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Paola Gargiulo, 68 anni, mamma. Strangolata dal marito, che già due anni prima aveva tentato di ucciderla con un mattarello

Secondigliano (Napoli), 3 Gennaio 2015

pala gargiulo


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Napoli, Antonio Parisi uccide la moglie Paolina Gargiulo malata terminale (Blitz Quotidiano  – 3 gennaio 2015)
Ha strangolato e ucciso la moglie con un filo elettrico e poi ha chiamato la polizia. Antonio Parisi, 78 anni, ha ucciso la moglie, Paolina Gargiulo (68) nel loro appartamento a Secondigliano, in via Monte Grappa 129.
Arrestato, Antonio Parisi ha confessato agli agenti di aver ucciso la moglie perché non “aveva più speranza di vita per la sua malattia”.  Ora, però, gli agenti stanno verificando se sia davvero la verità. Già due anni fa, nel maggio 2013, il 79enne Antonio Parisi tentò di uccidere la moglie, Paolina Gargiulo e lo fece colpendola con un mattarello. La donna, secondo quanto accertato dalla polizia, era malata ma non era terminale bensì aveva problemi di natura psichica; era anche in cura al centro di Igiene mentale, distretto di Secondigliano.  L’uomo, dopo il tentato omicidio di due anni fa, fu arrestato e scontò quasi un anno ai domiciliari.

 

Napoli, choc in casa: uccide la moglie malata terminale strangolandola (il Mattino – 3 gennaio 2015)
Ha strangolato e ucciso la moglie in quanto malata terminale poi ha chiamato la polizia. È accaduto a Napoli, zona Secondigliano: il marito della donna, un anziano, è stato arrestato. Lui si chiama Lui Antonio Parisi (78 anni), la moglie è Paolina Gargiulo (68 anni).L’omicidio è avvenuto nell’abitazione dei due coniugi, in via Monte Grappa 129. L’anziano ha riferito agli agenti di averlo fatto perchè la donna non aveva più speranza di vita per la sua malattia. L’uomo ha ucciso la donna con un filo elettrico; è ora in commissariato dove a breve sarà interrogato dal pm di turno.
Già tentò di ucciderla. Già due anni fa, nel maggio 2013, il 79enne Antonio Parisi tentò di uccidere la moglie, Paolina Gargiulo: lo fece colpendola con un mattarello. La donna, secondo quanto accertato dalla polizia, era malata ma non era terminale bensì aveva problemi di natura psichica; era anche in cura al centro di Igiene mentale, distretto di Secondigliano.
I due erano sposati da 42 anni e hanno tre figlie, due vivono a Milano ed un’altra nel quartiere napoletano di Scampia. A quanto al momento riscontrato i problemi della donna sono venuti fuori pochi anni dopo il matrimonio. L’uomo, dopo il tentato omicidio di due anni fa, fu arrestato e scontò quasi un anno ai domiciliari.


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