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Rossella o Rosellina Lo Bianco, 54 anni, mamma. Uccisa a coltellate dal marito

Pizzo (Vibo Valentia), 8 Agosto 2009

Voleva divorziare


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VIBO VALENTIA. Francesco Gramendola, 58 anni, ha ucciso a coltellate la moglie Rossellina Lo Bianco, 54. Dopo un lungo inseguimento, con l’ausilio di un elicottero, l’assassino è stato arrestato.
L’uomo, che vive Longobardi (Vibo Valentia), aveva raggiunto la moglie dal figlio a Pizzo, dove si era trasferita dopo aver avviato le pratiche del divorzio. Sarebbe proprio questa la causa del folle gesto del marito. La donna, colpita con un coltello al torace e al collo, è morta all’ospedale di Vibo.
Dopo l’omicidio, computo Gramendola si è dato alla fuga ma è stato raggiunto dai carabinieri sulla strada provinciale che collega Pizzo con Maierato. All’atto dell’arresto ha detto ai militari: “Bravi, mi avete preso, complimenti”. Nella sua auto sono stati ritrovati il coltello usato per l’omicidio, ancora sporco di sangue, e una mannaia.
Solo ieri, a Gornate Olona, in provincia di Varese, un uomo di 42 anni, Maurizio Delciero, da poco rimasto senza lavoro, aveva ucciso la moglie e i due figli di 9 e 5 anni, per poi suidarsi con i gas di scarico della sua auto. Anche in questo caso la moglie voleva separarsi dall’omicidia. Altro caso simile è accaduto oggi a Bari, dove un uomo ha accoltellato la moglie che lo voleva lasciare: lui è stato arrestato, lei invece è stata ricoverata in ospedale ma non in gravi condizioni.

Vibo, chiede il divorzio, uccisa dal marito
Un donna di 48 anni, Rosellina Lo Bianco, di Longobardi, frazione di Vibo Valentia, è morta dopo essere stata raggiunta da numerose coltellate al petto e alla carotide. A sferrarle il marito contrario alla richiesta di divorzio della donna. Trasportata all’ospedale di Vibo Valentia, dopo qualche ora dall’aggressione è morta. Il fatto è avvenuto nella mattinata di oggi a Pizzo Calabro, cittadina turistica alle porte di Vibo Valentia, sul centralissimo Corso Garibaldi, dove la donna si trovava in vacanza assieme con un figlio. I carabinieri hanno arrestato il presunto autore del delitto: il marito Francesco Gramendola, 58 anni. Alla base della furia omicida di Francesco Gramendola, impiegato, già noto alle forze dell’ordine, ci sarebbero motivi riconducibili ad una richiesta di separazione da parte della donna. Stamattina intorno alle 10,30, dopo essersi introdotto nell’abitazione di proprietà della nuora in Pizzo Calabro dove si era rifugiata la vittima, l’ha colpita ripetutamente al collo ed al torace con un coltello, allontanandosi subito dopo a bordo della propria autovettura una Opel Agila, mentre la vittima accompagnata all’ospedale di Vibo, è deceduta subito dopo.
Iniziate le ricerche da parte dei carabinieri con il supporto di un velivolo dell’ottavo elinucleo, l’omicida è stato intercettato lungo la strada provinciale per Maierato, quindi è stato bloccato e tratto in arresto dai carabinieri della Compagnia di Vibo diretti dal capitano Stefano Di Paolo. All’interno del veicolo è stato rinvenuto un coltello a scatto della lunghezza di 20 centimetri con tracce di sangue ed una mannaia.


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