nel passato della signora Furlan, vedova da circa 15 anni e legata a Ubaldo Voli. I primi accertamenti dicono che la signora Furlan è sparita di casa, anche se non si trovano la sua borsa e neppure le chiavi della macchina con la quale la donna sarebbe andata via. Una Mercedes grigia trovata regolarmente parcheggiata nella zona della stazione ferroviaria.
Quel ritrovamento è sembrato molto strano perché la Furlan era uscita soltanto con la vestaglia. Impossibile, ragionano a voce alta gli investigatori, che la Furlan abbia percorso sette chilometri a piedi in vestaglia per suicidarsi in un bosco. Qualcuno l’avrebbe sicuramente notata. Si cerca comunque di capire, ad esempio dal racconto dei tassisti, se per caso la donna abbia deciso di utilizzare un mezzo per raggiungere qualcuno, anche se dal 24 novembre scorso non ci sono movimenti sulle sue carte di credito. Un rompicapo, insomma, che soltanto la scientifica potrà risolvere. Al momento non c’è nessuno sul registro degli indagati, ma la polizia ipotizza i reati di omicidio volontario e occultamento di cadavere.

L’autopsia sulla vedova uccisa Due giorni di agonia nel bosco (La Nazione – 13 dicembre 2007)
L’agonia di Maria Silvana Furlan sarebbe durata un giorno e mezzo fino al massimo di due e sarebbe morta di stenti. E’ questa l’atroce verità che emergerebbe dall’autopsia condotta sul cadavere della vedova 55enne di Spicchio, frazione di Vinci, scomparsa sabato 24 novembre e trovata senza vita in un bosco di Castra il pomeriggio dell’8 dicembre scorso. Una morte tremenda, in un fine settimana di brutto tempo, con la pioggia che cadeva fitta fra la vegetazione: ‘Mara’, come era conosciuta da tutti, è stata trovata in posizione fetale, rannicchiata come a difendersi con la vestaglia ben ripiegata fra le gambe, come a proteggersi dal freddo.
Resta un mistero su chi abbia portato la donna in quella radura alle pendici del Montalbano e sul perché sia stata lasciata la sua macchina, una Mercedes classe E color grigio metallizzato nel parcheggio di Ponzano vicino alla stazione ferroviaria. Voleva essere una messainscena per far pensare a un’eventuale fuga della ricca e affascinante vedova originaria di Gorizia?
Intanto ieri mattina il figlio di Maria Silvana Furlan, Francesco Giusti, 28 anni, insieme alla sorella della vittima, la zia Aurora, sono stati ancora una volta al commissariato di Empoli, negli uffici dell’anticrimine che collabora attivamente per la soluzione del giallo con la squadra mobile di Firenze, diretta dal dottor Filippo Ferri. Gli interrogatori sono proseguiti anche ieri pomeriggio; per un’ora e mezzo è stato ascoltato di nuovo l’ex convivente della Furlan, Ubaldo Voli, di 72 anni. Un alibi di ferro anche per lui: la mattina del 24 novembre l’uomo si trovava a Scandicci per alcune consegne di lavoro. “Chiesi a Mara di aiutarla a pulire la casa e le scale, ma lei mi disse che potevo andare e che si sarebbe assentata per un paio di giorni. Andai a Scandicci per alcune consegne di oggetti adesivi, ero là verso mezzogiorno”, ha detto il Voli. Gli inquirenti non si sbilanciano e la linea del silenzio viene mantenuta. Il pm Giuseppe Bianco, a cui è affidata l’inchiesta, si è trincerato dietro a un no comment: “Non c’è nulla da dire”, ha risposto al telefono. Per tutto il pomeriggio si sono rincorse voci sull’esistenza di un possibile avviso di garanzia; voci che in tarda serata sono poi state smentite da fonti ufficiali. Intanto, per il fine settimana è atteso l’arrivo degli esperti della scientifica dalla Capitale, per fare ulteriori perizie nella villa di via Petrarca al civico 70. Ieri mattina anche gli uomini della scientifica locale sono tornati fuori con grosse valige per compiere ulteriori controlli.

Trovata morta nei boschi, rinviato a giudizio l’ex compagno (il Reporter – 27 ottobre 2010)
Venne trovata morta nelle campagne vicino a Empoli, Maria Silvano Furlan, scomparsa da casa a fine novembre del 2007. Oggi il gup di Firenze ha rinviato a giudizio l’ex compagno, Ubaldo Voli, 73 anni, accusato di omicidio.
Venne trovata morta nelle campagne vicino a Empoli, Maria Silvano Furlan, scomparsa da casa a fine novembre del 2007. Oggi il gup di Firenze ha rinviato a giudizio l’ex compagno, Ubaldo Voli, 73 anni, accusato di omicidio.
LA SCOMPARSA. Maria Silvana Furlan, 55 anni, scomparve nel novembre di tre anni fa. Il corpo fu ritrovato 15 giorni dopo, l’8 dicembre 2007, nascosto in un bosco a pochi chilometri da Empoli. A rispondere delle accuse di omicidio e occultamento di cadavere sarà l’allora convivente, Ubaldo Voli. IL PROCESSO. Il processo si aprirà il 22 febbraio. “Riusciremo a dimostrare la mancanza di responsabilità di Voli”, ha detto il difensore.


Link